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🌗 Le conversazioni di cui abbiamo bisogno
I post di Linkedin sono strumenti di conversazione. Attraverso di essi si costruisce il proprio Sé digitale e non solo. La conversazione digitale è però diversa da quella che avviene nella vita reale. La prima è in assenza, la seconda in presenza, la prima è spesso veloce e frammentata, la seconda è empatica, cinetica, non condizionata dal pensiero binario tecnologico. Dopo essermi chiesto dove vanno a finire i post di Linkedin ho provato a riflettere sulle conversazioni che li caratterizzano.
Si trova in Blog / Tabulario
👩‍🚒️👩‍🚒️ Collegati, legati, slegati
Si è collegati online e nella vita di tutti i giorni, come esseri umani, sociali per definizione.
Si trova in Blog / Tabulario
2015: big data per un marketing personalizzato
Prevedere il futuro non è possibile, neppure a coloro che vi hanno convinto di saperlo fare. Al massimo è possibile affermare che il futuro è solo l'inizio...Prevedere quali saranno le tecnologie che caratterizzeranno il 2015 è altrettanto impossibile. Non resta che osservare le tendenze emergenti e sperare di essere dalla parte giusta quando un di esse prevarrà sulle altre.
Si trova in Lifestyle / Tendenze
Approccio qualitativo e ricerca di pratiche comunitarie
SoloTablet è un portale tematico sul Tablet come strumento di lavoro per l'impresa ma è anche un ligo di sperimentazione e di conversazione. Come molti operatori della rete ci poniamo il problema di come fare ad attrarre e soprattutto a trattenere il più a lungo possibile i visitatori all'interno delle nostre pagine. Ci proviamo con contenuti di qualità e su tematiche multidisciplinari diverse rispettoa alla maggior parte di progetti simili al nostro. Pensiamo che la qualità e la capacità di costruire uno spazio comunitario collaborativo sia fondamentale. Per questo motivo segnaliamo un articolo di Pierluca Santoro sul tema.
Si trova in Tecnobibliografia
Babele e dintorni
Pregliasco, Ricciardi, Galli, Locatelli, Burioni, Viola, Crisanti, Capua, Palù… abbiamo perso il conto non solo del numero di esperti - immunologi, virologi, microbiologi, infettivologi – ma soprattutto della quantità smisurata di dichiarazioni che hanno rilasciato su ogni possibile canale multimediale dal febbraio dell’anno scorso ad oggi.
Si trova in Blog / FilosoFare
Comunicazione online, molta strada è ancora da fare!
Un interessante studio di Lundquist, società internazionale specializzata in comunicazione strategica, mostra come nell’ambito della comunicazione on line ci sia ancora molta strada da fare ( ....a long way to go!).
Si trova in Focus Italia / I protagonisti italiani
CRESCE IL BISOGNO DI SILENZIO…MEDIALE! 🍒🍒
Non so voi ma io sento crescere un grande bisogno di tranquillità (“l’Infinito silenzio” e la “profondissima quiete” di Leopardi), di SILENZIO, non legato all’umore e nemmeno al capriccio, non artificioso e tantomeno compiacente ma prudente, disincantato, politico.
Si trova in Blog / Tabulario
Evoluzione della comunicazione, dai cinguettii ai periscopi
Gli immigrati digitali con cultura digitale sanno quanto sia stata rapida e profonda l’evoluzione tecnologica e quanto abbia inciso nel trasformare le forme della comunicazione. Chi si ricorda più i primi siti web e i loro linguaggi? Gli uni e gli altri sono oggi frequentati da nativi digitali che fanno i blogger, cinguettano, postano messaggi, fanno giornalismo e producono video.
Si trova in Lifestyle
Gentili sempre, gentili anche online
Sempre connessi e impegnati a interagire con il display di un dispositivo mobile, si rischia di perdere il senso della realtà, confondere il reale con il virtuale, distraendosi da ciò di cui si ha più bisogno: relazionarsi con gli altri e con sé stessi.
Si trova in Blog / Tabulario
Governo giallo-verde: linguaggio, social media e reputazione
Tutti gli italiani, preoccupati per i loro risparmi, tifosi e curiosi per natura, hanno seguito con attenzione la tragicommedia andata in scena per la formazione del nuovo governo. Quelli che lo hanno fatto con il mezzo televisivo si sono dovuti sorbire ore di dirette, di bersagli mobili e maratone Mentana nelle quali una casta di giornalisti, in prevalenza baby boomers, hanno cercato di raccontare e interpretare ciò che già era stato raccontato e interpretato attraverso altri mezzi di informazione. A governo formato, ora tutti i cittadini italiani potrebbero pretendere che, come avviene sui social network, anche i nuovi politici possano essere valutati ed eventualmente mandati a casa con una sequenza infinita di "MiPiace" o "NonMiPiace". Ipotesi irrealistica e improponibile, ma provate a pensare se dovesse essere applicata e funzionasse!
Si trova in Blog / Tabulario