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Post elezioni e algoritmi, in attesa di un presidente del consiglio!
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Da quasi tre mesi l'attenzione dei media è tutta focalizzata sul tentativo dei pentastellati di formare un nuovo governo. L'attenzione è centrata sul programma, sul contratto proposto alla Lega di Salvini e sul premier da trovare. Poco o nulla è stato scritto sul fatto che il cambiamento emergente, i cui effetti positivi o negativi saranno tutti da verificare e valutare, interessa anche gli algoritmi che finora hanno fatto funzionare il sistema Italia e determinato le gerarchie sociali che lo rappresentano.
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Tabulario
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Pratica l'auto-controllo per una vita digitale consapevole e bilanciata
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Dalla vita che ci ospita non si può scappare, da Internet, Facebook e da un social network sì!
Nessuno può prevedere o impedire di nascere in un certo luogo e con una certa eredità biologica, tutti possono decidere di non aprire un profilo facebook o di cancellarlo se lo ritengono inutile o non più necessario. Conviene farlo se ci si sente distratti dal troppo tempo passato online, dal sovraccarico informativo e cognitivo che ne deriva e dalla paura di essere caduti in qualche forma di dipendenza o schiavitù.
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Presente continuo. Quando tutto accade ora
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BIBLIOGRAFIA DI TECNOLOGIA - Il futuro che abbiamo rincorso per buona parte del ventesimo secolo è finalmente arrivato: oggi la tecnologia a nostra disposizione ci permette di essere sempre connessi con chiunque e di avere a portata di mano ogni tipo d’informazione, in qualunque momento. Ma qual è stato l’effetto sulle nostre vite di questa incredibile compressione di spazio e tempo? L’era dell’accesso totale ha un rovescio della medaglia che avevamo sottovalutato. I social network alimentano l’ansia di un costante “qui e ora” senza direzione e priorità, frammentato e distratto; le e-mail e la messaggistica istantanea ormai sono un assalto; e noi siamo sopraffatti da un illusorio presente continuo che ci sfugge sempre di mano. Douglas Rushkoff firma uno dei migliori saggi degli ultimi anni sul rapporto tra tecnologia, società, cultura e vita quotidiana.
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Tecnobibliografia
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Da leggere - Must read
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Prigionieri della Macchina Algoritmica siamo come piccioni dentro la gabbia di Skinner (Davide Ubizzo)
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Stiamo vivendo una vita nella vita, perché il ‘fuori’ non è sicuro e quindi dobbiamo tutti alienarci dal mondo estraniandoci in una bolla domestica, dubbiosi e scettici altalenanti tra bio-potere e pandemia, recalcitranti eremiti. Si realizza in effetti ciò che Camus prefigurava: il vacillare della responsabilità sociale, il sentimento del proprio dovere, i dubbi della fede religiosa, l’edonismo di chi non crede alle astrazioni (studi scientifici, teorie, complotti) e nemmeno al tangibile (la rapidissima diffusione e mortalità di un nuovo virus) , ma neppure è capace di “essere felice da solo”, di starsene da sé a casa propria pascalianamente.
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Filosofia e tecnologia
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Prima di regalare un MiPiace leggi quello che stai recensendo o apprezzando
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A chi abita a Milano può capitare frequentemente, spostandosi con la metropolitana o l'autobus, di assistere incuriositi e rapiti alle pratiche tecnologiche di nativi digitali impegnati nella loro interazione con il dispositivo mobile, alla ricerca spasmodica di senso con cui rivestire e giustifiare la loro vita sociale online.
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Prima di regalare un MiPiace leggi quello che stai recensendo o apprezzando
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A chi abita a Milano può capitare frequentemente, spostandosi con la metropolitana o l'autobus, di assistere incuriositi e rapiti alle pratiche tecnologiche di nativi digitali impegnati nella loro interazione con il dispositivo mobile, alla ricerca spasmodica di senso con cui rivestire e giustificare la loro vita sociale online.
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Tabulario
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Pro e contro gli algoritmi tecnologici
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Non tutti sanno che le loro vite tecnologiche si reggono su potenti algoritmi tecnologici capaci di svolgere per loro attività e scelte quotidiane ma quando lo scoprono non tutti ne traggono reazioni negative. Per molti utenti tecnologici infatti questi algoritmi semplificano la loro vita, la potenziano offrendo maggiore efficienza, efficacia e produttività e sono per questo disponibili a cedere parte di se stessi e del controllo che solitamente hanno sulle loro vite.
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MISCELLANEA
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Programmiamo per non essere programmati nel Grande Presente (The Big Now)
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Programma o sarai programmato è uno dei numerosi testi con cui Douglas Rushckoff si è fatto conoscere ad un pubblico ampio di lettori che hanno intrapreso con lui una riflessione critica della tecnologia e dei suoi potenziali effetti sui modo di pensare e di agire delle persone. Il suo libro più recente 'Presente continuo' offre una riflessione sul futuro che, grazie alla tecnologia, non solo è arrivato ma si è fuso con il presente scomparendo. L'ansia del qui e ora e dell'eterna connessione sta condizionando la nostra vita privata e lavorativa e modificando il rapporto tra tecnologia, cultura e vita quotidiana.
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Tabulario
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Proust e il calamaro: storia e scienza del cervello che legge
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BIBLIOGRAFIA DI TECNOLOGIA - Non siamo nati per leggere, ma siamo dotati di un cervello straordinariamente plastico Così apprendiamo dalla storia e dalla scienza del cervello che legge, raccontate da Maryanne Wolf in questo saggio, dove si intrecciano riferimenti a discipline diverse quali neuroscienza, linguistica, psicologia, storia e pedagogia.
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Tecnobibliografia
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Cultura
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Può un futuro essere disegnato solo dalla tecnoscienza?
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Gli scenari futuri sono condizionati dalla reazione che gli ecosistemi produrranno in conseguenza delle nostre azioni massive sugli equilibri naturali: oggi scontiamo un grave deficit immaginativo o, meglio, la mancanza di un orizzonte. Si ha come la sensazione di essere impigliati in un eterno presente, un gorgo in grado di macinare sia il passato che il futuro. Questo però non dipende solo dalla tecnica, ma soprattutto dal deficit di immaginazione politica: l’etica e la politica appaiono girare a vuoto, non avere progetti o prospettive. Ma può un futuro essere disegnato solo dalla tecnoscienza?
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Filosofia e tecnologia