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Siamo già oltre i Millennials
Il trend delle ultime settimane sembrano essere loro, anzi noi: i Millennials, termine ad alta concentrazione di confusione che identifica i nati tra i primi anni ’80 e il 2000.
Si trova in MISCELLANEA
Siamo in un’epoca in cui rischiamo di trovarci tutti isolati benché connessi (Alessandro Bertirotti)
L’antropologia, specialmente quella della mente, può fornire un contributo interpretativo dei tempi che stiamo vivendo, in una prospettiva a lungo termine. Parlare, invece, di antropologia digitale mi sembra senza senso, a meno che non si intenda riferirsi alla necessità di utilizzare la tecnologia, in tutte le sue applicazioni, per studiare i comportamenti umani e la mente che ne è l’origine.
Si trova in Blog / Antropologia e tecnologia
Siamo in una gabbia di vetro, parola di Nicholas Carr
Nel 2015 è uscito in libreria in lingua italiana La gabbia di vetro, l'ultimo libro di Nicholas Carr, uno studioso che da tempo esplora il lato oscuro della tecnologia mettendo in guardia contro la sua eccessiva pervasività e voglia di potere. Le macchine sono diventate indispensabili e hanno portato all'automazione di infiniti processi umani ma ci stanno anche rubando qualcosa di essenziale, come la gratificazione di portare a termine un lavoro complicato nel mondo reale. Così quando lo strumento tecnologico non funziona, siamo tutti in grave difficoltà! Rassicurati dal supporto di macchine tecnologiche e intelligenti sempre più efficienti, finiamo per rinunciare a sviluppare competenze cruciali in vari ambiti e a coltivare la nostra stessa schiavitù e dipendenza.
Si trova in Blog / Tabulario
Siamo ormai sottomessi alle categorie dell’ovvio e del necessario (Claudia Faita)
Il futuro dipende da noi, dagli obiettivi che ci poniamo nel costruire tecnologie e porle al servizio dell’uomo. Purtroppo ci stiamo rivelando dei “cattivi filosofi” poiché stiamo edificando un avvenire “a misura di macchina” anziché utilizzare le macchine per un domani “a misura di uomo”. Sono tuttavia convinta che siamo ancora in tempo per invertire la rotta. Anche se è difficile immaginarlo, un mondo migliore per l’uomo potrebbe essere davvero a portata di mano.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Siamo ormai sottomessi alle categorie dell’ovvio e del necessario (Claudia Faita)
Il futuro dipende da noi, dagli obiettivi che ci poniamo nel costruire tecnologie e porle al servizio dell’uomo. Purtroppo ci stiamo rivelando dei “cattivi filosofi” poiché stiamo edificando un avvenire “a misura di macchina” anziché utilizzare le macchine per un domani “a misura di uomo”. Sono tuttavia convinta che siamo ancora in tempo per invertire la rotta. Anche se è difficile immaginarlo, un mondo migliore per l’uomo potrebbe essere davvero a portata di mano.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Siamo tutti chiamati a cambiare abitudini
Parlare oggi di felicità è diventato molto difficile soprattutto se in un periodo come quello che stiamo vivendo negli ultimi 2-3 anni. Il punto di partenza è quello di pensare sempre positivo, poiché se io mi immagino già che accada qualcosa di brutto e penso che nulla andrà bene, inizio già da subito a vivere male l’esperienza anche se magari non accade niente di brutto.
Si trova in Blog / Parlando di Coronavirus e dei suoi effetti
Siamo tutti schiavi della tecnologia? Intervista a Giuseppe Genna
Segnaliamo una intervista a Giuseppe Genna, autore del libro History ambientato in un futuro prossimo e incombente dominato dalla tecnologia. Una tecnologia che riconfigura tutto e tutti, frantuma le menti e la capacità razionale, fa crollare il futuro in un continuo presente, aggiornandolo e mutandolo in continuazione. L'intervista parla di tecnologia con spunti non diversi da quelli trattati su SoloTablet.
Si trova in Tecnobibliografia
Silicon Valley: i signori del silicio (Morozov Eugeny)
Eugeny Morozov è un autore capace di scatenare reazioni contrastanti per le sue visioni radicali e politicamente scorrette ma anche per la sua capacità nel fornire letture impensabili di molti dei fenomeni della società tecnologica attuale. In questo libro Morozov accentua la sua critica radicale e intellettuale ai grandi produttori tecnologici accusandoli, senza metafore, di essere responsabili della narrazione tecno-liberista prevalente che alimenta la voracità del capitalismo globale contemporaneo e le sue numerose disuguaglianze causate anche dalla sostituzione ostante dello stato sociale con alternative più snelle, rapide e cibernetiche.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)
Sintomi da dipendenza tecnologica
PILLOLE DI TECNOLOGIA CRITICA - Le molteplici dipendenze patologiche tradizionali si sono oggi arricchite di nuove forme di dipendenza come il comportamento compulsivo all’acquisto di beni di consumo, il gioco d’azzardo online, le slot machine, le mode, l’esercizio fisico portato all’eccesso e la dipendenza tecnologica. La dipendenza da tecnologia è associata solitamente a Internet e oggi anche ai social network come Facebook con i loro spazi sociali e relazionali che sono andati sostituendo quelli della realtà fisica. E’ una dipendenza intesa come dipendenza patologica di tipo comportamentale e che manifesta l’emergere di un disturbo psichiatrico.
Si trova in Tecnopillole
Smart Mobs (Rheingold Howard)
Un testo che ha anticipato di almeno dieci anni fenomeni poi diventati evidenti a chiunque e oggetto di studi e ricerche costanti. La sua lettura ritardata non è inutile e può aiutare a comprendere meglio alcuni dei fenomeni che si sono generati con la diffusione dei telefoni cellulari. Fenomeni affermatisi molto prima dell'arrivo degi smartphone e della pervasività delle loro APP con la loro pratica sociale di scambiarsi messaggi per relazionarsi, per agire politicamente, per lavorare e per comunicare. Il nome dell'autore è una garanzia di qualità e di profondità di analisi che, unite alla capacità visionaria, rendono la lettura eccitante, provocatoria e illuminante.
Si trova in Tecnobibliografia / Recensioni (120+)