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I punti luce esistono: occorre fare costellazione

I punti luce esistono: occorre fare costellazione

18 Dicembre 2018 Anna Maria Palma
Anna Maria Palma
Anna Maria Palma
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“Val più la pratica che la grammatica” saggezza antica.

Nella instancabile ricerca di generare e nutrirmi di coerenze e lenire le ferite procurate dalle “disconferme” (“La gentilezza che cambia le relazioni.Linfe vitali per arrivare al cuore” Lorenzo Canuti e Anna Maria Palma FrancoAngeli Editore), da quelle ancor più pesanti che avvengono nel mondo digitale (“La gentilezza che cambia le relazioni digitali” Carlo Mazzucchelli, Anna Maria Palma Delos Editore), all’improvviso nel mio universo un punto luce ha brillato tantissimo...

...rivelo qui la sua esistenza con una semplice testimonianza di uno stralcio di corrispondenza...e chiederei di non focalizzare l’attenzione sui ripetuti riferimenti ai due libri di cui sopra, ma veramente focalizzarla sul senso profondo di questo scambio.

Ho saltato passaggi più di natura spicciola, come il passaggio dal lei al tu e altri piccoli dettagli. Ho omesso, per rendere più fluida la lettura, tutte le mie risposte a parte l’ultima che è un po’ il nocciolo della questione.


  

Buongiorno Annamaria, ci siamo sentite via Linkedin. Due righe per dirle che oggi ho ricevuto il suo gradissimo libro, che leggerò molto volentieri.

Non appena mi sarà possibile, a lettura ultimata, le invierò le mie riflessioni. Nel frattempo, grazie, un forte abbraccio e buon tutto.

Un caro saluto.

 

Buongiorno Anna Maria, spero che i tuoi progetti stiano andando per il meglio e che la tua vita ti sorrida.

Due righe per farti un saluto e per dirti che ho terminato la lettura del vostro  bellissimo libro.

Mi sono permessa di rilasciare una recensione su Amazon, anche perché ho visto che nessuno aveva ancora dato cenno su questo.

Ti allego lo screenshot del mio piccolo contributo alla vostra bella opera.

Per il momento un caro saluto e a presto.

Un abbraccio.

 

Carissima Anna Maria, eccomi. Non preoccuparti, conosco bene i pregi e i difetti della tecnologia. Mi fa felice sapere che siete impegnati nella realizzazione di un nuovo libro che acquisterò senz'altro.

Senza dubbio restiamo in contatto, anche per me è uno scambio più che positivo. Le buone pratiche aiutano a crescere, sempre.

Complimenti per il vostro lavoro.Ti, Vi auguro buon lavoro e tanta serenità.

A presto.

 

Buonasera Anna Maria, due righe per salutarti e per sapere come stai.

Non mi sono dimenticata del tuo nuovo libro. In questo periodo sono più impegnata del solito con alcuni progetti ed un trasloco :-D ma conto di trovare il tempo di leggerlo con la dovuta calma per lasciarti la mia recensione come promesso.

Nel frattempo ti abbraccio.

Ci risentiamo prima di Natale per gli Auguri (veri, non formali).

Un caro saluto e a presto.

 Cara,

di tanto in tanto incontrare una persona come te fa ritornare la fiducia che il senso della relazione, quello autentico abbia ancora la possibilità di sopravvivere.

Sto scrivendo vari articoli in questo senso.

Qualche esempio elementare, una persona scrive, l’altra legge e poi risponde. Ma ancor di più: una persona scrive chiede qualcosa l’altra legge e risponde che farà con piacere quanto richiesto. Ma arriva il di più di più di più. Ed è questa tua mail che ovviamente non trascrivo, ma che è una rara testimonianza di cosa significa stare in relazione, prendersi cura della relazione e dare così, seppure non richiesto, un piccolo aggiornamento che arriva sorprendente. Dove io riesco anche a trovare dell’affettività, pur non intrattenendo una relazione temporalmente e, nella frequentazione, così costante.

Con un dato che fa apparire sul mio viso una smorfia di dispiacere. Avrò inviato circa una quarantina di copie omaggio, chiedendo anche una recensione perché l’editore mi dice quanto queste siano importanti. Ecco il dato: mi hanno dato un segnale, un qualche segnale 4 persone; sei inclusa in questo numero! Ecco quale è il punto sulla gentilezza. Gentile è ringraziare? Gentile è leggere? Gentile è fare una recensione? Potrebbe anche essere: per me gentile è dare a un certo punto un qualche cenno di riscontro, di “esisti e ti considero” e magari posso anche dirti. Ti ringrazio, non so se potrò leggerlo, ti ringrazio, ma non è un tema che....comprendi vero? Questa è relazione e questa è gentilezza!

E non entro nel merito di quanto altro si possa fare al riguardo, di quanto una risposta accurata, attenta ad ogni particolare possa fare la differenza: ne farò oggetto di uno dei miei articoli futuri.

Perdona per il tempo che ho occupato per questa condivisone nel tuo gran da fare. A prescindere che tu possa leggerla e non ti chiedo ovviamente un riscontro (è come se lo avessi già avuto) sono già grata per la fiducia che mi hai ispirato nel farla.

Tranquilla quindi rispetto a quanto scrivi.

Soprattutto tanta considerazione per il trasloco...vera e propria turbolenza fisica emotiva...economica...Il 19 gennaio saranno 2 anni dal mio ultimo!

Mi auguro di ricontattarti per farti gli auguri, quelli veri come scrivi!

Un grato saluto

Anna Maria

 

Cara Anna Maria, buongiorno!

Comprendo ciò che scrivi per averlo vissuto personalmente.

Anche se la nostra maturità ed esperienza relazionale possono darci mille spiegazioni per questo tipo di analfabetismo, che io definisco 'analfabetismo emotivo', la nostra sensibilità ne rimane pur sempre toccata.

Il periodo sociale è quello del mordi e fuggi, quello del 'consumismo' per ogni cosa, anche nelle relazioni.

Col tempo ho imparato a non aspettarmi nulla ma anche a non rinunciare alla mia tendenza nel dare valore a cose e persone.

Quando ho ricevuto il tuo messaggio e ho letto il tuo primo libro, ho capito che il tuo lavoro, il tuo/vostro impegno è cosa buona per contrastare questa ondata dilagante di insensibilità, di superficialità.

Mi è piaciuto molto il vostro scritto anche per la delicatezza con cui ha esposto l'argomento.

Ho spontaneamente lasciato la prima recensione senza che tu me lo chiedessi, proprio perché ho compreso il valore di quanto avete scritto.

A questo punto, ancora prima di procedere con la lettura del vostro secondo volume, vorrei proporti un'intervista in forma di domanda e risposta scritta, se ti/vi fa piacere, da ospitare sul mio sito in modo da dare risalto, nel mio piccolo, al vostro impegno così prezioso per i tempi che stiamo vivendo.

Il tipo di insensibilità di cui siamo vittime, è addirittura moltiplicato esponenzialmente sui social, in special modo su Fb, (come tu avrai di certo spiegato nel secondo volume, credo), tanto è vero che io ho chiuso l'account per ben tre volte non potendo sopportare il tono dei messaggi che arrivavano in home.

L'ho riaperto solo per avere messenger perché purtroppo molte persone sembrano non poterne fare a meno ma, il mio profilo, è VUOTO. Non pubblico nulla...almeno fino a che non avrò deciso che cosa farne, Zuckerberg non avrà traccia della mia vita quotidiana.

Ecco, mi premeva dirti la mia riflessione su questo tasto che, nonostante sia dolente, deve farci da sprone per proseguire ancora più determinati nel diffondere contenuti che possono fare del bene all'animo umano. Non importa in quanti risponderanno, chi lo farà sarà comunque una persona che ha usufruito delle nostre riflessioni costruttive e potrà, a propria volta, 'passare l'informazione' ad altri del proprio ambiente.

Ti ringrazio dal cuore per le tue parole e per l'apprezzamento.

Quando vuoi fammi sapere che cosa ne pensi dell'idea dell'intervista, così possiamo eventualmente organizzarci per realizzarla anche via mail.

Intanto ti abbraccio forte... torno a impacchettare libri per il trasloco...😊😘

A prestissimo!

Buon inizio di settimana!

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