I corpi bionici dei cyborg che verranno: non solo tablet! /

Il PC è come il Titanic, il Tablet l'iceberg che lo ha affondato!

Il PC è come il Titanic, il Tablet l'iceberg che lo ha affondato!

27 Luglio 2012 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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Impossibile confrontare PC e Tablet pensando al tablet come ad un personal computer. Il successo del tablet sorprende molti ma non chi lo colloca in un mercato nuovo nel quale non esiste alcuna competizione vera. Il Tablet non è un nuovo personal computer e non vuole esserlo ( Surface di Microsoft forse si! ) ma soddisfa nuovi bisogni e propone funzionalità assenti sui PC tradizonali, intesi come desktop e morebook. L'avanzare del tablet è minaccioso come lo fu l'iceberg che fermò l'avanzata dell'inaffondabile Titanic.

Navigando in rete capita di imbattersi in analisi, similitudini e riflessioni originali. Sul confronto tra tablet e personal computer sono stati scritti, anche su SoloTablet, centinaia di testi. Alcuni sono serviti a descriverci l'avvento di una nuova era, denominata Post-PC, dominata dal prevalere del tablet sul personal computer, altri a marcare le numerose differenze esistenti tra PC e Tablet per sostenere che il Tablet non potrà mai sostituire, almeno nelle aziende, il ruolo fin qui avuto dal personal computer come strumento di lavoro e di produttività personale. Tutti fanno riferimento ai dati di mercato riferiti alle vendite che mostrano un calo costante nella vendita di nuovi PC, soprattutto netbook, e una crescita costante ed esponenziale nella vendita di dispositivi tablet.

La realtà di mercato attuale si presta però anche a riflessioni e punti di vista diversi che non nascono necessariamente da una contrapposizione tra due tipologie di dispositivi. Una di queste opinioni è stata espressa da , un avvocato e financial advisor oltre che business coach e opinionista tecnologico.

In un recente articolo ha sostenuto l'idea che PC e Tablet non possano essere comparati perchè il tablet non mira a sostituire il PC ma ad occupare uno spazio ed un mercato nuovo fatto di nuovi bisogni in un contesto nel quale il PC non ha risposte soddisfacenti in termini di caratteristiche tecnologiche e funzionalità. Il successo del tablet nasce non dall'inconsistenza della concorrenza ma dalla sua inesistenza. Sulla strada del tablet non esisterebbe, secondo questa opinione, alcun ostacolo reale perchè il confronto non va fatto tra le funzionalità simili che caratterizzano sia il PC che il tablet, ma quelle nel quale il tablet eccelle e che il PC non è in grado di fornire, oggi ma neppure domani.

Da qui la similitudine con il Titanic che non è stato affondato dalla parte di iceberg emergente e visibile, un nono del volume totale, ma da quella sommersa e invisibile ai naviganti e ai timonieri. Ciò che non appare evidente dal tablet o non viene percepito nella sua realtà sarà ciò che porterà il PC a diventare una nicchia di mercato per lasciar posto alle novità e all'innovazione prorompente dell'iceberg-tablet.

L'analisi delle vendite di tablet nelle aziende suggerisce riflessioni contrastanti. Se è vero che aziende come IBM, SAP, Cisco ecc. hanno acquistato migliaia di tablet è altresì vero che solo alcuni di essi hanno sostituito i PC tradizionali. Non lo hanno fatto perchè i tablet non sono in grado ad oggi di offrire la potenza e le funzionalità necessarie allo svolgimento di molte attività lavorative. Non lo hanno fatto perchè obiettivo delle aziende non era la sostituzione dei PC con il tablet ma l'introduzione in azienda di dispositivi con le funzionalità e le caratteristiche necessarie a sostenere le nuove strategie e programmi di mobilità aziendale. Guardare al tablet come al pericoloso sostituto del PC è come guardare dal ponte del Titanic alla parte emersa dell'iceberg senza mai spostare lo sguardo a quella sommersa e molto più pericolosa.

La verità per il momento è che il tablet non sta sostituendo il personal computer in azienda ma lo sta affiancando e complementando, liberando al tenpo stesso l'utente dai vincoli tipici del PC. In qualche modo il tablet sta prolungando la vita del PC e al tempo stesso bloccandone ulteriori aggironamenti e nuovi cicli di acquisto/vendita. Quello del tablet è un colpo basso, non diretto ma più potente perchè subdolo e mirato ai punti deboli del PC.

Con il tablet il personal computing diventa possibile anche quando si è in piedi e si è obbligati a starci per motivi di lavoro. Provate a pensare alle guide turistiche, ai camerieri, ai dipendenti di un hotel, ecc. Il tablet è perfetto per chi lavora in costante movimento come dottori, tecnici, scienziati, giornalisti, ranger, ecc. Il Tablet è lo strumento più adeguato per le forze commerciali e le loro attività sul campo a diretto contatto con clienti e prospect. Il tablet può essere ustao facilmente in chioschi o in ambienti con spazi limitati come taxi, totem di shopping center, punti vendita, ospedali e fornire la soluzione ideale per uffici e ambienti di lavoro che hanno deciso di eliminare l'uso della carta. Il tablet è il dispositivo ideale per sperimentare nuove forme di didattica e apprendimento ed alleggerire lo zanetto degli studenti. Ma soprattutto il tablet si presta ad un utilizzo in ambiti nuovi nei quali finora non era possibile muoversi con un dipositivo di personal computing.

Questo elenco, che potrebbe continuare, indica come il tablet si sta affermando là dove il personal computer non è in grado di fornire soluzioni e manifesta anzi le sue lacune e debolezze. E' nelle aree non interessate dal PC che il tablet ha trovato la nuova frontiera e finirà per costruire nuovi imperi. Il tutto senza ostacoli da parte dei PC e dei produttori di PC tradizionali. In primo luogo perchè non sono presenti sul campo di battaglia reale e in secondo luogo perchè incapaci di comprendere dove stia l'effettivo pericolo e punto di forza dei tablet in campo.

 

Riprendendo la similitudine iniziale, il PC rischia di essere affondato per le stesse ragioni per cui è affondato il Titanic. L'affondamento provocato da un tablet più robusto del Titanic PC non porterà all'estinzione del personal computing ma darà luogo a numerose nicchie ( scialuppe di salvataggio ) nelle quali il PC continuerà ad esistere, ma in dimensioni e situazioni delimitate.

Il problema del mercato client futuro non è che il PC venderà di meno ma che il tablet venderà e crescerà molto di più. Il futuro non vedrà due mondi separati ma l'apparire di un nuovo Titanic fatto di una nuova e maggiormente diversificata  tipologia di personal computer che avrà integrato in sè i punti di forza del tablet e quelli del PC.

Ad essere sostituiti in futuro non saranno i dispositivi PC ma le molte attività che fino ad oggi non prevedevano l'utilizzo e l'applicazione di un PC. Queste attività troveranno risposte informatizzate nelle nuove caratteristiche tecnologiche del tablet e nella ricchezza delle sue funzionalità.

In questo senso, nell'analisi delle vendite di mercato, invece di comparare i PC tradizionali con i Tablet per concludere che si vendono sempre meno PC e sempre più tablet, bisognerebbe guardare a PC e Tablet come componenti di un unico grande mercato. Si scoprirebbe così che il mercato dei dispositivi di personal computing è in piena espansione.

Per farlo bisogna però adottare un modo nuovo di guardare al PC e al Tablet  e alle loro funzionalità..

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