Alessia Canfarini, director di Human Capital & Change Management e Alessandro Giaume, Innovation Director in Ars et Inventio con Franco Angeli pubblicano questo libro interessante e che apre a prospettive già concrete nel presente molto più di quanto si pensi.
“Solo l’introduzione di un nuovo paradigma dell’organizzazione stessa – evidenzia Giaume – può renderci nuovamente adeguati al confronto. Nuove attitudini e nuove abilità“.
Il libro Human capital 4.0. I cinque paradigmi per l'organizzazione che si trasforma di Alessia Canfarini e Alessandro Giaume è pubblicato da FrancoAngeli
Non esiste Business 4.0 senza Human Capital 4.0.
A partire da questa ferma convinzione il volume presenta "i cinque paradigmi" del lavoro che si trasforma, ovvero cinque concetti chiave che ridefiniscono il modo di evolvere delle persone nelle organizzazioni.
Un testo ricco di riflessioni e di proposte operative, case history ed esempi che sarà un utile strumento di pensiero e di lavoro per tutti coloro che si occupano di progetti HR con percorsi innovativi. "La sfida di trovare talenti e modi di fare è al centro dell'agenda di alcuni carismatici leader delle più grandi aziende italiane e vorrebbe esserlo in quella di tanti altri che non riescono a uscire dal loop 'trasformo, cambio, stabilizzo, cemento, provo a cambiare... e rimango nel cemento'".
Dalla Prefazione di Fabio Troiani, CEO Italy & Global digital services Bip Non esiste Business 4.0 senza Human Capital 4.0. È a partire da questa ferma convinzione che gli autori presentano, in questo volume, "i cinque paradigmi" del lavoro che si trasforma, ovvero cinque concetti chiave che ridefiniscono il modo di evolvere delle persone nelle organizzazioni: trasformatività, adattività, apprenditività, innovabilità, ripensabilità.
Imparare a trasformarsi, continuamente e inclusivamente, mettendo in campo le migliori strategie per farlo è, infatti, l'unica vera strada che le organizzazioni hanno per generare cambiamenti di senso, di impatto, di sistemi. E in questo flusso tutti sono chiamati a partecipare: agire nella complessità attraverso nuove attitudini e nuove abilità, adattando le proprie competenze con percorsi di reskilling, upskilling e transkilling; apprendere nell'ottica del flourishing e del job crafting per promuovere la resilienza organizzativa; favorire la transizione dei modelli di business verso una prospettiva tanto di profitto quanto di purpose e una leadership che ripensi profondamente se stessa, prima di ripensare il mondo.