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Il dilemma dell’Homo Sapiens 3.0

Il dilemma dell’Homo Sapiens 3.0

31 Gennaio 2023 Redazione SoloTablet
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LIBRI CHE PARLANO DI TECNOLOGIA - "È un’opera animata da spirito enciclopedico questa nuova scrittura di Gianni Previdi. Evoca e convoca con sapiente maestria, in queste molte pagine, tutta la conoscenza oggi rilevante al fine di affrontare strategicamente il nostro mondo che cambia (e il business futuro). Previdi sa costruire mappe di senso profondo (e di dubbio intelligente e di dialogo costruttivo) in grado di aiutare cittadini, professionisti, manager e imprese ad attraversare, con maggiore consapevolezza, l’era presente e quella in divenire.

Come scoprirete leggendolo, è, infatti, un saggio ricco e raffinato nei contenuti tanto quanto agile e piacevole alla lettura.

È un percorso che incrocia, tra gli altri, umanesimo e tecnica, economia e filosofia, teoria e strategia. Ma non voglio anticipare qui troppo l’analisi e il suo racconto per non sottrarre piacere e sorpresa a quanti e quante leggeranno oltre questo mio breve preludio. Così qui, ho pensato piuttosto, seguendo il filo logico-narrativo delle tre sezioni che compongono il suo volume, di raccontare i pensieri che hanno sollecitato in me nel mentre le scorrevo nella lettura. Immaginatele, allora, come le note a margine che talvolta si scrivono negli spazi bianchi lasciati tra le pagine e tra le righe dei libri." - Dalla prefazione di Cosimo Accoto

Il libro di Gianni Previdi, Il dilemma dell'Homo Sapiens 3.0. Tecnologie esponenziali: mezzo o fine? , è pubblicato da GWare.

"Le conseguenze della tecnologia sono tutt’altro che tecnologiche" (Martin Heidegger).

Le cose e le persone hanno una loro rappresentazione digitale (avatar e digital twin), le fabbriche funzionano in modo automatico e sempre più autonomo grazie ai robot, le persone seguono gli algoritmi. Oggi sta accadendo questo e sta accadendo ovunque.

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Il chiaroscuro della rete

Il rapporto tra l’uomo e la tecnologia è diventato esponenziale e ci pone davanti ad alcuni dilemmi: se nelle epoche precedenti l’uomo ha iniziato a porre fuori da sé le funzioni fisiche proprie del suo corpo, ora ha iniziato a porre fuori da sé le funzioni che qualcuno arriva a dire cognitive. Sorgono allora alcune riflessioni e suggestioni che il testo propone al lettore, che coinvolgono la sfera sociale, individuale e i futuri modelli di business.

 

"Ho la sensazione che quanto sta emergendo (dibattiti, riflessioni, scontri ideologici) in ordine ai temi legati al rapporto tra l’uomo e la tecnologia, nel business, nel sociale e nella vita privata, agli infiniti e spesso divisivi dibattiti sul tema, sia una sorta di isteresi, un manifestarsi in ritardo di un interesse epifenomenico accelerato dagli effetti generati dalla natura del digitale, ma che a ben vedere erano già in divenire da quando l’uomo ha iniziato a porre fuori da sé le funzioni fisiche proprie del suo corpo. Ora però la riflessione è divenuta urgente in quando l’uomo ha iniziato a porre fuori da sé le funzioni che qualcuno arriva a dire cognitive, le cose (e le persone) hanno una loro rappresentazione digitale (digital twin), le fabbriche funzionano in modo automatico e sempre più autonomo, le persone eseguono quello che indica loro un algoritmo."


 

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