Ricerca

82 elementi soddisfano i criteri specificati
Filtra i risultati.
Tipo di elemento











Nuovi elementi da



Ordina per rilevanza · Data (prima i più recenti) · alfabeticamente
Online una rivista di poesia creata interamente da robot
Macchine dotate di intelligenza artificiale si sono sottoposte al Test di Turing da decenni, ora lo stanno facendo anche robot capaci di comporre poesie. La tecnologia continua la sua evoluzione verso forme di intelligenza artificiale sempre più umana e i costruttori umani di robot umanoidi le usano scrivendo algoritmi tali da permettere loro di comporre poesie, credibili e convincenti nella loro umanità. Ora la produzione di queste macchine ha dato forma anche a una rivista letteraria.
Si trova in MISCELLANEA
2017: sarà l'anno dell'intelligenza artificiale?
Ciò che una volta era solo fantascienza e frutto di fervida immaginazione oggi è realtà. L'intelligenza artificiale sta diventando il nuovo tassello fondamentale dell'evoluzione tecnologica. Siamo ancora lontani dal poter dialogare con un robot come se fosse un umano ma l'impatto di algoritmi intelligenti, strumenti di riconoscimento vocale, assistenti personali e macchine che apprendono è profondo e avrà sviluppi imprevedibili e accelerati. Tutte le soluzioni hanno in comune un elemento molto umano, la capacità di apprendere attraverso algoritmi che permettono reazioni in tempo reale. I benefici e i vantaggi nella vita delle persone possono essere inimmaginabili.
Si trova in MISCELLANEA
Grazie ai traduttori di intelligenza artificiale Babele sarà impossibile!
La torre di Babele descritta nella Bibbia (Genesi) segnava la nascita delle differenti lingue del mondo. I traduttori tecnologici attuali dotati di intelligenza artificiale potrebbero riportare la situazione al linguaggio condiviso che l'aveva preceduta. Per alcuni la nascita delle differenti lingue determino una separazione, forse voluta da Dio come castigo per la superbia umana. Oggi la rinascita di un linguaggio comune potrebbe ricongiungere l'uomo al nuovo Dio della tecnologia.
Si trova in MISCELLANEA
La realtà tecnologica cambia, i concetti usati per comprenderla no!
Fino a quando nelle scuole non verranno dedicate delle ore finalizzate all’educazione digitale è difficile coltivare una visione ottimistica del futuro. Avere una cultura sulle tematiche inerenti alla tecnologia e ai suoi effetti non può essere solo priorità di alcune classi sociali o culturali. Questi argomenti hanno la stessa importanza delle materie canoniche studiate normalmente negli istituti.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
La lampadina non è stata creata innovando la candela.
Innovare è importante ma “saper innovare” richiede talento, intuito, visione e un contesto socio-economico che permetta il fiorire del processo creativo senza il timore di fallire o di essere stigmatizzati. Il vero innovatore è come un artista: è in grado di vedere l’opera d’arte imprigionata nel marmo dei nostri pregiudizi. Questa metafora racchiude, secondo me, alcuni elementi imprescindibili senza i quali non sarebbe possibile nessun processo creativo. Il processo di innovazione in Italia è un tema complesso.
Si trova in Blog / Innovazione e tecnologia
Indossiamo lenti tecnologiche che hanno già deformato la realtà, ma noi non lo vediamo
Pervasività e meccanicità sono i termini che meglio fotografano l’attuale era tecnologica, la tecnologia e quello che è il loro maggiore esponente presente nelle nostre vite, lo smartphone; sono un “prolungamento esistenziale” di umanità sospese ad una notifica, nuovi meccanicismi biologici ed emozionali sono legati a gesti spesso ripetitivi e privi di logica in cerca di un “qualcosa” che deve pervenirci, una notizia, una persona che ci cerca e deve comunicarci qualcosa. In un secondo, in un flash.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Può un futuro essere disegnato solo dalla tecnoscienza?
Gli scenari futuri sono condizionati dalla reazione che gli ecosistemi produrranno in conseguenza delle nostre azioni massive sugli equilibri naturali: oggi scontiamo un grave deficit immaginativo o, meglio, la mancanza di un orizzonte. Si ha come la sensazione di essere impigliati in un eterno presente, un gorgo in grado di macinare sia il passato che il futuro. Questo però non dipende solo dalla tecnica, ma soprattutto dal deficit di immaginazione politica: l’etica e la politica appaiono girare a vuoto, non avere progetti o prospettive. Ma può un futuro essere disegnato solo dalla tecnoscienza?
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Abbiamo bisogno di cenobi per il terzo millennio
Siamo sempre più immersi in un tempo orientato allo smarrimento della relazione con la vita che ci circonda, con quella che ci ha preceduto e appena si intravede, con le altre persone e, infine, con noi stessi. Quattro movimenti di separazione che, attraverso alcune metafore cliniche, potrebbero aiutarci a parlare di questa epoca come un’età segnata dall’autismo e dall’Alzheimer, cioè di perdita, progressiva e pandemica, del contesto e della memoria.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Siamo ormai sottomessi alle categorie dell’ovvio e del necessario (Claudia Faita)
Il futuro dipende da noi, dagli obiettivi che ci poniamo nel costruire tecnologie e porle al servizio dell’uomo. Purtroppo ci stiamo rivelando dei “cattivi filosofi” poiché stiamo edificando un avvenire “a misura di macchina” anziché utilizzare le macchine per un domani “a misura di uomo”. Sono tuttavia convinta che siamo ancora in tempo per invertire la rotta. Anche se è difficile immaginarlo, un mondo migliore per l’uomo potrebbe essere davvero a portata di mano.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia
Ormai siamo noi le protesi dei vari dispositivi tecnologici che usiamo
La tecnologia, la tecnica, non è mai stata neutrale, chiunque ne parli in termini di neutralità mi suscita subito dei sospetti: o è in malafede o sta sottostimando il fenomeno. Scontata la considerazione che ogni tecnologia può essere utilizzata bene o male, quello che va tenuto sempre presente è che tutto quanto potenzia, affina, velocizza, allarga, intensifica, i nostri sensi, o le nostre capacità, non può che influenzarci, per questo la tecnologia determina dei mutamenti che spesso sono imprevedibili anche per gli esercizi di critica più intensi o per le riflessione più sottili.
Si trova in Blog / Filosofia e tecnologia