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TECNOVIGILE
tecnovigile - Tecnovigile è un neologismo coniato da Carlo Mazzucchelli per descrivere i genitori attenti all'uso della tecnologia. Tecnovigili sono genitori e adulti consapevoli dell'inutilità dei metodi autoritari nell'educazione dei loro figli e del ruolo che la tecnologia ha nella vita e nello sviluppo personale dei ragazzi Tecnorapidi. Sono adulti interessati ad accrescere conoscenza tecnologica e consapevolezza cognitiva per relazionarsi meglio ai ragazzi assumendo nuove responsabilità. Tecnovigili possono essere tutti i genitori in vacanza con i loro figli. Insieme ai genitori Tecnovigili sono i protagonisti di un suo e-book: Genitori tecnovigili per ragazzi tecnorapidi - Come mettere al sicuro i propri figli dai rischi della tecnologia moderna.
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TELEFONO
telèfono [composto da tele- e -fono; il termine, di coniazione francese (téléphone) ma con altro significato, solo nel 1885 acquista, con l’inglese telephone, il significato attuale]. Dispositivo che, trasformando le vibrazioni acustiche in variazioni di una corrente elettrica e queste ultime di nuovo in suoni, consente la trasmissione della voce e di suoni a distanza (v. telefonia). L’apparecchio, dotato di un microfono e di un ricevitore, dal quale si parla e si ascolta nelle conversazioni telefoniche con altra persona lontana che fa contemporaneamente uso di un altro apparecchio uguale o analogo. Oggi evolutosi e trasformatosi, nella forma. nelle dimensioni e nelle funzionalità, in un telefonino.
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Terre gemelle e fumetti: la teoria del riferimento
Non è raro che i filosofi della seconda metà del Novecento si ispirino ai fumetti per escogitare le loro ipotesi. I comics non solo costituiscono una divertente forma di intrattenimento, ma possono stimolare persino l’immaginazione dei filosofi!
Si trova in Blog / Biblioteca Filosofica
TOLLERANZA [1]
tolleranza [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa, mal sopportata. Atteggiamento di rispetto o di indulgenza nei riguardi dei comportamenti, delle idee o delle convinzioni altrui, anche se in contrasto con le proprie. Si ha tolleranza al freddo, al caldo, a determinati cibi, a un medicinale. Ci può essere una tolleranza immunitaria o immunobiologica. Si può tollerare che qualcosa esista, sia fatta come è fatta, avvenga, ecc. Si può essere tolleranti in fatto di religione, politica, etica, scienza, arte, ecc. Grazie alla tolleranza si possono rispettare le convinzioni degli altri, anche se diverse dalle proprie.
Si trova in Blog / OLTREPASSARE
Tra le pieghe delle parole
OLTREPASSARE CON UN LIBRO - "Leggere un dizionario etimologico è come leggere un romanzo. Mi piace talvolta scorrerlo a caso, senza uno scopo preciso. Si fanno incontri inattesi tra parola e storia, tra lingua cultura e società. Apri alla lettera s e trovi che la parola salario risponde all’usanza nell’antica Roma di pagare le truppe con una certa quantità di sale, ingrediente prezioso per conservare i cibi...." Le parole sono memoria, racchiudono in sè la memoria del passato e anche l fantasia che le ha generate, sono intinte nella storia, nei suoi avvenimenti, grandi e piccoli, ci riportano a Dante e a Napoleone, così come a piccoli fatti, usanze, modi di dire e di vivere che nessuno celebrerà mai. OLTREPASSARE è un modo per mettersi tra le pieghe delle parole, rigenerandone significati e referenze, testimoniandone usi diversi, stranieri, alieni. Un modo individuale, personale di dare forma al mondo circostante.
Si trova in Immagini / I Caffè Filosofici di OLTREPASSARE
UOMO
uòmo [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale soggetto di atti non immediatamente riducibili alle leggi che regolano il restante mondo fisico: il problema dell’uomo è centrale nella massima parte delle religioni storiche e dei varî sistemi filosofici. Dal punto di vista biologico uomo è il termine con cui sono indicate tutte le specie di mammiferi primati ominidi appartenenti al genere Homo e, in partic., l’unica specie vivente Homo sapiens, caratterizzata da stazione eretta, pelosità ridotta, mani con pollice opponibile che consente la presa di precisione, grande sviluppo del cervello e del neurocranio, che sovrasta la regione facciale; si differenzia inoltre da tutte le altre specie animali per la complessità del linguaggio simbolico articolato, per l’alta capacità di astrazione e di trasmissione di informazioni per altra via che non sia l’ereditarietà biologica (trasmissione culturale). (TRECCANI)
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UTOPIA [1]
utopia - Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo (modello non realizzabile, astratto), altre volte invece se ne sottolinea la forza critica verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento sociale. (treccani)
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VIRTU' E GRANDEZZA
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) - [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», derivazione di vir «uomo»; il significato moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – Disposizione naturale a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, fuori da ogni considerazione di premio o castigo. Facoltà, capacità, potenza, soprattutto con riferimento a singole facoltà psichiche e intellettuali. grandézza [der. di grande] - In senso morale, elevatezza, magnanimità: grandezza d’animo; in tutte quelle circostanze ha rivelato vera grandezza; carattere, spirito, comportamento privo di grandezza.
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VITA
vita s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione e complessità, e di cui la cellula è considerata unità fondamentale; in essi, un numero elevato di sottosistemi, o organi diversi, concorrono funzionalmente a costituire un tutto unico, per cui si parla di individuo vivente o organismo (e i sistemi viventi formano il mondo organico), che dà luogo a capacità di crescita, sviluppo e movimento autonomo, di autoregolazione, di metabolizzazione, di adattabilità, di reattività e, soprattutto, di riproduzione, agamica o per mezzo di particolari cellule sessuali (gameti). Constatata come proprietà di un numero enorme di specie, è stata ricondotta a un principio unitario dalla teoria dell’evoluzione per selezione naturale.
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VOCE
Voce, femminile sing [pl:voci. Dal latino Vox vōcis]. 1)"Fisiologia"insieme di suoni articolati, emessi dall'uomo per mezzo della laringe,dove hanno sede le cordi vocali. 2)"zoologia"Insieme di suoni inarticolati emessi da vari animali. 3) Espressione del timbro vocale quale: una voce alta e sonora.
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