Trasformazioni silenziose e pratiche rumorose /

Senza pubblicità ma con al fianco gli abbonati!

Senza pubblicità ma con al fianco gli abbonati!

04 Gennaio 2013 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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Il mondo della rete è sempre sorprendente. Negli Stati Uniti, paese nel quale sono i nati i modelli di business che hanno permesso ad aziende come Google e Facebook di affermarsi a livello globale, sta facendo rumore l'iniziativa di un blogger che ha deciso di sfidare la pubblicità. Si chiama Andrew Sulivan e ha lanciato la sua sfida lasciando la testata per cui lavorava e creando The Dish, uno spazio libero dalla pubblicità e sostenuto fnanziariamente dai lettori.

All'origine di tutto c'è il gesto professionale e politico di lasciare la testata Daily Beast, perchè ritenuta troppo legata ad un modello di business basato sulla vendita di spazi pubblicitari, per provare a proporne uno diverso, in parte completamente gratuito e in parte a pagamento. L'idea è piaciuto subito al popolo della rete e Andrew Sulivan ha raccolto in poche ore 100.000 dollari di finanziamento attarverso abbonamenti annuali da 20 dollari per persona.

Il blogger non è uno sconosciuto ma un giornalista internet politico di alto profilo e molto seguito dal pubblico americano della rete. Con la sia scelta sposterà il suo blog The Dish ospitato dentro The Daily Beast verso nuovi lidi facendo affidamento su sostegno dei lettori e degli abitanti della rete.

Andrew Sullivan è stato redattore di New Republic ed autore di numerosi libri ed ora ha deciso di proporre in collaborazione con altri due colleghi (Patrick Appel e Chris Bodenner) un nuovo modello freemium che prevede una homepage aperta a tutti e la possibilità di disporre di link ad articoli che rimarranno sempre leggibili anche se vincolati agli abbonamenti sottoscritti.

L'abbonamento sarà di 19,99 dollari all'anno e chi vuole può pagare anche cifre maggiori per sostenere l'iniziativa.

Ma soprattutto sul nuovo blog/sito non ci sarà alcuna pubblicità perchè ritenuta invasiva e tale da impedire o complicare la navigazione degli utenti nei contenuti.

Questa inziiativa merita di essere menzionata perchè è una delle molte iniziative che stanno delineando il futuro del giornalismo online e sperimentando nuovi modelli sostenibili per il web e per i cittadini della rete del futuro. L'idea è di puntare sulla qualità e meno sulla quantità e di farsi pagare la prima, regalando la seconda.

The Dish a partire dal primo di febbraio tornerà suk sito andrewsullivan.com e sperimenterà un approccio di giornalismo online che è già in fase avanzata di sperimentazione anche sul New York Times.

Il modello proposto da Andrew Sulivan è di tipo aperto e collaborativo e viene anche definito come mutualistico perchè costruito completamente sulla relazione che lega chi scrive a chi legge. L'idea è che più cresce il rapporto mutualistico tra le parti, più tenderà ad espandersi il coinvolgimento di altri lettori/attori. Il modello non si rivolge a visitatori distratti e semplici osservatori ma a persone interessate e coinvolte perchè curiose e che condividono la passione per i temi e gli argomenti trattati e le opinioni espresse.

Il modello è definito come Fremium perchè non impedisce ai naviganti di visualizzare e leggere l'occhiello e l'incipit degli articoli pubblicati. A pagamento saranno solo alcuni contenuti e l'opzione sarà attivata solo se verrà cliccato il bottone 'Leggi tutto'.

Chi volesse contribuire o vivere dal suo inizio il nuovo esperiemnto di giornalismo online di Andrew Sullivan può farlo qui.

 

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