2017 - 100 libri per una lettura critica della tecnologia /

100 libri per una lettura critica della tecnologia

100 libri per una lettura critica della tecnologia

01 Gennaio 2017 Redazione SoloTablet
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Il libro di Carlo Mazzucchelli 100 libri per una lettura critica della tecnologia è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital


Introduzione

La scelta di proporre una lista di libri da leggere non è originale così come non lo è la scelta del numero 100, molto abusato in Rete da tutti coloro che sono alla ricerca di visibilità e conoscono l'amre di google per le liste e gli elenchi. Credo sia però originale l'idea di cercare di fornire un modello di interpretazione della realtà tecnologica attuale fornendo una lista di libri che hanno lasciato e lasceranno tracce indelebili e documentali nel tempo per le informazioni e le conoscenze elaborate e fornite. Cercare di costruire una lista è, come ha scritto Umberto Eco, frutto di capacità rappresentativa dei mondi che si frequentano ma anche di una vertigine che coglie chiunque sia impegnato in qualche forma di catalogazione della realtà (Madamina il catalogo è questo canta Leporello nel Don Giovanni di Mozart) attraverso  l'elencazione, la numerazione e la descrizione accurata di oggetti, animali (famosa quella di Borges), parole, eventi o persone. Gli oggetti da me catalogati e descritti sono libri sulla tecnologia, scelti perchè capaci di regalare al lettore una visione critica di mondi tecnologici con i quali è oggi abituato a convivere.  

Nel suo libro I cento libri che rendono più ricca la nostra vita, Piero Dorfles si chiede se leggere abbia ancora un senso, cosa possa insegnarci o come possa cambiarci la vita. La sua risposta positiva suggerisce un viaggio letterario fatto di cento capolavori da leggere, rileggere, studiare e suggerire ad altri. Cento sono anche i geni che abitano il libro Il genio di Harold Bloom, cento geni del linguaggio, da Shakespeare a Ralph Waldo Ellison (Uomo invisibile, 1952), che sono stati scelti per parlare della genialità di scrittori che hanno contribuito con le loro opere e il loro pensiero a superare la mediocrità che sempre accompagna il genere umano nella sua evoluzione.

I cento libri che compongono il mio viaggio non sono capolavori letterari o romanzi e neppure testi classici dai quali è impossibile prescindere per una conoscenza completa e dotta. Sono cento libri, spesso in forma di saggio, manifesto o pamphlet, che parlano di tecnologia e che regalano, a chi dovesse decidere di leggerli, un'esperienza diversa rispetto a quella associata solitamente alla lettura di un romanzo o di un'opera letteraria.  Sono libri che si possono anche non leggere, ma a loro modo compongono un itinerario, necessario per chi ha intrapreso il viaggio nel mondo complesso, magico e digitale della tecnologia. Quello da me proposto è un viaggio suggerito a chi cerca destinazioni ricche di avventure emozionanti, nuove esperienze non convenzionali e ricche di opportunità di apprendimento, di conoscenza e di maturazione personale. È un viaggio di esplorazione in compagnia di persone comuni (dopo aver pubblicato un libro alcuni autori sono spariti dalla scena), di studiosi e intellettuali che hanno costruito, con la  condivisione delle loro esperienze personali e riflessioni, nuovi punti di riferimento, nuova conoscenza e molti saperi condivisi.

Ogni autore di cui propongo uno o più testi offre al viaggiatore punti di vista e di osservazione diversi, critici o entusiasti sul mondo tecnologico in cui tutti siamo immersi. Sono punti panoramici simili a quelli offerti dai tornanti spettacolari della strada che in Tibet passa a quasi 6000 metri di altitudine davanti all'Everest e alle altre cime himalayane. Al termine del viaggio ci si sentirà più ricchi anche se forse più preoccupati e incerti, più sensibili alle numerose problematiche che nascono dall'interazione uomo-macchina e soprattutto più consapevoli e pronti ad un utilizzo diverso, più maturo e critico della tecnologia.

 

Perché abbia scelto cento libri, non uno di meno o uno di più, non è casuale ma neppure frutto di una scelta a lungo meditata. Il progetto originale di questo nuovo e-book era più ambizioso e mirava a fornire un elenco numericamente corposo di un numero maggiore di libri, prevalenetemente di provenienza anglo-sassone. 

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Non era mia intenzione fornire una storia della letteratura sulla tecnologia e neppure del pensiero colto che l'ha da sempre accompagnata. Considero infatti le mie conoscenze ancora toppo limitate per convincermi ad un percorso di questo tipo. L'attenzione è stata circoscritta volutamente alle tecnologie dell'informazione, ma solo perché sono quelle che più di altre, ad eccezione forse della genetica, delle biotecnologie, della robotica e dell'intelligenza artificiale, sono oggi oggetto di attenzione e di analisi, per gli effetti visibili e profondi da esse provocate a livello personale e sociale, cognitivo e psichico, professionale e lavorativo.

Abbandonato il progetto originale, la scelta che ha portato a questa bibliografia è stata fatta con la semplice scomposizione di una libreria di casa alla ricerca di tutti i libri accumulati nel tempo sulla tecnologia e con la selezione molto arbitraria di cento titoli dei quali avevo voglia di parlare.

È stata una scelta dettata da gusti molto personali che hanno sicuramente determinato lacune e assenze importanti nella mia biblioteca, sia in termini di autori sia di argomenti trattati, che si ripercuotono chiaramente anche in questa bibliografia. Una scelta obbligata dai libri trovati e dal piacere che alcuni di essi mi hanno rigenerato sfogliandone i testi sottolineati, le pagine sgualcite e la carta ingiallita e ruvida di opere come Caos e Cybercultura di Tymothy Leary pubblicato da Urrà, di Techgnosis di Erik Davis o del voluminoso trattato Out of control di Kevin Kelly. 

Il totale dei libri trovati e che hanno abitato per qualche settimana il pavimento dello studio sono stati molti di più ma alla fine la scelta è stata limitata al numero magico di 100, un numero che secondo i Pitagorici è da considerarsi quasi divino perché multiplo di 10 (1+2+3+4), il numero perfetto. Cento è un numero importante nella Cabala ebraica ma anche nelle discipline sportive nelle quali si cerca sempre di essere in forma, al 100%. Con una bibliografia di 100 libri non aspiro alla perfezione ma a fonire quanto potrebbe servire per un 100% di conoscenza sulle tecnologie che hanno colonizzato il tempo ma anche l'immaginario e l'apparato cognitivo di molti.

I cento libri proposti sono il frutto di una duplice selezione, la prima avvenuta frequentando le librerie di Milano, la seconda estraendo dalle pile accumulate sul pavimento solo i libri di cui trattenevo un ricordo piacevole, sia per avere trovato affinità elettive con i loro autori al momento della lettura sia per l'uso che di essi avevo fatto, anche per motivi professionali e lavorativi. La prima scelta è stata sempre molto idiosincrasica ma anche casuale perché legata alla frequenza con la quale ho frequentato librerie che da tempo limitano il periodo di esposizione sugli scaffali di nuovi libri, soprattutto di quelli nella forma di saggi o su argomenti non propriamente popolari. In questa scelta mi sono certamente sfuggiti numerosi titoli e autori importanti ma probabilmente alcuni, anche se li avessi incontrati sul mio cammino, non li avrei neppure presi in considerazione o scelti per un acquisto. Sicuramente ho scartato tutti i libri frutto di semplici iniziative editoriali sui temi popolari del momento, quelli dichiaratamente tecnofili o semplicemente descrittivi e declamatori dei vantaggi e dei benefici della tecnologia.

Dei cento libri selezionati ho fornito nel testo una scheda, una valutazione personale, un commento, una biografia breve dell'autore/autrice e una recensione. L'ordine seguito è rigorosamente alfabetico in modo da facilitare la ricerca e la lettura consecutiva dei libri proposti dello stesso autore. Chi avesse letto il mio libro precedente Nei labirinti della tecnologia troverà alcuni autori che componevano quel testo ma avranno anche modo di affiancarli a molti altri in un confronto che tornerà utile pensando alla classificazione che avevo proposto in quel testo.

La lettura dei libri che propongo può essere ritenuta tanto più necessaria quanto maggiore è il tempo personale dedicato ai nuovi mezzi di comunicazione e ai loro media. Strumenti tecnologici a cui molti affidano il loro tempo e le loro emozioni e che hanno permesso a tutti di acquisire nuove capacità, anche di apprendimento, ma anche di perdere di vista alcuni valori essenziali nella vita degli esseri umani.

I libri sulla tecnologia proposti in questo e-book non rappresentano una biblioteca di base imprescindibile per chi volesse sudiare a fondo e in modo critico la tecnologia, ma offrono innumerevoli spunti di riflessione e le motivazioni all'acquisto del libro od a frequentare le librerie e gli store online per tenersi aggiornati su nuove uscite e nuovi libri degli autori presenti in questa bibliografia.

Alcuni dei libri proposti hanno lasciato il segno e hanno raccontato il passaggio di ere tecnologiche come il testo Being Digital di Nicholas Negroponte, Out of control di Kevin Kelly, il Cluetrain manifesto ma anche il più recente Anima e iPad del filosofo Maurizio Ferraris. Molti di questi libri hanno avuto un successo di pubblico limitato e pochi hanno ottenuto il successo de Il nome della rosa, dei testi di Shakespeare o delle avventure del maghetto Harry Potter. Ciò non mi impedisce di segnalarli come libri da leggere almeno una volta nella vita presente, di rileggerli con maggiore attenzione, di prestarli e di suggerirli ad altri.

 

 

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