80 Identikit digitali

01 Gennaio 2015 Luigi Pachì
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Luigi Pachì
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Prefazione

Il libro 80 PROFILI DIGITALI di Carlo Mazzucchelli è pubblicato nella collana Tecnovisions di Delos Digital

Prefazione 

Questo e-book dopo Tablet a scuola: come cambia la didattica, Internet e nuove tecnologie: non tutto è quello che sembra, La solitudine del social networker, Tablet: trasformazioni cognitive e socioculturali e Nei labirinti della tecnologia è il sesto pubblicato da Carlo Mazzucchelli nella collana Technovision di Delos Digital. 

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80 Identikit digitali

E’ un libro curioso, scorrevole e anche dilettevole per persone curiose, investigatrici e alla ricerca di risposte sul ruolo che la tecnologia ha assunto nel definire la loro identità individuale e sociale e la loro relazione con la realtà delle cose e delle persone. L’e-book è la continuazione di una ricerca abbozzata e pubblicata come appendice al libro dell’autore pubblicato con il titolo Nei labirinti della tecnologia. Nell'opera precedente la ricerca era servita a identificare alcune categorie da utilizzare per una classificazione, di autori, studiosi ed esperti che scrivono e si occupano di tecnologia, in raggruppamenti omogenei, per tipologia di pensiero, visione del mondo tecnologico e di atteggiamento nei confronti della tecnologia. 

Il lavoro di classificazione, che nell'e-book precedente sembrava un semplice strumento metodologico e un divertimento intellettuale fatto di curiosità, di ricerca e di osservazione, ha preso la forma di un catalogo comprendente 80 identikit utilizzati per dare forma e per descrivere i numerosi 'profili tecnologici' emergenti nella nostra era tecnologicamente modificata e sempre meno umanamente autonoma. L'associazione di ogni singolo profilo a un identikit che lo identifica univocamente, è stata fatta analizzando la visione del mondo, l'empatia psicologica, i sentimenti, i comportamenti e le esperienze pratiche che accomunano tra loro gruppi o comunità di persone nei loro rapporti con la tecnologia dell'informazione.

 

La tecnologia non ha probabilmente (ancora) migliorato il mondo, ma ha sicuramente creato una miriade di nuovi comportamenti, di emozioni, di nuove ideologie e modi di pensare, di gusti e mode consumistiche che possono essere classificati e categorizzati in profili identitari dalle caratteristiche e proprietà comuni. Nella classificazione, applicata dall'autore, non ci sono solo le categorie storiche dei tecnofobi e dei tecnofili, dei tecnoutopisti e dei tecnocatastrofisti ma trovano spazio anche categorie più recenti, molte create ex-novo, usate per dare un'identità a forme emergenti di modi di pensare come quelle dei tecnocreativi o dei tecnoscettici e raccontare nuovi fenomeni come quelli dei tecnomusicisti o tecnoartisti. 

Nel tentativo di classificare il mondo tecnologico e di identificare i numerosi fenomeni di recente comparsa o diffusione, l'autore è stato obbligato a inventare nuove parole e neologismi. Un approccio che si è rivelato proficuo e utile nel lavoro d'identificazione delle caratteristiche da associare a ogni tipologia o categoria. Termini di nuovo conio come tecnorapidi e tecnovigili sono serviti a evidenziare quanto siano cambiati i ruoli dei nativi digitali rispetto a quelli dei loro genitori immigrati digitali, ma soprattutto a identificare i nuovi bisogni emergenti e le numerose buone pratiche esercitate con l'obiettivo di creare nuove forme di dialogo e relazione. 

Tecnoesibizionisti, tecnoentusiasti e tecnoeuforici sono neologismi utilizzati per descrivere in che modo si manifesta l'amore, spesso acritico e viscerale, per ogni forma di tecnologia. Tecnostupidi, tecnomaleducati e tecnoidioti sono neologismi usati per raccontare la trasformazione di entusiasmo, euforia ed esibizionismo tecnologico in stupidità, maleducazione e comportamenti poco consoni al vivere conviviale e civile di una civiltà umana tecnologicamente evoluta ma pur sempre basata sulla convivenza civile, la buona educazione e il rispetto degli altri. Tecnodeterministi, tecnoromantici, tecnoluddisti, tecnopagani, tecnolatrici, tecnognostici e tecnomessianici sono altri neologismi creati per descrivere fenomeni e filoni di pensiero emergenti che caratterizzano semplici comportamenti ideologici e religiosi ma anche sette, movimenti, comunità e gruppi, attivi socialmente per imporre la loro visione del mondo. 

L'e-book presenta diversi piani di lettura. Può essere usato per una rapida consultazione dell'indice e per una lettura veloce degli identikit percepiti come più consoni al proprio profilo tecnologico. Può essere usato come una specie di catalogo, in parte visionario e immaginario, di brevi monografie tecnologiche, ognuna delle quali descritta con narrazioni ricche di curiosità, spunti, riflessioni, riferimenti letterari, cinematografici, ideologici o semplicemente comportamentali e sociali.  Può essere infine letto come un'esercitazione intellettuale finalizzata a fornire una visione generale della società tecnologica attuale e dei numerosi cambiamenti che sta favorendo, tutti riscontrabili negli 80 identikit che compongono l'e-book e ben rappresentati dalle loro specificità e personalità. 

di Luigi Pachì

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