Il libro di Carlo Mazzucchelli Tecnologia, mon amour è pubblicati nella collana Technovisions di Delos Digital
Introduzione
La scrittura dei miei dieci e-book precedenti (Tablet: trasformazioni cognitive e socio-culturali, Internet e nuove tecnologie: non è tutto quello che sembra, Tablet a scuola: come cambia la didattica, La solitudine del social networker, Nei labirinti della tecnologia, Genitori tecnovigili per ragazzi tecnorapidi, 80 identikit digitali, APP Marketing: lo sviluppo non è che l’inizio, Il diavolo veste tecno, E guardo il mondo da un display), è stata accompagnata dalla raccolta di numerosi spunti e tracce documentali utili per nuovi testi da pubblicare.
In due anni si sono così accumulati nei meandri cartelliformi del mio MacBook una marea infinita e labirintica di testi, annotazioni, citazioni, recensioni mai completate, bibliografie e appunti che sono serviti in parte ad alimentare le narrazioni online e in parte a costruire un archivio organizzato di riflessioni di letture e approfondimenti su alcuni dei temi di mio interesse frutto e che sono al centro di molte riflessioni di studiosi e semplici consumatori di tecnologia, di indagini e ricerche, di prese di posizione politiche e culturali, e oggetto di molti libri.
I temi a cui faccio riferimento sono quelli della democrazia e della libertà nell’era tecnologica che viviamo, della privacy, dell’uso che facciamo della tecnologia per studiare e capire meglio noi stessi (neuroscienze e non solo), del Big Data e della profilazione degli utilizzatori di tecnologia, del ruolo dei robot e delle macchine intelligenti nell’automazione e robotizzazione di lavori manuali così come di quelli cognitivi e intellettuali, delle nuove solitudini e sofferenze psicologiche derivanti dalla frequentazione di social network incapaci di produrre esperienze sociali e comunitarie profonde e significative, della convergenza e ibridazione tecnologica e dell’avvento di nuove forme di relazione uomo-macchina, della Realtà virtuale ormai inscindibile da quella fattuale, dei molti vampiri e zombie che popolano la Rete, della complessità tecnologica alla ricerca di semplicità e semplessità e degli effetti della tecnologia sulla evoluzione del genere umano in termini mentali e cognitivi ma anche comportamentali e di stili di vita.
Tecnologia, mon amour
L’ interesse per questi temi nasce da una esperienza professionale legata al mondo della tecnologia che mi ha suggerito da sempre numerose letture e spinto a ricercare nuove fonti e autori capaci di pensiero libero, anarchico e non troppo omologato alle narrazioni correnti, soprattutto a quelle giornalistiche troppo tese a enfatizzare gli aspetti positivi e di progresso della tecnologia.
Dall’accesso a queste fonti, in genere di origine anglosassone (Jaron Lanier, Eugeny Morozov, Nicholas Carr, Howard Rheingold, Kevin Kelly, Sherry Turkle, Maryanna Wolf, Abdrew McAffee, Dougklas Rouskoff, Tymothy Leary, ecc.) italiana (Carlo Formenti, Ivo Quartiroli, Francesco Varanini, Maurizio Ferraris, Francesco Morace, Giampaolo Fabris, ecc.) e francese (Paul Virilio, Serge Latouche, Pierre Levy, Jean Bradilliard), ho avuto modo di continuare a pormi delle domande utili per una migliore comprensione del mondo tecnologico odierno ma anche dello sguardo limitato con cui lo osservo.
Le riflessioni contenute nei file del mio archivio sono servite ad alimentare la narrazione, iniziata nel 2010, del progetto online SoloTablet (www.soloTablet), da me realizzata insieme a Mediatria Srl e hanno fornito l’idea della composizione di questo nuovo e-book.
E’ un testo-raccolta che può essere letto in vari modi ma si presta più per letture tematiche e adattabili ai tempi, sempre ristretti, dedicati alla lettura, in metropolitana o in viaggio, a casa o in pausa caffè, con un dispositivo smartphone o tablet o con un e-reader. I temi sono quelli di interesse comune per tutte le persone che fanno uso della tecnologia con un approccio attivo e un atteggiamento critico. Chi usa passivamente smartphone e tablet e si lascia trascinare dalla corrente melmosa e consumistica di molti degli ambienti digitali su di essi disponibili, probabilmente non ha scaricato questo e-book e non è interessato ad approfondire la sua interazione e relazione con la tecnologia che utilizza. Se lo ha fatto sappia che questa raccolta di testi è anche per lui/lei. Quelle che propongo non sono dissertazioni dotte o da specialista ma semplici riflessioni di un comune utilizzatore di prodotti tecnologici, appassionato e incuriosito dalla evoluzione in corso e dalle trasformazioni che sta operando.
Alcuni testi sono datati in termini di riferimenti a fatti di cronaca ma non obsoleti in termini di contenuti e problematiche tematiche trattate. Se si parla della crisi di Twitter è per riflettere sull’uso che ne viene fatto oggi dalla classe politica e sulla limitatezza del suo linguaggio. Se si parla di robotizzazione è per puntare lo sguardo sulla crisi economica che dal 1007/2008 ha prodotto disoccupazione e precarietà e per cercare di capire quali possano esserne la cause collaterali, ad esempio quelle tecnologiche. Se infine si parla di vampiri e zombie non è per sperimentare la narrazione horror ma per sottolineare il ruolo, non sempre appropriato e democratico, svolto da molti protagonisti del mercato tecnologico nello sfruttare commercialmente i dati e le informazioni prodotte dalle persone che usano prodotti tecnologici e per profilarli a scopi marketing e commerciali.
La narrazione disponibile online sui temi trattati nel mio e-book è vasta e testimonia l’emergere di una urgenza e di una necessità a conoscere di più e a comprendere meglio quello che la tecnologia vuole (riferimento al titolo del libro di Kevin Kelly: Quello che vuole la tecnologia), il suo potere e gli effetti che sta producendo, sulla vita e sulla mente delle persone. Trovare tramite il motore di ricerca di Google le informazioni utili a elaborare conoscenza e a formarsi una consapevolezza critica non è facile, richiede un numero elevato di ricerche con parole chiave diverse e per approssimazioni successive e il superamento delle prime pagine proposte da Google come risultati proposti per la consultazione.
Nessuna di queste narrazioni è da ritenersi esaustiva ma tutte sono utili alla conoscenza individuale e alla elaborazione di nuovo pensiero. Tra le molte tracce trovate online, chi naviga troverà sicuramente alcuni sentieri tracciati da SoloTablet e dalle persone che vi partecipano. Seguendo quelle tracce si potrà arrivare anche a questo e-book e a quello successivo che è già in fase di produzione (Tecnologia mon amour 2).
Chi trova questo e-book deve sapere che è nato come uno strumento per produrre conoscenze personali (non si smette mai di imparare e di apprendere) e per contribuire con riflessioni individuali al discorso tecnologico attuale, fatto di narrazioni, indagini e ricerche, attività giornalistiche e di letteratura ma soprattutto di tanta pratica quotidiana nell’uso di dispositivi prevalentemente mobili.
Questo e-book non ha obiettivi commerciali (pochi diventano ricchi pubblicando e-book) ma di condivisione con persone con cui l’autore potrebbe trovarsi a condividere interessi e curiosità, pulsioni e preoccupazioni, idee e sensazioni ma soprattutto un bisogno grande di nuova conoscenza.
A chi mi avesse trovato su una delle numerose librerie online che vendono i miei e-book e avesse scaricato questa raccolta auguro una buona lettura e un arrivederci all’e-book che seguirà e online. Utilizzando i canali di comunicazione predisposti sul progetto SoloTablet (www.solotablet.it) può contattarmi o inviarmi sue riflessioni, critiche, proposte narrative che pubblicherei volentieri sul portale.