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Ancora poca IA nelle cyberstrategie

Ancora poca IA nelle cyberstrategie

06 Luglio 2024 Gian Carlo Lanzetti
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Gian Carlo Lanzetti
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Lo stato attuale dell'IA nei piani di sicurezza informatica nelle aziende è dipinto in un sondaggio di Check Point e Cybersecurity Insieders ancora lento e all’insegna di una cautela forse eccessiva. Check Point è tra i fornitori leader di piattaforme di cyber security basate sull’intelligenza artificiale e cloud delivered: essa protegge oltre 100.000 organizzazioni a livello globale.

Appare evidente che, sebbene i punti di forza dell'Intelligenza Artificiale per le attività di sicurezza informatica stiano convincendo molte aziende a iniziare a esplorarne il potenziale, sono ancora poche quelle che al momento l'hanno abbracciata completamente

Quando è stato chiesto di descrivere l'adozione dell'IA e del ML nella sicurezza informatica da parte della propria organizzazione, il 61% degli intervistati l'ha descritta come in fase di "pianificazione" o "sviluppo", mentre il 24% l'ha classificata come "in fase di maturazione" o "avanzata". Inoltre, il 15% degli intervistati ha dichiarato che la propria organizzazione non ha mai implementato l'IA né il ML nelle attività di sicurezza informatica. È evidente che, sebbene i punti di forza dell'Intelligenza Artificiale per le attività di sicurezza informatica stiano convincendo molte aziende a iniziare a esplorarne il potenziale.

Uno dei motivi per cui l'adozione dell'IA non ha avuto un ritmo più veloce è dovuto al fatto che ci si muove in un panorama normativo in rapida evoluzione. Le aziende non possono permettersi di correre rischi quando si tratta di conformità e tenere il passo con questi rapidi cambiamenti può essere complesso e richiedere molte risorse. 

Nonostante l'adozione lenta e cauta dell'IA nella sicurezza informatica, è quasi universalmente considerata una priorità importante per il futuro, con il 91% che la considera una priorità per la propria organizzazione, mentre solo il 9% degli intervistati ha dichiarato che è una priorità bassa o non lo è affatto. 

Gli intervistati vedono chiaramente la promessa dell'IA di automatizzare le attività ripetitive e migliorare il rilevamento di anomalie e malware, con il 48% che la identifica come l'area con il maggior potenziale. 

I vantaggi della integrazione 

Al di là delle applicazioni specifiche, è stato chiesto agli intervistati di indicare quali sono i maggiori vantaggi dell'integrazione dell'IA nelle operazioni di sicurezza informatica. Le risposte più gettonate sono state la valutazione delle vulnerabilità e il rilevamento delle minacce, mentre l'efficienza dei costi è stata la risposta meno gettonata, con appena il 21%. Probabilmente a causa della sfida della conformità normativa e dei costi di implementazione. Per la maggior parte di coloro che hanno risposto, l'IA non è attualmente considerata uno strumento che consenta di risparmiare.

Altre domande del sondaggio hanno permesso di capire le preoccupazioni dei professionisti e la mancanza di chiarezza su alcuni dei fondamenti dell'IA e della sicurezza informatica. Per quanto riguarda l'impatto dell'IA sulla forza lavoro della sicurezza informatica, è evidente secondo le indicazioni di questo sondaggio che si tratti di una questione ancora aperta e senza risposte chiare. Il 49% ha individuato nuove competenze richieste dall'IA e il 35% ha notato una ridefinizione dei ruoli. In futuro molte aziende dovranno assumere più personale per integrare la nuova tecnologia.

Alla domanda “Siete d'accordo con la seguente affermazione: "La nostra organizzazione si troverebbe a suo agio nell'utilizzare l'IA generativa senza implementare alcun controllo interno per la qualità dei dati e le politiche di governance?”, si è registrato un 44% in disaccordo o fortemente in disaccordo con l'affermazione. Il 37% ha dichiarato invece di essere d'accordo o fortemente d'accordo.   

Confermata la centralità dell’IA 

Il sondaggio ha inoltre evidenziato  che l'IA svolge un ruolo cruciale nel migliorare le misure di sicurezza informatica e la protezione degli asset, soprattutto se integrata con il portafoglio prodotti di Check Point, consentendo di automatizzare le attività ripetitive, migliorare il rilevamento e la risposta alle minacce e fornire un valore significativo ai clienti. Questa tecnologia definirà il futuro della sicurezza informatica e Check Point è in grado di aiutare le aziende a sfruttarla al meglio.

È importante notare che l'implementazione di successo dell'IA richiede un'attenta integrazione e governance. Per ottenere la combinazione di maggiore efficienza e precisione che l'IA può offrire è molto importante valutare attentamente come integrare l'IA nei sistemi e processi esistenti. Meccanismi di governance appropriati sono fondamentali per garantire che l'IA sia utilizzata in modo responsabile ed efficace. Non bisogna, infine, sottovalutare in futuro l’utilizzo di servizi di consulenza strategica per chi desidera implementare l'IA nella propria azienda nel modo più sicuro ed efficace.

 

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