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La visione di Microsoft per l’AI

La visione di Microsoft per l’AI

01 Aprile 2025 Gian Carlo Lanzetti
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Gian Carlo Lanzetti
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Copilot si affermerà sempre più come l’interfaccia dell’AI. C’è poi Azure AI Foundry, la piattaforma integrata che semplifica la creazione di agenti e app di intelligenza artificiale, consentendo ad IT pro e sviluppatori di progettare e gestire soluzioni di Gen AI personalizzate. La condivisione di best-practice è inoltre fondamentale anche per mostrare come innovazione e formazione procedano di pari passo per innestare un vero cambiamento.

Nell’era dell’AI Generativa e Agentica, le aziende possono scegliere di puntare su strumenti pronti all’uso o di creare soluzioni personalizzate. In entrambi i casi, l’impegno di Microsoft, fa sapere la società,  per promuovere l’utilizzo dell’AI da parte di organizzazioni, professionisti IT e sviluppatori, si concretizza anche con la proposta di uno stack complementare di soluzioni semplici e sicure.

Nella visione di Microsoft, Copilot si affermerà sempre più come l’interfaccia dell’AI. Microsoft ha, infatti, ampliato le possibilità di Microsoft 365 Copilot grazie: all’introduzione costante di feature innovative tra cui gli agenti di Microsoft 365; al lancio dei nuovi agenti Sales Agent e Sales Chat dedicati ai team commerciali; all’integrazione con i 10 agenti di Microsoft Dynamics 365 per i processi sales, finance e supply chain; e, in generale, all’interazione strategica con lo strumento per lo sviluppo low-code Copilot Studio, che consente ad ogni organizzazione di sviluppare copiloti verticali e personalizzati capaci di automatizzare e rendere più efficienti ed efficaci processi mirati. Ecco perché sempre più aziende stanno adottando Copilot in modo trasversale tra ruoli e settori, con la possibilità di utilizzare agenti preconfigurati o di creare i propri in risposta a esigenze specifiche.

Per Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, “Se la portata dell’AI Generativa si è rivelata rivoluzionaria, l’AI Agentica è destinata ad avere un impatto ancora più dirompente, amplificando sempre più le capacità umane e accelerando ulteriormente i processi d’innovazione delle aziende per contribuire nel complesso alla competitività del Paese. Naturalmente, in un quadro eterogeneo come quello del sistema economico italiano, occorre puntare sempre più su infrastruttura, sicurezza e conoscenza, affinché sia le grandi imprese, sia le PMI, sia le organizzazioni pubbliche possano cavalcare con successo il cambiamento. In Microsoft ci impegniamo a dotare il Paese delle giuste fondamenta digitali, come dimostrano il nostro ultimo investimento di 4,3 miliardi di euro per espandere l’infrastruttura AI e la capacità di calcolo in Italia, la nostra attenzione costante alla sicurezza attraverso la Secure Future Initiative, e la missione di AI L.A.B, che intende sostenere lo sviluppo di progetti di Gen AI e la diffusione di competenze digitali per oltre 1 milione di Italiani entro fine 2025”.

Un altro strumento strategico che sostiene la diffusione dell’AI, in modo complementare a Copilot, è il nuovo Azure AI Foundry, la piattaforma integrata che semplifica la creazione di agenti e app di intelligenza artificiale, consentendo ad IT pro e sviluppatori di progettare e gestire soluzioni di Gen AI personalizzate, in modo rapido e sicuro, facendo leva sul cloud di Azure. In particolare Azure AI Foundry offre in un'unica piattaforma strumenti di AI avanzati, supporto per l’addestramento personalizzato, soluzioni di sicurezza e oltre 1.800 modelli - tra cui quelli di Azure Open AI, ma anche modelli open-source - per costruire, testare e distribuire soluzioni AI innovative. Le applicazioni così sviluppate possono agire in maniera autonoma o integrarsi con Copilot e gli agenti per offrire un’esperienza di Gen AI potenziata e immersiva.

Queste evoluzioni, sostiene Microsoft, stanno già sostenendo la diffusione dell’AI, ma in una prospettiva futura è dalla sinergia tra Gen AI e Quantum Computing che possono nascere i risvolti più promettenti per la trasformazione di interi settori

La condivisione di best-practice è inoltre fondamentale anche per mostrare come innovazione e formazione procedano di pari passo per innestare un vero cambiamento, tecnologico e culturale al contempo. Secondo IDC a livello globale la principale sfida nell’implementazione dell’AI risulta ancora lo skilling (per il 45% delle aziende), sia a livello di competenze tecniche specializzate, sia in termini di capacità necessarie per imparare a lavorare con l’AI. Nello specifico l’Italia si posiziona solo al 16° posto tra i Paesi OCSE per la diffusione di competenze legate all’AI. In questo quadro si colloca lo sforzo di ecosistema di Microsoft che insieme ai partner ha dato vita ad AI L.A.B, un programma per supportare aziende pubbliche e private, professionisti e studenti nei processi di adozione dell’AI generativa e per diffondere competenze adatte. Microsoft AI Tour ha ospitato una lunga maratona di interventi per fare il punto su AI L.A.B. - nell’ultimo anno hanno aderito oltre 400 aziende, realizzando più di 600 progetti di AI generativa - e per invitare ad approfittare dell’AI National Skilling Initiative, che si propone di formare 1 milione di Italiani sulle competenze legate all’Intelligenza Artificiale, attraverso strumenti concreti tra cui AI Skills Navigator e AI Skills 4 All. Tra i partner di primo piano di AI L.A.B. anche Poste Italiane/Postel, che in particolare ha un ruolo strategico nell’accompagnare in questo percorso di digitalizzazione PMI e startup.

 

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