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Anno scolastico al termine, tempo libero e smartphone
Con giugno finisce l’anno scolastico 2019 e migliaia di ragazzi disporranno di maggiore tempo libero. I genitori potrebbero suggerire buone idee su come riempirlo. Magari lontano dal dispositivo tecnologico o usandolo in modo creativo.
Si trova in Blog / TECNORAPIDI e TECNOVIGILI
Cittadini digitali consapevoli
Andando per librerie, quelle ancora esistenti e resistenti, può capitare di incappare in piccoli tesoretti nascosti. Tesoretti perché nella forma di piccoli libri, per pagine e dimensioni, ma così pieni di contenuti, conoscenze e stimolazioni da rendere ricchi, satolli e soddisfatti. Piccoli tesori nascosti capaci di attirare e farsi trovare, di suggerire, in un’epoca regressiva e densa di oscurantismo, di non rinunciare mai a cercare, di continuare a porsi delle domande, di coltivare e alimentare intelligenza e conoscenza, e di impegnarsi agendo contro la paura, la brutalità linguistica e l’ignoranza.
Si trova in Blog / Tabulario
🌑🌒 La DAD atrofizza la mente e spegne i cuori
Molti ragazzi, adolescenti, giovani, grandi frequentatori di piattaforme online, videogiochi e applicazioni mobile, oggi sostengono che studiare davanti a un PC è come stare dentro una bolla e di sentirsi esclusi.
Si trova in Blog / Tabulario
Tablet e nuvole: La sostenibile leggerezza della rivoluzione digitale
Segnaliamo un articolo ineterssante di Mario Natalino Agati. Un testo scritto per condividere un punto di vista sulla scuola come agenzia di sintesi e di ricomposizione olistica della possibile frammentazione cognitiva. Una riflessione che sottolinea le grandi opportunità offerte dalla tecnologia agli insegnanti per porsi e agire come avanguardia illuminata pronta a guidare il cambiamento.
Si trova in Tecnobibliografia
Tecnofila, tecnofoba ed anche un po’ tecnoscettica. SoloTablet intervista Flavia Giannoli [5]
Docente di Fisica e Matematica al liceo Volta di MIlano, Flavia Giannoli racconta che introducendo le nuove tecnologie in classe ha spiazzato i suoi studenti: “Prof, ma veramente possiamo usare i cellulari in classe?”; “Prof, ma possiamo andare su internet?”. Sostenitrice della didattica collaborativa, delle mappe comuni e condivise, della classe virtuale è convinta che la ricchezza della scuola, in termini di professionalità e competenze, potrebbe trarre grande vantaggio da un utilizzo intelligente della tecnologia e dei suoi prodotti innovativi.
Si trova in MISCELLANEA
Condurre o lasciarsi condurre? (Kosmè De Maria)
Un piccolo contributo, il racconto di un'esperienza vissuta a scuola, condivisa con l'intento di suggerire una riflessione sul significato dell'attesa e dell'ascolto in ambito educativo.
Si trova in MISCELLANEA
DOV’È IL SORRISO?
Come tutte le cose terrene, anche la pandemia avrà una fine. Poi tornerà il sorriso e rispunterà sui nostri visi con una forza nuova e la consapevolezza di quanto esso sia importante. Ma al momento? Cosa possiamo fare, se non vogliamo solo sentire la sua mancanza? Certamente non ci basta il sorriso degli occhi che trapela dal bordo della mascherina, non ci rasserenano i sorrisi che ci rimandano le videocamere dei nostri computer collegati in videoconferenza, non ci bastano le immagini sorridenti di Instagram o Pinterest. Ma soprattutto siamo preoccupati per la sparizione del sorriso sul viso di tanti amici, conoscenti e anche dei nostri bambini.
Si trova in Blog / Recinti aperti
Per non rimanere indietro. Insegnanti alle prese con un tablet
La distanza tra generazioni nell’uso delle nuove tecnologie è, in alcuni casi, abissale. Lo è anche a scuola con professori in difficoltà nell’uso del mezzo tecnologico e ragazzi che usano i loro dispositivi come protesi corporali e mentali. Il gap è grande ma si può superare. Serve però una mentalità più aperta alla innovazione e tante voglia di sperimentare. Ciò che a scuola in realtà si dovrebbe sempre fare. Se non ora quando? Nel frattempo sono nummerose le sperimentazioni in corso.
Si trova in MISCELLANEA
Una scuola per cittadini digitali del futuro
I nativi digitali che frequentano la scuola dimostrano una dimestichezza crescente nell’uso delle nuove tecnologie ma anche un deficit elevato nel saperle usare in modo più intelligente. Colpa loro? Non proprio! Le responsabilità maggiori sono quelle di genitori disposti a soddisfare tutte le richieste tecnologiche senza fornire alcun tipo di supporto e affiancamento suggerire come usarle. Responsabile è anche la scuola……
Si trova in MISCELLANEA
Per faticare meno, copio e incollo! Così evito di leggere e scrivere...
Nativi digitali e immigrati digitali pari sono, almeno nella pratica diffusa del copia e incolla che poco spazio lascia alla lettura e alla scrittura. Divorati dall'urgenza e dalla rapidità, studenti e insegnanti, docenti e discenti, sono diventati maestri di un'arte che ha semplificato il lavoro dello scrivere ma anche ridotto le capacità mentali di elaborazione e di memorizzazione e la profondità mentale. Almeno così pensano i ciritici del copia e incolla! Provate a chiedere ad uno studente e avrete risposte molto diverse.
Si trova in MISCELLANEA