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IRONIA [1]
Dal greco εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», anche il dire il contrario di ciò che si pensa, lasciando però trasparire nel tono il vero sentimento. Nel procedere speculativo di Socrate usata per porre domande, interrogare. Può avere uno scopo derisorio, sia scherzoso sia offensivo, di rimprovero, correzione. Può anche essere una semplice constatazione dei fatti, di una situazione (Piove, incontrando una persona: "Bella giornata!"). L'ironia può essere bonaria, lieve, fine, sottile, arguta, faceta, o un’i. amara, fredda, beffarda, pungente, crudele, ecc.
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RISERVATEZZA [1]
Riservatezza ‘l’essere riservato, discreto, controllato nell’esprimersi e nel comportarsi’, proviene “dal verbo latino reservare ‘custodire (servare), mettere da parte (re-)’ – Con riferimento a cose che devono restare riservate. Nel linguaggio giuridico diritto alla non intromissione nella sfera indviduale da parte del potere pubblico o di soggetti privati
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Il rumore delle parole
OLTREPASSARE CON UN LIBRO - «Parole, soltanto parole, faticosamente ripetute e combinate per metterle in ordine. È tempo invece che si ritorni ai bisogni dell’uomo, a un’essenzialità che riporti al senso del quotidiano.» Il ritorno, raccontato dall'autore, passa anche attraverso un lavoro fatto in solitaria e al computer, fatto di riflessioni su alcune parole che hanno riempito la sua esistenza. Parole come democrazia, assurdità, bellezza e vecchiaia. Quattro parole sulle quali nascono quattro lezioni virtuali, buttate in Internet alla ricerca di qualcuno disposto ad ascoltarlo. E ciò che succede sorprende il protagonista anziano del libro di Andreoli che con un certo stupore scopre che il suo pubblico cresce lezione dopo lezione. Si rende conto di avere di nuovo una voce. Sa di essere fragile, ma è proprio la sua fragilità a renderlo più umano. Un libro, questo di Andreoli, che calza a pennello con OLTREPASSARE, una iniziativa finalizzata a far rumore sulle parole che contano e farlo facendo emergere e costruendo un NOI salvifico che ci possa salvare.
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In fondo basta una parola
Un libro sulle parole per ridare senso ad alcuni vocaboli, belli o brutti che siano, scelti dall'autore come candidabili a essere approfonditi, anche per mettere in discussione l'uso conformistico che se nefa ma anche il potere e l'ordine che caratterizza il contesto nel quale oggi viviamo. Le parole scelte sono 50, non sono presentate in ordine alfabetico ma sulla base di sensazioni e emozioni personali. Molte parole presentate sono attraversate come se fossero delle storie.
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Il libro delle parole altrimenti smarrite
OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Ci sono parole che, con il mutare continuo della lingua, smettono di essere usate, svaniscono nel dimenticatoio della storia e dell'uso quotidiano. Parole smarite che però non smettono di essere attuali, anzi alcune rappresentano un tesoro nascosto su cui poter contare. Alcune di queste parole mostrano come situazioni, vizi e virtù umani rimangano sempre gli stessi, anche se le parole cambiano. Parole smarrite però hanno una carica descrittiva, semantica ed etimologica potente, una capacità particolare nel descrivere in modo minuzioso atteggiamenti, pregi e difetti inestirpabili, nonostante lo scorrere del tempo. Parole come scopamestieri (precariato di una volta), ventisettaio (giorno di paga), e molte altre. Sarebbe interessante se anche in OLTREPASSARE qualcuno adottasse le parole smarrite per ricordarne la validità attuale e farle risorgere.
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Perchè la parola è diventata così importante?
Mai come in questi tempi contagiosi, la parola ha assunto un significato così importante. La parola nella sua etimologia, nei suoi significati polisemici, nella sua musicalità (Conte o Draghi pari sono? Meglio Madame e i Måneskin!), nel suo utilizzo, spesso distorto e manipolatorio. La parola, comunque e sempre voce di realtà. Sulla parola SoloTablet ha lanciato a inizio Marzo 2021 una iniziativa che alla parola fa riferimento. Si chiama OLTREPASSARE (Pensare significa Oltrepassare), nasce dalla collaborazione di un gruppo di viandanti curiosi della lingua e di abitanti della Rete, con l'obiettivo di provare a dare nuovo senso alle parole, in un'era caratterizzata dall'epidemia ma soprattutto dalla tecnologia. OLTREPASSARE non è l'unica iniziativa nata di questi tempi sulla parola. Una che vale la pena di essere menzionata è quella del Piccolo Teatro di Milano (Marzo 20211) che mira a comporre un abbecedario utile a interpretare la realtà di oggi.
Si trova in Blog / Tabulario
La manomissione delle parole
OLTREPASSARE CON UN LIBRO - “La manomissione delle parole” non è un romanzo e non è nemmeno un saggio. 
“È stato un gioco. Un gioco personalissimo e, in qualche misura, inevitabilmente arbitrario, di cui parte essenziale sono stati i libri degli altri. Ho giocato a smontare e rimontare le parole come certi bambini fanno con i giocattoli. Con lo stesso spirito: per vedere cosa c’è dentro, per capire come funzionano, per sperimentarne usi diversi. Senza seguire le istruzioni.” Un po' quello che tentiamo di fare con OLTREPASSARE.
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C’è Significato e significato.
Un problema filosofico (vedi Il Critone di Platone) divenuto problema scientifico, a scapito dei risvolti esistenziali che esso pone. Qualche riflessione su una ricerca che dura da migliaia di anni.
Si trova in Blog / FilosoFare
Terre gemelle e fumetti: la teoria del riferimento
Non è raro che i filosofi della seconda metà del Novecento si ispirino ai fumetti per escogitare le loro ipotesi. I comics non solo costituiscono una divertente forma di intrattenimento, ma possono stimolare persino l’immaginazione dei filosofi!
Si trova in Blog / Biblioteca Filosofica
La danza della parola
OLTREPASSARE CON UN LIBRO - Il sottotitolo del libro spiega l'obiettivo dell'autore. L'ironia è un'arma civile per combattere schemi e dogmatismi. Anche se non tutto è meritevole di ironia, oggi di ironia e di pensiero ironico ne abbiamo tutti un gran bisogno. Soprattutto per uscire dall'ambiguità delle parole e dal conformismo della comunicazione, dagli schematismi e dai mezzi di comunicazione a cui ci siamo servilmente adeguati. Danzare la parola, anche praticando l'ironia, è come OLTREPASSARE con l'intenzione di relativizzare le convinzioni solidificate nella nostra testa per cercare di vedere con maggiore equilibrio e saggezza. Un modo per farlo è lavorare sulle parole, sui loro significati, sensi, mancanza di neutralità. Un modo per non dare per scontate parole e gesti, convinzioni e opinioni e per guardare anche , con ironia, ai propri pregiudizi, abitudini e comportamenti.
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