Autore: Carlo Mazzucchelli
Il contesto di riferimento
Il contesto è quello della privacy che nella prassi quotidiana viene spesso usato come sinonimo di riservatezza. Ma privacy e riservatezza sono veramente dei sinonimi?
Privacy deriva da private, privato, dal latino privatu(m) e privu(m) (che sta davanti, isolato), adottato anche nella lingua italiana per indicare “la vita privata di ciascuno di cui va rispettata la riservatezza”. Riservatezza quindi come diritto, come lo è la privacy. La sinonimia ha prevalso nello storytelling generale soprattutto per l’uso giornalistico che del termine è stato fatto.
Riservatezza
Parola che obbliga a riflettere sulla libertà e la democrazia, sul rapporto tra individuo e potere, sull’autonomia del soggetto, sul potere e sul determinismo dell’algoritmo e dei Big Data, ma anche sull’innovazione, sul nostro ruolo di consumatori e cittadini, sulle tecnologie di sorveglianza e controllo e su molto altro.
SCARTO
La privacy, la riservatezza sono diritti (habeas data, habeas corpus, il diritto di ognuno di stare per conto proprio), oggi diritti negati, spariti, estorti, rubati. Diritti da difendere insieme a quello più importante, “il diritto di avere dei diritti” (Hannah Arendt). Diritti da difendere per contribuire al progresso sociale.
Difendere privacy e riservatezza è un modo per autodeterminarsi, difendersi dalla disinformazione e dalla misinformazione, esigere la trasparenza di chi, come Facebook e altri monopolisti del Web, chiede agli utenti la massima trasparenza, chiedere riscontri e correttezza nella gestione dei nostri dati personali. E’ anche un modo, nell’era della informazione e delle piattaforme, di redistribuire il potere informativo tra proprietari-gestori e utenti. Farlo serve a contrastare e a limitare sorveglianza, controllo, abusi, sfruttamento di ciò che è privato e riservato. Unico modo per creare i presupposti di relazioni e legami sociali liberi e forti.
“Non so perché le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della loro vita privata, dimenticano che l'invisibilità è un super potere.” - BANKSY
“Affermare che non si è interessati al diritto alla privacy perché non si ha nulla da nascondere è come dire che non si è interessati alla libertà di parola perché non si ha nulla da dire.” - Edward Snowden
“Privacy non significa nascondere agli altri la mia vita privata. Significa evitare che la vita privata degli altri irrompa nella mia.” - JONATHAN FRANZEN
“Su Internet ho enormi riserve. Innanzitutto è un Panopticon micidiale: i carcerati sono anche i carcerieri. Chi interviene in un blog, è osservatore e osservato. I suoi gusti sono monitorati sempre.” - Daniele Luttazzi