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The sceptical optimist
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Why technology isn't the answer to everything è l'affermazione del filosofo etico Nichola Agar in un libro che esplora le problematiche etiche e filosofiche emergenti dalla parvasività della tecnologia. L'intenzione è di mettere in discussione e suggerire una riflessione critica sulla stretta connessione tra progresso tecnologico e benessere. La riflessione è accompagnata dalla presentazione di una alternativa, più realistica e destinata ad avere impatti maggiori di tipo positivo. La proposta comprende alcuni studi psicologici sul significato di benessere nella percezione comune.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Exposed: Desire and Disobedience in the Digital Age
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Ogni qualvolta usiamo un media tecnologico regaliamo informazioni su noi stessi. L'autore crede che si debba riflettere sull'uso che di queste informazioni viene fatto, soprattutto perchè qualsiasi attività onlie viene registrata e archiviata per usi futuri. Meglio allarmarsi e disubbidire alle pratiche comuni. Se non lo facciamo rischiamo di essere complici di attività di videosorveglianza. data mining, monitoraggio e profilazione. Il desiderio del titolo accoomuna l'autore a quanto scrive Sherry Turkle sulla società connessa e sulla dipendenza delle menti umane dalla tecnologia. Disconnettersi è difficile e quasi impossibile ma resistere bisogna. Lo si può fare sfruttando le stesse tecnologie (dispositivi più sicuri, sistemi di protezione e sicurezza, ecc.) o disubbedendo alle pratiche comuni.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Our Robots, Ourselves: Robotics and the Myths of Autonomy
BIBLIOTECA DI TECNOLOGIA - Nonostante l'ansia crescente sulla capacità di robot e macchine intelligenti nel sostituire gli umani in lavori manuali e cognitivi, l'autore del libro, professore al MIT, sottolinea l'essenzialità degli umani in un mondo di macchine. Il testo contiene numerose infromazioni sull'uso che delle macchine è fatto in ogni luogo del mondo e sul loro impatto sulla vita dell persone. La sua analisi contraddice quelle di quanti paventano un futuro di senzalavoro e dominato dalle macchine e dall'automazione. Anche nei sistemi più tobotizzati, automatizzati e meccanizzati la specifictà umana rimarrà fondamentale. Mindell racconta una esperienza positiva delle relazioni uomo-macchina. Una visione utile in un panorama editoriale ricco soprattutto di libri che esprimono paure e visioni negative.
Si trova in Tecnobibliografia / In lingua inglese
Come creare una mente. I segreti del pensiero umano.
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Nel libro Ray Kurzweil offre una panoramica di numerosi progetti in corso, propone strategie per accelerare la ricerca e per rendere la creazione di una mente di intelligenza artificiale uno scenario realizzabile. Secondo l'autore l’intelligenza, il fenomeno più importante nell’universo, è in grado di trascendere i suoi limiti naturali e di trasformare il mondo a propria immagine. La nostra intelligenza di esseri umani ci ha consentito di superare le restrizioni della nostra eredità biologica e, così facendo, di modificare noi stessi. Siamo l’unica specie in grado di fare una cosa simile.....
Si trova in Tecnobibliografia / Intelligenza Artificiale
Pax Technica
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un libro del 2015 di Philip N. Howard con una visione ottimistica della Internet degli oggetti e del mondo iperconnesso che sta affermandosi nell'era digitale che stiamo vivendo. L'autore analizza quali possano essere gli eggetti dell'IoT in ambiti diversi come la politica, la vita democratica, la libertà e l'autoritarismo di alcuni poteri. Le nuove tecnologie IoT non cambieranno soltanto la natura dei dispositivi che useremo ma le nostre ablità o inabilità nel controllarli.
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnologia e applicazioni
Abbiamo bisogno di utopia ma sogniamo e costruiamo distopie
Siamo una società tecnologicamente avanzata ma senza una crescita culturale capace di aiutarci a progettare il futuro. Per farlo servirebbe una progettualità utopica che per prendere forma ha bisogno di ottimismo, visione positiva del futuro e fiducia nella realizzabilità di progetti utopici. L’eccessivo attaccamento al presente che ci priva della storia ci impedisce anche di strategizzare il futuro come luogo di promesse e progetti realizzati. Ne deriva una visione negativa e il fiorire di progetti e visioni nella forma di distopie.
Si trova in MISCELLANEA
Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
BIBLIOGRAFIA TECNOLOGICA - "Battere la grancassa sulla Sharing Economy e sul freelancing serve soprattutto: a legittimare le nuove forme di sfruttamento messe in atto dal capitalismo delle startup; a rendere ancora più “normali” i rapporti di lavoro precari; a ricattare quelli che hanno un lavoro dipendente di tipo classico (i soldi non ti bastano? Datti da fare nel “tempo libero”); a sancire la fine di ogni contrattazione sulla durata del tempo di lavoro (vedi le recenti dichiarazioni del ministro del lavoro Poletti sull’anacronismo di simili pretese sindacali); a diffondere l’ideologia secondo cui essere imprenditori di sé stessi è cosa giusta e bella (in questo modo, scrivono, Dardot e Laval, l’egemonia liberista costruisce il suo progetto di “uomo nuovo”). Forse quelli che celebrano le magnifiche sorti e progressive del lavoro autonomo “da sinistra” dovrebbero cominciare a nutrire qualche dubbio."
Si trova in Tecnobibliografia / Tecnocritica
E guardo il mondo da un display
E' in distribuzione il mio nuovo e-book dal titolo 'E guardo il mondo da un display: La sparizione del mondo reale dentro display tecnologici e virtuali." Una riflessione sull'importanza e il ruolo che gli innumerevoli schermi tecnologici con i loro display hanno assunto nella vita di tutti i giorni. Un viaggio nel tempo fino alla società dello schermo con le sue tecnologie per nuove forme di realtà attraverso metafore potenti come la finestra, lo specchio, la cornice, la vetrina, la scrittura e la lettura. Un viaggio nel quale sono coinvolte milioni di persone con un cervello modificato tecnologicamente e in contesti prevalentemente visuali e ricchi di immagini. Il display diventa strumento interpretativo della realtà ma anche ma anche uno strumento di distrazione di massa, un veicolo per la socializzazione reticolare del muro delle facce e un anticipatore della vita artificlale che verrà
Si trova in Tecnobibliografia / Libri di C. Mazzucchelli
E guardo il mondo da un display
E' in distribuzione il mio nuovo e-book dal titolo 'E guardo il mondo da un display: La sparizione del mondo reale dentro display tecnologici e virtuali." Una riflessione sull'importanza e il ruolo che gli innumerevoli schermi tecnologici con i loro display hanno assunto nella vita di tutti i giorni. Un viaggio nel tempo fino alla società dello schermo con le sue tecnologie per nuove forme di realtà attraverso metafore potenti come la finestra, lo specchio, la cornice, la vetrina, la scrittura e la lettura. Un viaggio nel quale sono coinvolte milioni di persone con un cervello modificato tecnologicamente e in contesti prevalentemente visuali e ricchi di immagini. Il display diventa strumento interpretativo della realtà ma anche ma anche uno strumento di distrazione di massa, un veicolo per la socializzazione reticolare del muro delle facce e un anticipatore della vita artificlale che verrà
Si trova in Blog / Tabulario
Umani e umanoidi: vivere con i robot
LIBRI DI TECNOLOGIA - Scrivono gli autori di 'Umani e umanoidi' che tra vent'anni potrebbe esserci un umanide amico in ogni casa per assistere i nonni, portare i nostri figli a scuola e prepararci il caffè. Un umanoide nella forma di robot, non necessariamente antropomorfi, ma umanizzati e catalizzatori di paura, di sofferenza o di sentimenti. Quanto più il robot è costruito con sembianze umane, tanto più diventa facile proiettare su di esso le nostre paure e aspettative. Il robot umanoide si presta a diventare il naturale surrogato dell'uomo, con i suoi grandi misteri relativi alla creazione, alla morte e ai sentimenti.
Si trova in Tecnobibliografia / Cultura