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COSMOTECNICA
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - AO E COSMOS: IL PRINCIPIO DELLA MORALE Alla questione della tecnica i Cinesi avevano già dedicato un testo classico durante il periodo ionico (770-211 a.C.). In tale testo, non troviamo soltanto dettagli sulle varie tecniche – per costruire ruote, case e così via – ma anche il primo discorso teoretico sulla tecnica. Il classico in questione è il Kao Gong Ji (考工記, Uno studio delle tecniche, 770-476 a.C.), dove leggiamo: Dotandosi del tempo determinato dal cielo, dell’energia [氣, ch’i] provvista dalla terra, di materiali di buona qualità, così come di un’abile tecnica, qualcosa di buono può essere prodotto attraverso la sintesi dei quattro. [天有時, 地有氣, 材有美, 工有巧。合此 四者, 然後可以為良] Secondo questo testo, dunque, esistono quattro elementi che, congiunti, determinano la produzione. I primi tre sono dati dalla natura e non sono quindi controllabili. Il quarto, la tecnica, è sì controllabile – ma anche condizionato dagli altri tre: tempo, energia e materiale. Quello umano è l’ultimo degli elementi, e il suo modo d’essere è situazionale. Inoltre, la tecnica non è data, ma deve essere imparata e migliorata....
Si trova in Tecnobibliografia
Alexa, ¡ mon amour!
Alexa, tienes acceso a Big Data, ¿verdad? Quién sabe, dame algunas noticias sobre los filántropos del grupo Bilderberg.
Si trova in Blog / Falsos amigos
El último terraplén
Las palabras siguen siendo, quizás, la última barrera precaria contra la difusión de la tecnología digital en su expansión hacia fronteras siempre nuevas. Por un lado, la escritura y la voz dan consistencia a nuestro pensamiento con argumentos aprendidos, acrobacias humanas falaces e infinitos matices; por otro lado, todo es succionado, recogido, abarrotado y analizado: los supernumerarios de datos parecen capaces de captar significados, dobles sentidos, ironías y contradicciones. Incluso cada una de nuestras dudas hoy encuentra un hogar en la nube, en el hermano mayor de la nube: la mente custodia del conocimiento humano. Así como el custodio de la maldad humana.
Si trova in Blog / Falsos amigos
Il moltiplicarsi delle interazioni impoverisce il dialogo
Il dialogo è importante, ma può essere anche una trappola. E' necessario sempre fare un discorso preliminare sulle intenzioni e sugli interessi in gioco. Non sempre due persone che si confrontano hanno lo stesso scopo. Spesso si affronta il dialogo in malafede, con l'intento di esercitare una qualche forma di presa sull'altro. Siamo sicuri che nel dialogo sia veramente in gioco la verità, comunque si voglia intendere questa difficile parola? La questione non è tanto capire cosa sia vero o no, ma comprendere quale interesse abbiano gli interlocutori a imporre una certa verità.
Si trova in Blog / Tecnologia e dialogo socratico
Il dialogo è importante, bisogna imparare a praticarlo!
L’assenza di un dialogo vero, di relazioni vere all’interno della rete, è evidente a chiunque abbia un minimo di spirito critico. Le piattaforme sono diventate spazi nei quali domina una superficialità dilagante e scarsa concentrazione, la continua promozione di se stessi, la vendita, o forse svendita, di tutto. Con eccezioni alcune eccezioni...
Si trova in Blog / Tecnologia e dialogo socratico
La filosofia deve assumersi la responsabilità di far riflettere sulla tecnologia
In un tempo come il nostro, infatti, diventa a mio avviso sempre più urgente un avvicinamento delle “masse” alle modalità di approccio filosofico al “reale”, incoraggiandone in tal senso una più profonda e compiuta interpretazione. In altre parole, il valore critico positivo della filosofia dovrebbe contagiare anche le persone che non sono filosofe di professione, ma che, come ogni essere umano, sono filosofe per natura.
Si trova in Blog / Religione e Tecnologia
Algorithms of Oppression: How Search Engines Reinforce Racism
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - Un libro sul potere degli algoritmi contestualizzato nell'era neo-liberista e tecno-capitalista attuale. Un potere che si manifesta anche nel modo con cui rinforzano, col le loro decisioni, pregiudizi razziali, di genere e simili con effetti deleteri. Il libro aiuta a fare luce e a comprendere quali siano e in che modo operino le categorie, le scelte e le implementazioni software di molti algoritmi, visibili ma soprattutto invisibili e non trasparenti, che operano dentro i motori di ricerca, nelle APP e sulle piattaforme social. L'autrice invita tutti a prestare maggiore attenzione a come gli algoritmi operano e a scoprire quali siano le priorità e i valori di coloro che li hanno programmati. Le une e gli altri potrebbero svelare come il razzismo e il sessismo fanno ormai parte del'architettura e del linguaggio della tecnologia...e di chi la usa!
Si trova in Tecnobibliografia / Cultura
Summa technologiae
LIBRI SULLA TECNOLOGIA - Summa technologiae è una delle prime raccolte di saggi filosofici dello scrittore polacco Stanisław Lem (nel 1964 la prima edizione, nel 1967 la seconda). Il libro mette in risalto le profonde doti intuitive e l'ironia tipica delle opere di Lem. Il titolo, per esempio, è un'allusione alla Summa Theologiae di Tommaso d'Aquino.
Si trova in Tecnobibliografia / Fantascienza
Schermi, sogni e spettri
LIBRI E TECNOLOGIA - Il libro è una raccolta di testi scritti da Mark Fisher, intellettuale, scrittore e autore del Blog K-Punk, moto suicida nel 2017. I testi erano stati raccolti originariamente da Darren Ambrose per una pubblicazione in lingua inglese distribuita come “K-Punk. The Collected and Unpublished Writings of Mark Fisher”, 800 pagine tratte prevalentemente dal blog. In Italia la pubblicazione, con la traduzione di Vincenzo Perna sono ad opera di Minimum Fax, che ha deciso di farlo dividendo l’opera in quattro libri tematici. Il primo, Il nostro desiderio è senza nome, affrontava gli scritti politici di Fisher. Schermi, sogni e spettri, raccoglie gli scritti dedicati al Cinema e alla Televisione.
Si trova in Tecnobibliografia / Cultura
Libertà vigilata. La lotta per il controllo di internet
BIBLIOTECA TECNOLOGICA - A trent’anni dalla nascita del web, Internet ha cambiato radicalmente fisionomia, la rete è mutata e da luogo orizzontale è divematata sempre più un sistema centralizzato, sempre plurale e con mille attori ma nelle mani di pochi. Da questa premessa parte la riflessione e la condivisione di esperienze di David Kaye. Collaboratore per le Nazioni Unite su temi quali il diritto di parola e la protezione della libertà di espressione, Kaye stende un saggio agile in cui autobiografia, interviste, testimonianze e materiali di ricerca strutturano una disamina del rapporto tra Internet, politica e società alla luce della storia recente. Se la blogsfera degli anni Novanta era un luogo brulicante e difficile da governare, oggi il web è invece uno spazio dominato dagli algoritmi, in mano a poche compagnie che ne detengono il monopolio, costruendo un ecosistema di passività. Concentrate sul guadagno, queste compagnie hanno poi lungamente ignorato l’aspetto politico e sociale del potere acquisito con la loro diffusione, trovandosi infatti in pochi anni, da aziende private, ad amministrare gran parte dello spazio di dibattito pubblico e dimostrando la loro impreparazione nel gestirlo.
Si trova in Tecnobibliografia / Da leggere - Must read