Al centro dell'attenzione anche la SmartHome, per una casa del futuro innovativa, automatizzata e sempre connessa.
Ad emergere è però anche un punto critico, secondo molti non ancora sviluppato a sufficienza: il tema della sicurezza.
Alla Fiera internazionale dell'elettronica 2014 di Berlino, come in una grande vetrina, sono state esposte e presentate le innumerevoli innovazioni tecnologiche recentemente sviluppate. Al centro dell'attenzione è stata posta la casa e gli ambienti domestici in generale, con particolare focus sui futuristici elettrodomestici presentati. La SmartHome rappresenta l'idea di casa del futuro, un luogo intelligente e sempre connesso. L'innovazione tecnologica in questo campo ha fornito innumerevoli sistemi all'avanguardia, come sistemi di domotica e di controllo remoto delle apparecchiature. E' così possibile usufruire di frigoriferi con ante trasparenti, di aspirapolveri automatizzati in grado di scattare fotografie per sorvegliare la casa, di lavatrici intelligenti in grado di valutare i tessuti da lavare adattandosi ad essi. Anche gli elettrodomestici meno interattivi sono stati comunque migliorati, garantendone migliori performances, efficienze e soprattutto eco-sostenibilità. Altro aspetto primario della SmartHome è il suo essere sempre connessa, controllabile e programmabile. Dal punto di vista del controllo, grazie ad un semplice dispositivo mobile quale uno Smartphone od un Tablet è possibile monitorare la propria casa. Inoltre, se i dispositivi sono connessi e collegati tra di loro, costituiscono un sistema intelligente in grado anche di riconoscere un problema e di risolverlo ove possibile. Per esempio se, una volta fuori casa, risulta essere rimasto acceso un forno oppure un gas, la casa può riconoscere il potenziale pericolo e provvedere allo spegnimento dello stesso. Gli elettrodomestici possono anche localizzare il proprietario della casa e programmarsi per garantigli tutti i comfort necessari al suo rincasare; esempio è la possibilità di accendere il riscaldamento nelle tempistiche idonee al far trovare una temperatura adatta. Resta chiaro che la Smarthome ed i propri innovativi elettrodomestici restano, almeno per ora, ancora un prodotto d'èlite; i costi restano piuttosto elevati ed in alcuni casi le funzioni e gli usi sembrano ancora limitati, ragione per la quale molti utenti non valutano ancora ragionevole l'effettuare questo investimento. Il problema primario portato all'attenzione non è però quello del costo, ma bensì un tema molto più serio: la sicurezza. I dispositivi della Smarthome appaiono ancora troppo vulnerabili ed il mercato di riferimento, intento al correre per tenere il passo con l'innovazione tecnologica, sembra non poter o voler concentrare l'attenzione su questo problema. Sopratutto vista la connessione presente, i dispositivi in rete potrebbero essere minacciati da criminali, con impatti rilevanti in termini di sicurezza e privacy. Da recenti studi, appare chiaro come il 70% dei dispositivi di una Smarthome siano a rischio sicurezza ed emerge come questi, registrando informazioni sensibili per la privacy degli utenti, non possiedano password sufficientemente complesse per evitare scambi di informazioni poco sicure. Appare evidente come il tema della sicurezza sia migliorabile sia nel campo della Smarthome sia, più in generale, nel settore elettronico e dei dispositivi mobili, ma appare altrettanto chiaro, anche per stessa ammissione dei diretti interessati, come il mercato non richieda prioritariamente nuovi standard in merito. Segnali di attenzione a questo aspetto cominciano ad essere però percepiti, ma si tratta ancora di azioni piuttosto sporadiche e poco convincenti. Il senso della vita Ad oggi infatti, soltanto pochi progetti rappresentano una controtendenza in merito al tema della sicurezza. La AllSeen Alliance costituisce un esempio di queste, con un'azienda di circa 60 membri che ad oggi ricerca uno standard di sicurezza che permetta ai dispositivi di diversi brand di comunicare tra di loro senza alcun rischio. Altre organizzazioni nate con gli stessi intenti sono l'Open Interconnect Consortium, l'Indistrial Internet Consortium e l'Apple's HomeKit.Fonte: it.ibtimes.com
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