A settembre Delos Digital pubblicherà il mio quinto libro che ha per tema la tecnologia: Nei labirinti della tecnologia.
Il titolo 'Nei labirinti della tecnologia' riassume un tentativo di categorizzare i numerosi appassionati e studiosi di tecnologia associandoli, in base ad una scelta dettata da semplici percezioni e letture dei loro lavori, a categorie come tecnofobi, tecnfili, tecnoapocalittici, tecnointegrati, tecnoutopisti, tecnoanarchici, tecnocritici, tecnoscettici, tecnorealisti, tecnoromantici. ecc.
Quella che segue è una breve anticipazione sul tema della filmografia e della fantascienza associata alla tecnologia. Il testo è stato suddiviso in più articoli [ Primo articolo - Secondo Articolo ]
La letteratura e l’arte in genere si sono fatte carico da sempre di illustrare il lato oscuro della tecnologia e hanno contribuito da un lato a sottolineare l’importanza di un pensiero critico nei confronti dell'evoluzione tecnologica corrente, dall’altro ad alimentare nuovi timori, ansie e paure ma anche reazioni conflittuali e ideologie alternative. In tempi recenti hanno contribuito a questa riflessione film come The terminator, Wargames, Blade Runner, I Robot, la trilogia di Matrix, Dune e in particolare Avatar.
I film categorizzabili come 'tecnologici' sono centinaia. Un centinaio quelli che vale la pena raccontare in dettaglio evidenziandone il ruolo che hanno avuto nel raccontare l'evoluzione della tecnologia ma anche il contributo innovativo e creativo che ha portato a nuove idee e prodotti tecnologici. Tra questi non ci sono soltanto i film di James Bond ma anche Blade Runners, Tron, Fino alla fine del mondo, Johnny Mnemonic, The Indipendence Day. Di questi e altri film ho intenzione di parlare ancora in un e-book di prossima uscita e già in cantiere.
I film che andranno a comporre la lista da cui verranno selezionati i 100 migliori film che saranno ospitati e raccontati nel prossimo e-book sono numerosissimi. Qui di seguito ne fornisco un primo elenco.
The Lawnmower Man (1982)
Arrivato in Italia con il titolo di 'Il tagliaerbe', The Lawnmower è un film di fantascienza diretto da Brett leonard che trae ispirazione da un racconto omonimo d Stephen King anche se quest'ultimo intentò una causa per essere rimosso dai crediti, visto che il tema trattato era completamente differente. Nel 1992 uscì un sequel dal titolo Il tagliaerbe 2 - The cyberspace (titolo originale Lawnmower Man 2: Beyond Cyberspace).
Il film tratta il tema della realtà virtuale che associata all'uso (abuso) di droghe aiuta il protagonista ad ottenere nuove abilità telepatiche ma anche ad acquisire comportamenti aggressivi e violenti. A pagare le conseguenze degli esperimenti dello scienziato è un giardiniere con qualche problema mentale. Le conseguenze sono facilmente immaginabili, anche dal titolo.
The Social Network
Diretto da David Fincher, il film ha avuto tanto successo quanto ne ha avuto Facebook e il suo fondatore. E' un film da non perdere per tutti coloro che amano i social media.
Nel film si parla molto di tecnologia fono ada rrivare alla descrizione del codica che ha dato vita a Facemash, il predecessore di Facebook. Nel film il protagonista sostiene che Facemash ebbe tanto successo di pubblico da mettere in ginocchio la rete dell'università di harvard, ma questa è una grande invenzione e balla cinematografica.
Hackers (1995)
Hackers è un film del 1995 diretto da Iain Softley con Jonny Lee Miller e Angelina Jolie. Ricco di citazioni e riferienti filmografici ( il virus Da Vinci che canta come cantava HAL in 2001 dissea nello spazio, il riferimento a 1984 di Orwell, il supercomputer chiamato The Gibson in omaggio al fondatore del cyberpunk, tributi a Mteropolis, ecc.), il film ha una trama complicata da raccontare e tutta incentrata sulle attività di ragazzi e ragazze che giocano a fare gli hackers inserendosi in sistemi informativi più o meno inviolabili, a fare a gara tra di loro per dimostrare chi abbia le migliori credenziali di bravura e abilità. Tutto ha inizio con la violazione di 1500 sistemi informatici da parte di un ragazzino di 11 anni dal nome Zero Cool e protagonista del film
Gravity (2013)
Un'astronauta attraente Ryan Stone (Sandra Bullck) e uno seducente Matt Kowalsky (Gerge Clooney) si trovano impegnati in una riparazione impossibile nello spazio e mentre sono all'opera si fanno forza raccontandosi storie più o meno divertenti e rilassanti. Le storie si interrompono quando un disastro stellare li spedisce direttamente nello spazio.
La storia è semplice ma il film ci costruisce sopra poesia mescolata ad effetti visuali capaci di attirare attenzione e colpire direttamente al cuore lo spettatore. La storia non è che una metafora della depressione, della solitudine e dell'isolamento ma anche della forza di volontà e della voglia o istinto di sopravvivenza.
La compnente tecnologica del film sta tutta nella bravura e perfezione con cui sono stati costruiti i vascelli spaziali che animano la storia del film. Molto tecnologica e magica anche la tuta indossata da Sandra Bullock. Senza di essa sarebbe sembrata molto meno sexy!
Segue......