Che ne dite di provare a riflettere insieme circa le conseguenze che potrebbe continuare ad avere (in peggio?) questa distanza fisica ed emotiva dagli altri? Se ci fosse ancora verso di attuare un moto di consapevolezza da diffondere, volto a ritrovare un dialogo chimico ed empatico fra le persone…
Partendo dallo sguardo.
Sarebbe importante secondo me al fine di prevenire una chiusura ermetica totale dell’individuo all’interno della società (termine ancora valido?). Seguono spunti, domande e pensieri:
Perché molti di noi sentono l’impulso irrefrenabile di condividere cose intime sui diari digitali?
Perché è importante avere uno sguardo costante sul mondo fisico? Cosa c’è di prezioso nello sguardo di una persona, cosa possiamo avvertire, sentire e scoprire attraverso esso?
Cosa può comunicare uno sguardo? Cosa c’è nello sguardo?
Staccare gli occhi dallo schermo…
Guardarsi intorno…
Soffermarsi…
Respirare…
Osservare…
Chi sono gli altri? Dobbiamo averne paura o cura?
Condividere è ancora importante? Se sì, per quale motivo?
Cosa rappresenta per noi il volto degli altri?
E noi… Ci guardiamo ancora allo specchio? Come conviviamo con le nostre rughe?
Ci piace essere guardati negli occhi?
Buona riflessione.
Scrivetemi cosa ne pensate e, se avete piacere, proponete il vostro punto di vista: maglisimone2@gmail.com .