Il diavolo veste tecno

01 Settembre 2015 Redazione SoloTablet
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INTRODUZIONE

Il libro di Carlo Mazzucchelli IL DIAVOLO VESTE TECNO è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital

Introduzione 

La vita futura delle persone è destinata a essere rivoluzionata in profondità dagli effetti pervasivi e dirompenti delle nuove tecnologie indossabili in ogni ambito di vita sociale, economica, politica, lavorativa e personale. Gli sviluppi possibili non sono ad oggi prevedibili o programmabili ma l’innovazione in corso ha già cominciato a esercitare i suoi effetti modificando l’ambiente stesso nel quale essa si sta manifestando dando forma a nuovi prodotti, applicazioni, soluzioni e a nuove pratiche umane. 

Le nuove tecnologie indossabili trasformano la nostra percezione del mondo determinando nuove forme di esperienza più complesse e articolate di quelle a cui siamo stati fin qui abituati. Grazie a queste tecnologie avremo la possibilità di perlustrare tutte le possibilità della percezione in uno scambio continuo, tra dispositivo usato (organismo dotato di dispositivi tecnologici e protesici indossabili) e realtà, fatto di interazioni che coinvolgono in modo attivo entrambi. Attraverso le nuove tecnologie saremo in grado di sperimentare forme di immaginazione della realtà ancora più potenti e tali da permetterci di riprodurre ciò che serve (realtà virtuali), di creare cose nuove (realtà aumentate) e di incidere in modo interattivo sull’ambiente nel quale operiamo  agiamo. Grazie a queste tecnologie cambierà anche il nostro modo di apprendere, non solo percettivo-motorio ma anche simbolico-ricostruttivo (distinzione formulata da Francesco Antinucci). 

Le tecnologie indossabili, sempre più integrate con l’organismo umano, possono condurre alla unificazione del mondo virtuale (digitale) con quello reale grazie alle loro capacità performative e alle nuove opportunità che offrono nel percepire il mondo con cui si interagisce. Dalle molteplici esperienze possibili con le nuove tecnologie indossabili nasceranno nuovi contesti ambientali. Difficili da prevedere o anticipare oggi, essendo noi stessi parte attiva (coAutori e coAttori) nella creazione degli stessi. Difficili da anticipare anche nei loro effetti determinati dal crescente affidamento a strumenti tecnologici che, per loro natura, schematizzano, semplificano e massificano ogni esperienza umana canalizzando emozioni, processi cognitivi, comportamenti e interazioni con la realtà. Al tempo stesso le nuove tecnologie offrono a chi le usa nuove esperienze intense, capaci di dare nuova forma ad attività individuali quali la lettura, il gioco, la scrittura, la produzione artistica e il lavoro, e a pratiche sociali quali la politica, il diritto e la scienza. 

Le tecnologie all’origine di questa rivoluzione sono numerose e tutte potenti, per la loro carica innovativa e ‘disruptive’, dirompente. Sono biotecnologie che permettono un’interazione crescente con gli organismi biologici umani comprese le loro componenti neurologiche, emotive e mentali. Permettono il miglioramento della vita dell’individuo, la sua auto-identificazione, una maggiore comprensione della realtà vissuta, misurazioni più accurate  e potenziali nuove e utili manipolazioni. Sono tecnologie dell’informazione, in rete, digitali e mobili che, avendo eliminato spazio e tempo, rendono l’informazione sempre accessibile in ogni luogo con effetti rivoluzionari su tutte le dimensioni di vita nel mondo. Sono nanotecnologie, materiali intelligenti e nuovi modelli manifatturieri, che stanno trasformando il mondo della produzione e ampliando gli ambiti di applicazione e di utilizzo (reti degli oggetti). Sono infine prodotti tecnologici indossabili che stanno disegnando nuovi scenari e stili di vita futuri, fatti da persone sempre più cyborg perché dotate di strumenti tecnologici e digitali, miniaturizzati e invisibili, mobili e soprattutto integrati con l’organismo e il corpo umano o semplicemente indossati. 

Riflettere sulle tecnologie indossabili significa interrogarsi sulle molteplici espressioni con cui la tecnologia si sta manifestando e trasformando il mondo. La riflessione da fare deve essere focalizzata sull’emergere di nuovi prodotti tecnologici e sulla loro capacità di dare forma a nuove interazioni sociali, alla produzione di senso e di nuovi significati. Tutte le nuove tecnologie sono tra loro intrecciate. La comprensione della rivoluzione di cui sono protagoniste e degli effetti che stanno producendo obbliga a una visione olistica d’insieme per coglierne le interdipendenze e le convergenze, le varie multidisciplinarietà che le caratterizzano e per evidenziare i cambiamenti e le innovazioni di cui sono portatrici. 

La riflessione di questo e-book si limita ad una narrazione delle tecnologie indossabili con l’obiettivo di condividere alcuni spunti e punti di vista su come esse  potrebbero cambiare la nostra vita e noi stessi. E’ una riflessione descrittiva e critica necessaria oltre che utile. Dopo anni di gestazione, evoluzione e sperimentazione, queste tecnologie stanno emergendo come un nuovo fenomeno sociale dal quale nasceranno in futuro nuovi stili di vita, nuove costruzioni sociali, nuovi concetti, analogie e categorizzazioni, nuovi linguaggi e tante nuove opportunità. Un fenomeno molto tecnologico ma soprattutto sociale, cognitivo e culturale che obbliga a confrontarsi con nuove metafore, linguaggi, bisogni e applicazioni. 

Le terminologie usate per denominare queste tecnologie sono diverse. Tutte si riferiscono a tecnologie elettroniche incorporate in oggetti come vestiti o accessori che possono essere indossati sul corpo umano. I dispositivi indossabili, nella forma di orologi, occhiali, braccialetti, apparecchiature mediche e sensori, possono fornire funzionalità e prestazioni paragonabili a quelle di un dispositivo mobile ma, in molti casi, superarle in termini di sofisticatezza, capacità funzionali, e dotazioni tecnologiche (sensori per feedback biologici), abilità non sempre reperibili su uno smartphone o phablet attualmente in circolazione. 

A differenza delle tecnologie mobili, quelle indossabili facilitano nuove forme di interazione uomo-macchina, interazioni rese possibili da una più stretta vicinanza e da una accessibilità diffusa. Due caratteristiche che dipendono dall’essere il dispositivo indossabile e sotto il costante controllo dell’utente. E’ un dispositivo che vive nello stesso spazio d’azione di chi lo indossa (lo smartphone può essere lontano su una scrivania, il tablet su un divano) ed è costantemente accessibile e sotto il suo controllo. In termini di funzionalità e destinazione di scopo i dispositivi indossabili vanno ben oltre la loro rappresentazione fisica nella forma di un braccialetto, di un orologio intelligente o di un Google Glass. Sono macchine intelligenti, programmabili, potenti come un computer, configurabili e capaci di generare esperienze utente di realtà virtuale e aumentata e di dare origine a pensieri, sentimenti, percezioni e azioni. Sono in genere dotate di tecnologie di connettività, di calcolo e di elaborazione delle informazioni, di interfacce utente interattive, personalizzabili e disegnate per adattarsi ai bisogni degli utenti. 

Più che per il come e il cosa fanno, le tecnologie indossabili sono un interessante argomento di riflessione per la loro potenziale capacità di cambiare il modo con cui interagiamo con la tecnologia, di trasformare nel senso della singolarità tecnologica e cyborg l’essere umano e di cambiare noi stessi. Oggi una persona che indossa e guarda il mondo da un Google Glass (‘E guardo il mondo da un oblò mi annoio un po’, passo le notti a camminare dentro un metro, sembro uscito da un romanzo giallo ma cambierò, si cambierò’ - da una canzone di Gianni Togni) può sembrare strana ai più o stupida ad alcuni, esattamente come lo sembravano i primi manager d’azienda dotati di telefono cellulare che avevano trasformato il loro sistema uditivo in un’appendice dell’auricolare del loro telefonino. A molti può sembrare stupido guardare alla realtà attraverso schermi tecnologici e le loro applicazioni virtuali o semplicemente snob l’andare a zonzo con un occhio attento a non sbattere contro un palo della luce mentre l’altro è tutto preso dalla visione di un video o dalla realtà aumentata prodotta dal dispositivo. La stupidità di oggi sarà la normalità del domani e lo snobismo dei pochi sarà lo stile di vita dei molti che indosseranno i nuovi gadget tecnologici così come oggi hanno monopolizzato una delle loro mani per portarsi appresso e avere sempre a disposizione il loro smartphone. Non è un futuro già disegnato e costruito dai suoi protagonisti ma una serie di futuri possibili capaci di emergere dallo stato attuale di evoluzione della tecnologia e dalla sua forza propulsiva. 

Negli ultimi vent’anni le tecnologie di personal computing sono diventate pervasive aiutando gli essri umani a sviluppare le loro attività professionali e le loro capcità. I dispositivi elettronici sono diventati sempre più mobili, portabili e accessibili sia per il loro fattore di forma che per i loro ecosistemi applicativi. Questa evoluzione ha creato per l’utente la possibilità di accedere in modo costante e pervasivo all’informazione attraverso dispositivi sempre più piccoli, mobili e leggeri. 

Oggi siamo in presenza di una nuova rivoluzione.

Da tecnologie trasportabili perché leggere e mobili a tecnologie leggere, invisibili e mobili perché indossabili, il passo è stato breve ma il cambiamento è destinato a essere grande. Così come le tecnologie mobili e tattili hanno rivoluzionato la nostra vita in pochi anni dal loro arrivo, le tecnologie indossabili sono destinate a produrre grandi cambiamenti e nuove metamorfosi. La variazione sarà profonda e radicale perché destinata a cambiare il modo con cui il nostro corpo interagisce con la tecnologia e la nostra percezione del mondo, a modificare tecnologicamente il nostro organismo e la nostra mente e il loro modo di funzionare. 

CONSIGLIATO PER TE:

Il diavolo veste tecno

Un approccio critico alle nuove tecnologie suggerisce un approfondimento conoscitivo finalizzato a valutare l’impatto che le tecnologie indossabili avranno nella vita delle persone, nella loro rappresentazione e percezione del sé. Alla visione tecno-ottimista dei molti entusiasti e tecnofili eccitati dalle novità e dalle potenzialità delle tecnologie indossabili, deve essere contrapposta una sana e cinica (scettica) osservazione degli effetti e delle trasformazioni da esse prodotti. Ad esempio il tema della privacy e della sicurezza e riservatezza dei dati personali e sensibili è uno dei problemi che richiedono nuovi approcci teorici e interventi normativi e pratici. Già oggi la Rete, attraverso il Web, le reti sociali (social network), i blog e i motori di ricerca, è diventata un potente, e in parte oscuro (NSA) strumento di registrazione2 di dati e informazioni. A essere registrate sono le cose che scriviamo e i documenti ma anche i nostri comportamenti e le nostre relazioni che rendono manifeste le preferenze e i gusti personali, le amicizie e le inimicizie, i fatti privati e quelli fatti pubblici. Tecnologie a diretto contatto con la pelle come quelle indossabili saranno capaci di registrare anche dati e informazioni sensibili perché riferite ai nostri impulsi vitali, al nostro stato di salute, al nostro umore del momento e di archiviarle nel grande Big Data dell’apparato tecnologico che fa funzionare la Rete delle persone e degli oggetti tramite il Cloud Computing. 

Le nuove tecnologie sono la testimonianza concreta di un’evoluzione inarrestabile della tecnologia che diventa sempre più pervasiva, intelligente, sofisticata e accurata oltre che miniaturizzata, potente e invisibile. E’ una tecnologia penetrata nelle nostre vite quotidiane in modo strutturale con la forza di un apparato tecnico (le nuove tecnologie hanno bisogni di Internet, del Cloud Computing e del Big Data) e burocratico e che ora si insedia anche sulla superficie del nostro corpo, occupandola e modificandola con gadget tecnologici attrattivi e apparentemente innocenti come braccialetti o orologi e domani con semplici tatuaggi e codici a barre dotati di intelligenza digitale e di capacità di elaborazione. E’ una tecnologia resa possibile dall’evoluzione in termini di maggiore potenza e rapidità di elaborazione, di accresciuta capacità di memorizzazione (Big Data), di miniaturizzazione hardware dei componenti elettronici, dei display e delle fotocamere, di comunicazioni senza fili e di software di networking, di crescente digitalizzazione dei dati e delle informazioni. 

Le nuove realtà tecnologiche stanno contribuendo alla definizione dei mondi cyber e virtuali nei quali siamo immersi (sommersi) e avendo impatti profondi sulle nostre vite individuali e sociali. Il cambiamento non sarebbe possibile senza una raggiunta economia di scala delle nuove tecnologie elettroniche e digitali che hanno reso economico e poco costoso integrare tecnologie diverse come circuiti e transistor, microchip, fotocamere e sensori all’interno di un unico dispositivo e di dotarlo di software intelligente. Si è passati così, da sistemi server che occupavano lo spazio di un frigorifero, a sistemi con la stessa potenza ma condensati in un centimetro quadrato e da macchine dai costi elevati a dispositivi che costano pochi dollari (il costo di un iPhone o di un Galaxy non sono eccezioni ma semplici esemplificazioni pratiche di modelli di business che funzionano). 

La prima conseguenza di questa rivoluzione in miniatura è la possibilità di dotare innumerevoli oggetti di componenti elettronici capaci di comunicare, interagire tra di loro e attivarsi insieme nello svolgimento di compiti e attività. Le tecnologie miniaturizzate che rendono possibile costruire reti di oggetti e di vestire tecnologicamente frigoriferi e forni, lavastoviglie e termostati, sono le stesse che danno vita a gadget tecnologici umanamente indossabili. Queste tecnologie condividono l’abilità di rendere la vita delle persone più facile, sicura, salutare, meno costosa e più produttiva. Quelle indossabili permetteranno, attraverso i loro sensori e applicazioni intelligenti, di migliorare la conoscenza che le persone hanno del loro stato fisiologico e di salute, dell’ambiente in cui vivono e lavorano, di informazioni lavorative o di interesse personale. 

Le tecnologie indossabili attuali non sono nuove ma hanno avuto una gestazione lunga durata più di dieci anni. Il fatto che oggi siano in grado di manifestarsi nella forma di prodotti, di invadere l’immaginario collettivo e cognitivo e di occupare i ripiani espositivi dei punti vendita, dipende dalla rivoluzione del Mobile, in termini tecnologici, ma soprattutto sociali, comportamentali, mentali e di stili di vita. Al momento nessun prodotto tecnologico indossabile si è trasformato in una soluzione killer adottata dalle masse, ma l’ambito della salute e del benessere personale ha visto nascere un’offerta vincente di braccialetti e sensori capaci di monitorare in tempo reale battiti cardiaci e altri elementi vitali, diagnosticare eventuali problemi e di comunicarli agli individui che li indossano. 

La rivoluzione in arrivo sarà legata all’uso di nuovi tessuti tecnologici e materiali conduttivi dotati di sensori e capaci, in un prossimo futuro, di trasformare il concetto stesso di vestito, di capi di abbigliamento e di moda. I nuovi vestiti saranno tecnologici ed elettronici perché dotati di una componentistica elettronica, di software e di oggetti intelligenti, flessibili, resilienti, integrati direttamente nelle fibre del tessuto usato per il vestito, invisibili, lavabili e di nuovo indossabili. Dal tessuto questi oggetti tecnologici passeranno alla pelle fino a trovare ospitalità (inoculati o iniettati) in parti del corpo umano con il quale saranno in grado di scambiare informazioni e di convivere come lo fa oggi senza problema un organo trapiantato e estraneo con il resto del corpo. 

Un altro ambito di applicazione delle tecnologie indossabili è quello medico, un ambito scelto non a caso da Apple, per il lancio del suo Apple Watch. Il nuovo prodotto sarà dotato di un ambiente applicativo iHealth legato alla salute e di applicazioni indossabili capaci di monitorare i segni vitali dell’organismo, segnalare disfunzioni e fornire strumenti di gestione per malattie diffuse come il diabete o i disturbi cardiaci, per misurare il glucosio nel sangue, per monitorare le onde cerebrali durante le diverse tipologie di sonno notturno e misurare livelli di stress e cambiamenti di umore. Le nuove applicazioni potranno servire anche ad attivare interventi medici d’urgenza, a condividere lo stato di salute delle persone anziane con personale medico o familiari, erogare medicine attraverso nano-particelle e monitorarne gli effetti. 

Gli strumenti tecnologici indossabili con destinazione di scopo medicale potranno fare ampio uso delle numerose applicazioni che hanno popolato i magazzini dei dispositivi mobili e degli accessori implementati per facilitare la connessione e la comunicazione tra dispositivi. Applicazioni utili alla trasformazione di uno smartphone o tablet in un dispositivo medico, all’automazione e alla personalizzazione di procedure finalizzate alla raccolta di informazioni utili ai processi decisionali nella fase di diagnostica di una malattia, alla informazione dei potenziali pazienti su rischi e pericoli potenziali e sul loro stato di benessere individuale, alla gestione amministrativa di pratiche mediche, assicurative, pensionistiche e alla tracciabilità dei percorsi individuali legati alla salute personale. 1 

Le nuove tecnologie indossabili, unitamente a quelle che stanno dando forma alla Internet degli oggetti (Internet of Things) possono trovare applicazione in ambiti infiniti quali la chirurgia (oggi a supporto di interventi diretti sul paziente e domani per operazioni da remoto), le vendite al dettaglio (dispositivi indossabili usati per comunicazioni e promozioni personalizzate e campagne di fidelizzazione), l’applicazione della legge, la sicurezza e la difesa delle forze di polizia, l’intrattenimento (personalizzazione dei servizi offerti e nuove forme di gioco), la finanza (investimenti, transazioni, gestioni del portafoglio azionario), la politica e lo sport. 

Le tecnologie indossabili sono un argomento alla moda e trattato ampiamente dai media per la sua novità e innovazione tecnologica. E’ anche un tema di approfondimento filosofico e culturale per le molteplici implicazioni che le nuove tecnologie hanno da un punto di vista filosofico (evoluzione dell’essere umano verso il cyborg, un simbionte ibridato con la tecnologia), psicologico (percezione e rappresentazione del sé e percezione della realtà esterna) e culturale (bisogni, comportamenti, cognizione, esperienza). 

L’uso che facciamo di queste tecnologie e le forme che esse assumono raccontano con precisione la natura e la forza della relazione con la tecnologia che caratterizza il periodo temporale che stiamo vivendo. E’ un tema che suggerisce nuove riflessioni e provoca reazioni contrastanti. Le tecnologie indossabili non sono semplici oggetti o gadget che servono ad abbellire esteticamente il corpo umano ma strumenti di trasformazione, potenziamento sovrumano e mutazione dell’uomo tecnologico in uomo cyborg. Un’esemplificazione di questa mutazione è stata ampiamente anticipata in numerosi film che hanno contribuito, da 2001 Odissea nello spazio e poi con The terminator, Star Trek (chi non ricorda il visore nella forma di monocolo che ricorda anticipava i Google Glass?) o Matrix, ad alimentare il nostro immaginario e a dare forma alle nuove realtà tecnologiche. 

Ai loro esordi negli anni 80, le tecnologie indossabili erano per lo più associate alla realtà virtuale e a strumentazioni che ne permettevano l’esperienza, soprattutto attraverso il gioco. Oggi sono diventate oggetti concreti, discreti e leggeri, intelligenti e cosi piccoli da essere integrati in un tessuto o spalmati a forma di tatuaggio sulla pelle umana. 

Tutte queste tecnologie troveranno spazio nel mio e-book nella forma di descrizione dei contesti di applicazione, dei prodotti disponibili e degli effetti da esse prodotti. Userò queste descrizioni per focalizzare l’attenzione sui nuovi concetti e sulle numerose metafore che sono usate per raccontare le nuove tecnologie e l’uso che ne viene fatto. Sono metafore potenti perché create per descrivere l’evoluzione della relazione uomo-macchina in termini di estensione, potenziamento (enhancement), ibridazione e realtà aumentata, di valori a esse sottesi e di significati che ne derivano. Sono metafore che vanno sempre contestualizzate con lo stato attuale della ricerca e sviluppo tecnologico e con il livello di adozione delle tecnologie indossabili da parte del mercato. Il primo è caratterizzato da elevata prolificità, inventiva e innovazione. Il mercato evidenzia la sua fase adolescenziale e la difficoltà dei consumatori a riconoscere nei nuovi prodotti tecnologici motivazioni e ragioni forti per un loro acquisto. 

Le nuove tecnologie indossabili stanno contribuendo a far emergere i nuovi contesti nei quali si ridefiniscono i bisogni e le nuove attitudini cognitive, maturano i contesti sociali e culturali, cambiano le percezioni sull’aspetto fisico personale e sulle caratteristiche demografiche individuali e le esperienze tecnologiche. La fase di cambiamento che caratterizza la situazione attuale evidenzia l’importanza di una riflessione non superficiale del fenomeno delle tecnologie indossabili e la lettura critica delle narrazioni correnti troppo focalizzate sui prodotti e sulle loro novità tecnologiche. 

Una narrazione più attenta porta a riflettere sulle numerose problematiche che produttori e consumatori si trovano ad affrontare come protagonisti di una rivoluzione tecnologica emergente e dirompente per le sue implicazioni cognitive, psicologiche e culturali. Riflettere criticamente significa defocalizzare l’attenzione tutta rivolta ai nuovi prodotti e alle loro Marche e osservare le trasformazioni in atto.  Così facendo si potranno valutare meglio le capacità delle nuove tecnologie di dare risposte concrete ai bisogni umani (piramide di Maslow) delle persone e di trasformare semplici percezioni di utilità e usabilità in attitudini cognitive capaci di fugare dubbi e paure sui potenziali effetti negativi e i rischi di prodotti destinati a modificare l’interazione umana con la tecnologia. 

Un altro aspetto importante delle nuove tecnologie è il loro tratto sociale e culturale legato alle relazioni e alle interazioni tra persone. Il tema è rilevante per le molte problematiche legate alla privacy dei dati e al loro potenziale uso da parte di tecnologie che, per loro natura, avranno un accesso diretto a informazioni sensibili come impulsi vitali, emozioni, stato di salute o benessere personale. Il fatto che le nuove tecnologie siano indossabili significa che diventano una parte integrante del corpo umano influenzandone la rappresentazione fisica e condizionando la percezione del sé che ogni persona ha del suo aspetto fisico e della sua percezione sociale. La componente estetica e il design delle loro componenti strutturali e di interfaccia dei nuovi prodotti tecnologici, diventano elementi discriminanti nell’adozione delle nuove tecnologie da parte dei consumatori. 

Queste e altre problematiche impediscono un’adozione di massa delle nuove tecnologie ma non ne impediranno la loro evoluzione futura e affermazione. L’adozione passa attraverso una maggiore conoscenza dei prodotti ma soprattutto delle loro implicazioni, dei loro benefici, rischi o vantaggi. Questo mio e-book può essere visto come un semplice contributo in termini di informazione e conoscenza e di riflessione condivisa sulle molte tematiche che le nuove tecnologie pongono all’attenzione di chi vuole interagire in modo maturo e consapevole con la tecnologia.  

Il diavolo moderno veste tecno e non può fare diversamente, noi abbiamo la possibilità di fare scelte diverse o semplicemente scelte consapevoli. 

 

 

 

 

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