Avere risorse limitate non giustifica assumere un atteggiamento meno prudente di fronte a un fenomeno che potrebbe mettere in ginocchio l’azienda. Secondo il recente Cisco Cybersecurity Readiness Index 2025, il 33% delle PMI italiane ha subito almeno un attacco informatico nell’ultimo anno, mentre l’80% segnala una significativa carenza di specialisti in sicurezza informatica. Nonostante queste criticità, il 97% delle aziende intervistate ha dichiarato l’intenzione di aggiornare o ristrutturare le proprie soluzioni di cybersecurity entro i prossimi due anni.
Per Cisco Talos è dunque possibile mantenere un alto livello di protezione adottando strategie intelligenti, soluzioni pratiche e un approccio metodico alla gestione dei rischi digitali, il tutto senza investimenti eccessivamente onerosi.
Tra le misure pratiche suggerite da Cisco Talos per rafforzare la sicurezza anche con budget ridotti ci sono lr seguenti operazioni:
Difesa dei sistemi legacy: hardware e software obsoleti, spesso ancora in uso, possono essere isolati, limitando l’accesso e riducendo il rischio di vulnerabilità sfruttabili dai cybercriminali.
Riduzione della superficie d’attacco: disattivare funzionalità e plugin non necessari aiuta a prevenire molte vulnerabilità comuni, rendendo più difficile l’azione degli attaccanti.
Ottimizzazione delle configurazioni già presenti: antivirus, firewall e policy di dominio possono essere rivisti e aggiornati, migliorando la protezione complessiva senza necessità di nuovi investimenti.
Utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale: piattaforme basate sull'AI possono analizzare i log e rilevare comportamenti anomali, offrendo un primo livello di protezione.
Rafforzamento del monitoraggio e della risposta agli incidenti, anche attraverso strumenti semplici ma efficaci, come i canary tokens, che segnalano tempestivamente accessi sospetti.
Un altro elemento altrettanto cruciale riguarda le competenze interne. Cisco Talos sottolinea l’importanza di attrarre, formare e trattenere talenti nel settore della cybersecurity, soprattutto in un momento in cui il mercato del lavoro può risultare instabile. Inoltre, la collaborazione con partner specializzati in cybersecurity permette alle aziende di gestire rapidamente eventuali emergenze, riducendo impatti e tempi di risposta.
Riflessioni sui libri rubate ad autori e amanti della lettura
“In momenti di difficoltà economica, la cybersecurity non può essere considerata un lusso, ma rappresenta una necessità strategica per qualsiasi organizzazione. Le aziende italiane, in particolare le PMI, devono sapere che esistono soluzioni efficaci anche con risorse limitate. La chiave è fare scelte consapevoli, ottimizzare ciò che già si possiede e affidarsi a partner competenti,” ha dichiarato Renzo Ghizzoni, Country Leader Sales Security di Cisco Italia.
In definitiva investire in prevenzione, anche con strumenti semplici e accessibili, è il primo passo per costruire difese solide e durature. Cisco conferma il proprio impegno a supportare le imprese italiane nella protezione dei dati, nella continuità operativa e nella resilienza digitale, aiutandole a fronteggiare le sfide della sicurezza informatica anche nei periodi più complessi e con risorse limitate.
La infrastruttua IA araba di domani
Inoltre Cisco, insieme a AMD e HUMAIN, società del PIF specializzata in soluzioni AI full-stack a livello globale, hanno annunciato l’intenzione di creare una joint venture con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell’Arabia Saudita come fornitore di soluzioni AI di eccellenza per clienti sia regionali sia internazionali.
Le tre società saranno gli investitori fondatori della joint venture, che dovrebbe avviare le operazioni nel 2026, combinando i data center all’avanguardia di HUMAIN con la tecnologia AMD e Cisco, offrendo capacità moderne, maggiore efficienza energetica e costi di capitale ridotti. AMD e Cisco agiranno come partner tecnologici esclusivi, mettendo a disposizione i loro prodotti e servizi per sviluppare fino a 1 GW di infrastruttura AI entro il 2030. Le aziende hanno inoltre annunciato una prima fase del progetto che prevede la realizzazione di 100 MW di infrastruttura AI, con l’intenzione di integrare la moderna capacità dei data center HUMAIN, le GPU AMD Instinct Serie MI450 e le soluzioni di infrastruttura critica di Cisco.
All’inizio di quest’anno, Cisco e AMD avevano annunciato insieme a HUMAIN un’iniziativa di grande rilievo per contribuire alla realizzazione dell’infrastruttura AI più aperta, scalabile, resiliente ed efficiente dal punto di vista dei costi. Il nuovo accordo rafforza ulteriormente questa collaborazione, con l’obiettivo di creare una joint venture che acceleri la trasformazione e metta a disposizione un’infrastruttura conveniente in grado di supportare i casi d’uso AI dei clienti.
Dr. Lisa Su, Chair e CEO di AMD, ha precisato che: “Realizzare un’infrastruttura AI globale ad alte prestazioni e su larga scala richiede partnership solide. Insieme a HUMAIN e Cisco stiamo unendo tecnologie di computing e networking innovative per ampliare la capacità e la competitività internazionale dell’ecosistema AI del Regno. Nell’ambito di questa collaborazione sempre più stretta, istituiremo inoltre un Centro di Eccellenza AMD in Arabia Saudita per accelerare ulteriormente l’integrazione e l’innovazione locali.
Chuck Robbins, Chair e CEO di Cisco,dal canto sua ha dichiaratoche “L’ampliamento della nostra collaborazione con HUMAIN, insieme ad AMD, rappresenta un momento decisivo nell’accelerazione dell’infrastruttura AI dell’Arabia Saudita. Fornendo un’infrastruttura critica, sicura e scalabile per lo sviluppo fino a 1 GW previsto da HUMAIN, Cisco contribuirà a trasformare in realtà la visione del Regno di un’economia digitale avanzata e basata sull’AI.”
