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Cloud Computing: più AI e ibrido

Cloud Computing: più AI e ibrido

02 Gennaio 2025 Redazione SoloTablet
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Il panorama del Cloud Computing è pronto a vivere cambiamenti significativi, guidati da esigenze di ottimizzazione dei costi, progressi nell’Intelligenza Artificiale (AI) e una crescente attenzione verso la sostenibilità e i modelli ibridi.

John Bradshaw, Director of Cloud Computing Technology and Strategy EMEA Akamai, identifica tre tendenze chiave che definiranno il futuro del cloud. In Italia, inoltre, le specifiche sfide e opportunità legate all’AI generativa e al Cloud distribuito stanno delineando uno scenario unico.

Costi del Cloud Computing

Nel 2025, le aziende saranno sempre più attente ai costi del Cloud Computing, cercando di bilanciare le pressioni economiche con la necessità di scalare e innovare. Questa attenzione ai costi non si limiterà al semplice contenimento delle spese per il trasferimento dati, ma comprenderà una revisione strategica più ampia. Le aziende esploreranno nuove modalità per ottimizzare i carichi di lavoro, spostandosi verso regioni con costi più bassi e ricorrendo a risorse esterne per ridurre le spese del capitale umano. Nonostante l’importanza delle politiche di sostenibilità, queste potrebbero passare in secondo piano rispetto alle priorità di contenere i costi operativi.

In parallelo, alcune imprese stanno valutando il ritorno a soluzioni on-premise per ottenere maggiore prevedibilità nei costi. Questa scelta, spesso definita “Tassa AWS”, rappresenta una risposta reattiva agli alti costi del cloud. Tuttavia, un approccio più equilibrato potrebbe emergere attraverso modelli ibridi che combinano la flessibilità del cloud con l’efficienza delle risorse on-premise.

Il ruolo centrale dell’AI

L’Intelligenza Artificiale sarà il motore principale delle operazioni cloud nel 2025. Questa tecnologia  sarà utilizzata per automatizzare processi ripetitivi, ottimizzare i flussi di lavoro e migliorare il processo decisionale. Tuttavia, molte aziende si troveranno di fronte alla sfida di adeguare la loro infrastruttura per supportare i carichi di lavoro intensivi richiesti dall’AI. Inoltre, la mancanza di budget e di competenze tecniche adeguate rappresenterà un ostacolo significativo, soprattutto per le piccole e medie imprese.

Le indicazioni per l’Italia

In Italia, l’ascesa dell’AI generativa e dell’Edge Computing sta portando le aziende a esplorare soluzioni innovative per migliorare efficienza e scalabilità. Questo processo, tuttavia, richiede un grande impegno nel colmare il divario di competenze e nel garantire che i dati sensibili siano utilizzati in modo etico e responsabile.

Un numero crescente di imprese italiane si sta concentrando su modelli di abbonamento cloud a costi contenuti per far fronte ai crescenti requisiti di elaborazione dati su vasta scala. Parallelamente, si registra un interesse verso modelli di AI open-source, che consentono di ridurre la dipendenza dai grandi hyperscaler, mantenendo maggiore controllo sui dati aziendali. Tuttavia, per ottenere benefici reali da queste tecnologie, le aziende italiane stanno investendo sempre di più nella formazione del personale e nell’alfabetizzazione digitale, coinvolgendo anche i dipendenti

John Bradshaw è convinto che in Italia, il 2025 porterà a un’adozione crescente del modello di cloud ibrido. Questo approccio, come noto, consente alle aziende di combinare ambienti cloud pubblici e privati con risorse on-premise, garantendo maggiore flessibilità operativa e sicurezza. Tuttavia, l’integrazione di queste soluzioni richiederà una gestione attenta, soprattutto per garantire la conformità alle rigide normative europee sulla sicurezza e la residenza dei dati.

Le aziende italiane si trovano a dover affrontare un duplice compito: da un lato devono migliorare la loro competitività nel contesto digitale globale, sfruttando l’AI e il machine learning per ottimizzare i processi e accelerare l’innovazione; dall’altro, devono garantire una sostenibilità a lungo termine attraverso l’adozione di infrastrutture e pratiche rispettose dell’ambiente.

Uno sguardo al futuro

Il 2025 segnerà un’evoluzione significativa per il Cloud Computing, sempre più integrato con l’intelligenza artificiale e i modelli operativi ibridi. Le aziende italiane e globali dovranno affrontare sfide complesse, ma anche cogliere opportunità uniche per crescere e innovare. Per farlo, sarà essenziale un approccio equilibrato, che unisca innovazione tecnologica, sostenibilità e una gestione intelligente dei costi. Solo così, conclude il manager di Akamai, potranno costruire strategie vincenti e adattarsi con successo a un panorama tecnologico in rapida trasformazione.

 

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