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Come gli Italiani usano l’AI

Come gli Italiani usano l’AI

29 Maggio 2024 Gian Carlo Lanzetti
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Gian Carlo Lanzetti
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Il 58% degli Italiani non ha ancora un’idea chiara di cosa sia effettivamente l’AI. Pur non comprendendone i dettagli tecnici, ne percepisce però i benefici nel presente e nel futuro. L’impegno di Samsung per democratizzare la AI.

E’ quanto emerge dal Trend Radar sul tema “Italiani e Intelligenza Artificiale”, l’ultima di una serie di ricerche che Samsung sviluppa insieme a Human Highway – istituto di ricerche specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie e dal digitale.

Per quanto riguarda l’atteggiamento delle persone nei confronti di questa tecnologia nel nostro Paese, emerge in generale un clima di fiducia: il 65% degli Italiani ritiene che migliorerà la vita. L’AI è il futuro per il 79% degli Italiani. L'AI viene infatti percepita come un'innovazione in grado di semplificare l'uso della tecnologia nella vita quotidiana dall’84%, uno strumento che diventerà presto un alleato di tutti i giorni (79%) grazie al livello di personalizzazione che è in grado di abilitare in ciascun device, rispondendo alle necessità del singolo utente (tra i più fiduciosi, la GenZ per l’85%) e un aiuto concreto a rendere la nostra vita più sostenibile perché ci supporterà nel ridurre i consumi energetici (71%).

Un vero punto di forza dell’AI secondo gli Italiani è il risparmio sotto diversi punti di vista: il risparmio di tempo, per il 48% degli intervistati, il risparmio di risorse – lo indica il 35% del campione – e anche il risparmio energetico per il 32%. 

Come gli Italiani usano l’AI

La ricerca rivela che solo 1 Italiano su 4 dichiara di non utilizzare l’AI nella produttività quotidiana legata a studio o lavoro. Ricerca di informazioni su temi poco conosciuti, gestione/rielaborazione di informazioni e creazione di contenuti testuali e multimediali sono le operazioni più frequenti rispettivamente per il 32%, 25%, 24% degli intervistati. 1 Italiano su 3 indica inoltre l’AI come supporto fondamentale per le traduzioni. Ci sono comunque differenze notevoli a livello generazionale: se solo l’11% della GenZ dichiara di non utilizzare AI nella produttività quotidiana, la percentuale sale al 21% dei Millennial, al 32% della GenX e il 37% circa dei Boomer. Quasi un rispondente su due della GenZ utilizza l’AI per cercare informazioni su temi poco conosciuti, il 35% nella gestione e rielaborazione di informazioni, il 24% per rivedere documenti, il 20% per la scrittura delle mail.

Ancora: oltre il 26% del campione ritiene che l'AI svolga un ruolo sempre più centrale nel tempo libero, per godere maggiormente delle proprie passioni quali musica, viaggio, TV, streaming, podcast, gaming.  Chi la utilizza, la ritiene utile per l’apprendimento delle lingue (28%) la gestione dell’agenda (27%), seguite dall’intrattenimento televisivo (23%) e musicale (21%) in particolare per i suggerimenti di contenuti personalizzati.

I dispositivi dove l’AI ha un maggiore impatto

Secondo gli Italiani, i device su cui l’Intelligenza Artificiale può raggiungere i massimi livelli di aiuto personalizzato sono: lo smartphone (54%), il laptop (44%), gli elettrodomestici (27%), gli Smart TV (17%), lo smartwatch (11%), il tablet (7%). Smartphone e laptop sono considerati i due device su cui l’AI ha maggiore impatto per la GenZ (55% circa). Il laptop, invece, è il device che più può beneficiare dell’AI secondo il 49% dei Boomer (vs. 47% dello smartphone). I Millennial identificano negli Smart TV i device in cui l’Intelligenza può̀ raggiungere i suoi massimi livelli di aiuto personalizzato all’utente (19% del campione vs il 14% degli appartenenti alla GenZ). Entrando nel dettaglio degli elettrodomestici, quelli secondo gli Italiani su cui l’AI può raggiungere i massimi livelli di aiuto personalizzato sono il robot per le pulizie (49%), la lavatrice (32%), il frigorifero (29%), la lavastoviglie (17%) e il forno (16%).

Gli Italiani, infine, percepiscono infatti l’AI come una valida all’alleata anche in ambito domestico: il 29% della GenZ la ritiene utile in cucina per avere spunti sulle ricette da preparare, il 22% per mantenere la casa pulita. I Boomer ne vedono l’utilità nella riduzione dei consumi energetici (58%) e per migliorare la sicurezza della propria casa (51%). 

L’impegno di Samsung

Samsung si dichiara impegnata nel democratizzare l’accesso all’IA integrandola in diversi settori per andare incontro a esigenze, valori e stili di vita specifici attraverso i suoi dispositivi. Applicata in modo ponderato, sostiene questa società, la tecnologia potenziata dall'intelligenza artificiale può migliore la vita degli utenti, consentendo di orientare lo stile di vita in base a ciò che è veramente importante per ciascuno. Samsung, in conclusione, ritiene che  l'IA possa migliorare la produttività, la creatività e l'efficienza in vari settori, dai dispositivi mobili agli elettrodomestici rispondendo e anticipando i trend di mercato ma soprattutto le esigenze dei consumatori.

 

 

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