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Matteo Pagani: sviluppatore, autore di libri e animatore di comunità Windows Phone

Matteo Pagani: sviluppatore, autore di libri e animatore di comunità Windows Phone

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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SoloTablet intervista Matteo Pagani, autore del libro “Sviluppare applicazioni per Windows Phone 8.” dedicato allo sviluppo su piattaforma mobile Microsoft ma anche animatore di
community italiane sullo sviluppo di applicazioni per Windows Phone e Windows 8 e DotNetLombardia.

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato delle applicazioni Mobile: QMATTEOQ, il blog Di Matteo Pagani


 

SOLOTABLET: Ci può raccontare qualcosa di lei, di cosa fa e dirci in che modo la sua offerta si posiziona nel mercato digitale e mobile italiano?

Mi chiamo Matteo Pagani e sono uno sviluppatore che, per professione e per passione, si occupa di mobile con tecnologie Microsoft. Per professione, in quanto lavoro per una società di nome Funambol, che si occupa di soluzioni cloud per le principali piattaforme desktop e mobile: sono inserito all’interno del team che lavora sul client Windows Phone del nostro prodotto. Per passione, invece, supporto le community italiane sullo sviluppo di applicazioni per Windows Phone e Windows 8: sono Microsoft MVP nella categoria Windows Phone Development, Nokia Developer Champion e la mia attività di supporto consiste principalmente nella scrittura di articoli tecnici (pubblicati sul mio blog o su portali per gli sviluppatori), nella divulgazione di contenuti come speaker alle principali conferenze italiane e alla mia partecipazione come membro della community DotNetLombardia.

Infine, sono autore del primo libro italiano dedicato allo sviluppo su piattaforma mobile Microsoft, intitolato “Sviluppare applicazioni per Windows Phone 8.”

 

SOLOTABLET: Qual è la sua visione del mercato mobile e tablet italiano? Crede che ci siano opportunità di guadagno tangibile e in quale ambito: iOS Apple, Android Google, Windows 8 Microsoft, Blackberry 10, Linux?

Ho l’impressione che il mercato mobile e tablet, non solo italiano ma in tutto il mondo, sia in costante evoluzione. Si è passati dallo strapotere di Apple, con iOS, iPhone e iPad, ad Android che, nel corso del tempo, ha conquistato fette di mercato sempre piiù significative. In tempi più recenti si è anche affacciata Microsoft che, con Windows Phone e Windows 8, sta lentamente ma costantemente guadagnando “una fetta della torta”, in particolar modo in Italia e nel settore smartphone: merito di un approccio fresco e di un’interfaccia diversa dalla concorrenza e dell’accordo con Nokia, marchio che riscuote ancora molto interesse nel nostro paese.

Al momento, credo che Android e iOS siano sicuramente le piattaforme dove sia più facile ottenere maggiore visibilità, in virtù della maggiore diffusione, ma anche quelle dove sia più difficile guadagnare e farsi notare: il numero di applicazioni presenti su entrambi gli store ha superato le diverse centinaia di migliaia. Le possibilità, perciò, di trovare un’idea davvero innovativa che possa avere successo sono piuttosto scarse. Di contro, invece, in virtù della giovane età dell’ecosistema di Microsoft (Windows Phone e Windows 8) e del numero inferiore di applicazioni disponibili, risulta più semplice trovare un’idea in grado di avere successo, sia in termini di visibilità che economicamente. Rimarreste sorpresi nello scoprire quanti sviluppatori siano in grado di guadagnare un discreto ammontare grazie alle applicazioni da loro sviluppate per queste piattaforme, nonostante siano meno diffuse.

La mia opinione è che non bisogna chiudere le porte ad alcuna piattaforma: il mercato, negli ultimi 10 anni, ci ha insegnato che le tecnologie si evolvono continuamente e il fatto che, al momento, una piattaforma sia leader di mercato non significa che lo rimarrà per sempre. Quanti avrebbero scommesso che Blackberry, leader assoluto nel mercato mobile per il mondo business, si sarebbe trovata in difficoltà negli anni a venire? Oppure quanti, dopo l’enorme successo iniziale di iOS, avrebbero pensato che, nel giro di pochi anni, Google sarebbe riuscita a metterà in difficoltà Apple con Android? Sono solo alcuni esempi che dimostrano che, come sviluppatori, bisogna essere sempre aperti e pronti al cambiamento.

 

SOLOTABLET: Quali ecosistemi e piattaforme di sistema operativo ha sposato e perché?

Come già emerso dalle domande precedenti, lavoro con tecnologie Microsoft, in particolar modo Windows Phone e Windows 8.

Sono diversi i motivi che mi hanno portato a questa scelta: quello più “pratico” è la mia conoscenza di Visual Studio e del linguaggio C#, maturata nel corso degli anni come sviluppatore web con tecnologie Microsoft, che mi ha consentito di diventare produttivo in poco tempo, dato che conoscevo già le basi.

Il secondo aspetto è che apprezzo molto la filosofia dietro ai nuovi prodotti Microsoft: la nuova interfaccia grafica, il concetto di Live Tile, l’aver anticipato i tempi proponendo un design “flat”, più essenziale e orientato ad esaltare i contenuti. Microsoft sta cambiando moltissimo negli ultimi anni e molti degli aspetti più controversi della software house di Redmond (la scarsa stabilità e performance dei loro prodotti, l’incapacità di innovare, ecc.) sono ormai solamente un lontano ricordo. Come sviluppatore, apprezzo molto gli sforzi che sta facendo per “cambiare” la sua immagine e far capire al mondo che il loro approccio è molto diverso da quello del passato. Credo inoltre che l’approccio di Microsoft nel mondo tablet, che punta a offrire non solo prodotti validi per il consumo di contenuti (social network, foto, film, musica, ecc) ma anche per la creazione degli stessi (la presenza della suite Office, la possibilità di far girare le “vecchie” app desktop sui tablet Intel), possa essere vincente nel lungo termine, soprattutto nel mondo business.

Il terzo e ultimo aspetto, molto importante per me, è quello delle community: considero il mondo delle community tecniche una risorsa fondamentale per qualsiasi sviluppatore, che gli dà l’opportunità di crescere, di dimostrare le sue capacità e di aiutare gli altri tramite lo scambio di conoscenza e informazioni. Personalmente, credo che il tempo dello sviluppatore che si “limita” alle sue 8 ore al giorno di lavoro, che non si forma e che non cresce, che non mette passione in quello che fa ma lo vive solamente solo come una “professione”, sia finito. E le community aiutano tantissimo ad uscire da questa mentalità: ho avuto molte più opportunità e occasioni di crescita nei relativamente pochi anni in cui ho scoperto questo mondo, rispetto agli anni precedenti in cui ho sempre messo molta passione in quello che facevo, ma fine a sé stessa e non “aperta” agli altri.

In tutto questo, Microsoft è sicuramente la società che crede maggiormente nel ruolo delle community e lo dimostra continuamente: organizzando numerosi eventi e laboratori gratuiti in tutta Italia; offrendo supporto logistico ed economico totalmente gratuito alle community italiane che vogliono organizzare attività ed eventi; mettendo a disposizione tablet e smartphone agli sviluppatori che vogliono testare le loro applicazioni; creando programmi, come MSP e MVP, che consentono di offrire un livello di supporto e interazione con la società e con i team di sviluppo ancora più stretto e proficuo.

 

SOLOTABLET: Quali sono le APP che ha fin qui sviluppato? Ce le può descrivere? A chi sono rivolte?

Sono molte le applicazioni che ho sviluppato, sia in ambito professionale che per conto mio nel tempo libero. Per il mondo tablet ho sviluppato diverse applicazioni per Windows 8 dedicate alla tradizione culinaria italiana (quella che ha riscosso maggiore successo è Ricette Toscane). Si tratta di applicazioni molto semplici, ma sono state tra le prime sul mercato italiano ad essere disponibili per Windows 8: proprio per questo motivo, sono studiate per essere strettamente legate alle nuove funzionalità offerte dal nuovo sistema operativo di Microsoft, come la ricerca integrata, la condivisione sui social network, ecc.

Per il mondo smartphone, invece, ho sviluppato per Windows Phone la versione mobile delle applicazioni delle ricette citate in precedenza; Speaker Timer, un’applicazione dedicata a chi si trova a dover parlare in pubblico e vuole un modo per tenere traccia del tempo trascorso, di quello rimanente e, nel corso del tempo, di tenere traccia di una serie di statistiche sull’andamento  dei propri speech; Movies Tracker, rilasciata recentemente, è invece dedicata agli appassionati di cinema, che vogliono tenere traccia dei loro film preferiti.

In generale, comunque, si tratta di applicazoni dedicate al mondo consumer.

Dal punto di vista professionale, invece, come già citato la società per cui lavoro, Funambol, offre soluzioni cloud per la sincronizzazione di dati (foto, musica, video, ecc.) per le principali piattaforme mobile desktop. Al momento, assieme al mio team sono al lavoro sulla versione per Windows Phone, che consentirà di sincronizzare la propria digital life sul cloud, così da poter portare i propri contenuti multimediali sempre con sé e averli sempre sincronizzati sugli altri dispositivi e computer in nostro possesso.

 

SOLOTABLET: Ci può parlare della sua applicazione di maggiore successo, di come funziona e del perché secondo lei ha guadagnato l’attenzione del pubblico Mobile?

Pur essendo stata rilasciata solamente da qualche settimana, Movie Tracker sta riscuotendo un buon numero di download e di recensioni positive. Si tratta di un’applicazione per Windows Phone (sia 7, che 8) dedicata agli appassionati di cinema e che consente di tenere traccia dei film che si sono già visti, di quelli che si vorrebbe vedere e di quelli che si possiedono. L’applicazione attinge da un grande database cinematografico, che consente di accedere a tantissime informazioni come trama, cast, i trailer disponibili, ecc.

Una volta trovato il film di proprio interesse, è possibile salvarlo all’interno della propria libreria, così da poterne consultare tutte le informazioni anche in assenza di connettività.

L’applicazione è specificatamente studiata per Windows Phone e per sfruttarne le sue caratteristiche peculiari: ad esempio, se si aggiunge l’applicazione nella schermata iniziale questa diventa una live tile animata, in grado di mostrare i film più interessanti in prossima uscita. Oppure è possibile aggiungere una tile secondaria per i film che interessano maggiormente, così da poterci accedere velocemente direttamente dalla home del telefono.

Credo sia riuscita a guadagnare l’attenzione del pubblico principalmente per due motivi: il primo è il legame con il mondo cinematografico, che è di grande interesse per un vasto bacino di utenti; il secondo è che ho dedicato molto tempo a curare l’aspetto visivo dell’applicazione e ad integrarla il meglio possibile con il sistema operativo. Sono aspetti che gli utenti finali apprezzano molto e che fanno la differenza tra un’applicazione “normale” e una buona applicazione: Windows Phone ha molte caratteristiche che la differenziano dalle altre piattaforme mobile sul mercato e l’impegno dello sviluppatore nel saperle sfruttare al meglio e a non proporre un mero “porting” dagli altri sistemi operativi è un valore aggiunto che paga sempre e che viene molto apprezzato dagli utenti.

 

SOLOTABLET: Lo sviluppo di una applicazione e la sua pubblicazione sullo store non è che il primo passo per un effettivo guadagno e successo. Quali attività marketing, promozionali e commerciali ha implementato? Quanto è stato oneroso farlo e quali risultati hanno portato?

Sicuramente i social network hanno giocato un ruolo molto importante nella promozione delle mie applicazioni: Facebook e Twitter sono stati, sicuramente, i due canali di promozione principali. Molto importante è stato anche il supporto di Nokia Italia. Il team di persone che si occupa delle relazioni con gli sviluppatori sta svolgendo un lavoro eccezionale ed è sempre disponibile ad aiutare gli sviluppatori a migliorare le loro applicazioni con consigli e suggerimenti e a promuoverle tramite i loro numerosi canali: i social network, l’applicazione App Highlights, le vetrine presenti nello Store stesso.

L’onere più grande è quello del tempo necessario a curare la propria applicazione e la comunicazione. Non è sufficiente un tweet o un post su Facebook per segnalare la disponibilità dell’applicazione sullo Store: bisogna “fidelizzare” gli utenti e farli “affezionare” al nostro lavoro, tenendoli aggiornati sulle nuove caratteristiche che stiamo implementando; rispondendo e cercando di soddisfare i feedback che si ricevono; creando interesse evolvendo il progetto.

Se però l’applicazione è valida, ben realizzata ed esente da gravi problemi tecnici, i risultati valgono sicuramente l’impegno speso.

 

SOLOTABLET: Ha nuove applicazioni in cantiere di cui vuole fare delle anticipazioni per informare i lettori di SoloTablet?

Al momento mi piacerebbe portare Movies Tracker anche su Windows 8, così da offrirne una versione ottimizzata per i tablet; mi piacerebbe anche sfruttare le potenzialità del cloud per poter sincronizzare i dati tra le due versioni, così da offrire un’esperienza migliore agli utenti, che sarebbero in grado di passare dallo smartphone al tablet e di ritrovare le stesse informazioni da ambo le parti.

 

SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET?

La trovo un’iniziativa eccellente: il mondo dei tablet ha sicuramente acquisito un’enorme importanza al giorno d’oggi, arrivando in alcuni ambiti a soppiantare il computer. L’esistenza di un portale che possa tenere aggiornati utenti, sviluppatori e professionisti sulle novità di questo mondo è sicuramente un’iniziativa lodevole. Ho apprezzato particolarmente il fatto che il portale sia dedicato al mondo dei tablet a 360° e, per questo motivo, in grado di catalizzare l’interesse di tutti i professionisti, indipendentemente dalla piattaforma per cui lavorano

SOLOTABLET: Ha idee da suggerire?

Continuate così con queste ottime iniziative J

 


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