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ART-icolo 16: Transavanti tutta!

ART-icolo 16: Transavanti tutta!

20 Marzo 2015 Walter Coda
Walter Coda
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Sì, la vita è tutta un blitz! C’è chi scende e chi sale, ma a me va tutto bene! Non ci piace solo il concetto nell’arte, ma il mondo dei colori, quello che si usa in cucina come regola se vuoi fare un bel figurone con amici e parenti. Diventa subito chef e arriva primo in finale con un bluff! E se adoriamo bere la birra con l’Oliva giusta, la Transavanguardia avrà un senso diverso. Cambiamo il corpo!

La seconda metà degli anni Settanta, quelli che con 500 lire ci passavi un pomeriggio con gli amici senza richieste d’amicizia e potevi condividere la sala giochi senza condivisione virtuale di link, hashtag e foto inutili, ha dato origine alla Transavanguardia, movimento artistico tutto italiano. Checousa? Certo, non penserete mica che l’Italia è il paese del menefreghismo dell’Arte, dove si perde Tempo e si va dietro ad una Rana? Dalle poesie può nascere un modello creativo tutto Made in Mater!

La Transavanguardia descrive con semplicità e affinato studio il percorso della storia dell’arte tra astratto e figurativo. Con i 5 artisti geniali - di Achille Bonito Oliva più! - con quel gusto di pitturao che dipinge su e giù, puoi gioire alla Trans anche tu! Essa riprende un fare dimenticato e sviluppa un nuovo concetto di transizione di linguaggio da un’opera all’altra, “una immagine che contemporaneamente è enigma e soluzione”, come troviamo scritto nel manifesto del movimento di Bonito Oliva del 1979, anno-titolo del brano pubblicato nel 1995 dagli Smashing Pumpkins. Pure questo sibillino (giuro che questo sinonimo l’ho ricavato dal Thesaurus di Word!) no?

Impara l’arte e muoviti nella direzione che vuoi. Basta sentirsi #artecoltemporana

Mimmo Paladino è un esempio di transavanguardista che scandisce la propria creatività col linguaggio dei segni tra figurativo e installazione. Egli assume un atteggiamento mistico, saltellando di volta in volta tra il geometrico-intuitivo e il reale-evocativo. Come se immaginassimo un Tiki Taka stile Barcellona effettuato da Zeman con gli omini del calcio balilla su di una distesa di sale colorato monocromatico. Avete capito qualcosa?

La Transavanguardia: e quindi cosa dobbiamo pensare?

La critica d’arte è la sorella minore dell’arte visiva. Il suo compito è quello di rendere oggettivo e razionale il gioco creativo realizzato dall’elucubrazioni manuali e concettuali degli artisti. E, in molti casi, determina l’inizio e la fine di una fase che si inserisce a pieno titolo nella storia dell’arte. Con la bellezza di rendere funzionale l’opera e di lasciare il commento al fruitore. Con la saggezza di determinare un parere del più sprovvisto spettatore e poter sottolineare che c’è a chi piace e a chi no.

Con la consapevolezza che il corpo da esporre lo concediamo a chi se lo può permettere.

Ehi, che vai a rinfrescare il mazzo!

 


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