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ETICA [1]
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Etica (dal greco antico εθος (o ήθος)[1], èthos, "carattere", "comportamento", "costume", "consuetudine") è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontico ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati.
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TECNOSTUPIDO
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tecnostupido - Neologismo non presente nel dizionario italiano. Parola composta da tecno [dal greco τεχνο-, e da τέχνη «arte»] con il significato di arte, capacità tecnica e supido [dal lat. stupĭdus, da stupēre «stupire»]. Nella parola prevale il significato di stupido, inteso non nel suo significato di incapacità o insensibilità indotta da meraviglia, sorpresa o altre cause fisiche e morali, ma di rozzezza e stupidità capaci di indurre uno stato di torpore, di ottundimento dei sensi e dell'intelletto. Online, sulle piattaforme digitali i tecnostupidi sono numerosi, alcuni anche pericolosi perchè violenti e cyberbulli. Molti probabilmente semplici sciocchi, ingenui, incapaci di usare in modo consapevole le tecnologie e di difendersi da esse.
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FRAGILITA' [1]
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fragilità [dal lat. fragilĭtas -atis]. Delicato, che si rompe facilmente, da maneggiare con cura. Facilità di rompersi al minimo urto, o ( fig. ) di cedere alla minima occasione. Fragile può essere il vetro, il cristallo, i nervi, psichica, la natura umana, la gloria, le nostre speranza, la volontà. La fragilità nel linguaggio medico e in quello della tecnologia dei materiali indica punti di rottura possibili, diminuita capacità resistenziale a traumi, esposizione a disastri naturali. incapacità a resistere alle alte temperature, bassa resilienza e invecchiamento.
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TECNOCRAZIA [1]
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tecnocrazia - [dall’inglese technocracy, composto di techno- «tecno-» e -cracy «-crazia»]. – Il prevalere dei tecnici, dei codificatori di software, dei creatori di algoritmi e intelligenze artificiali, delle persone altamente specializzate nei varî settori della scienza e della tecnica, nella vita economica, sociale, politica e amministrativa. Affermata nei paese più altamente sviluppati, oggi anche al di fuori dell'occidente, in particolare in paesi come la Cina. Si parla ormai di tecnocrazia in riferimento a una nuova classe dirigente i cui processi di selezione e le cui basi di legittimazione siano fondati sulle competenze tecniche e sulle capacità di gestione, piuttosto che sul principio della rappresentanza elettiva.
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UTOPIA [1]
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utopia - Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo (modello non realizzabile, astratto), altre volte invece se ne sottolinea la forza critica verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento sociale. (treccani)
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LENTEZZA [2]
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lentézza [derivativo di lento; lentitia «flessibilità, duttilità»]. – Il fatto d’essere lento, come modo (occasionale o abituale) di muoversi, di avanzare, di procedere, di agire: la lentezza degli atti, del passo; la solita lentezza della burocrazia; è di una lentezza esasperante in tutte le sue cose; con lentezza, in modo lento, senza affrettarsi: muoversi, parlare, agire, risolvere con lentezza.
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TECNORAPIDO
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tecnorapido - Tecnorapidi è un neologismo coniato da Carlo Mazzucchelli per descrivere le generazioni di nativi digitali che sono cresciute a merendine, Internet e social network. Insieme ai genitori Tecnovigili sono i protagonisti di un suo e-book: Genitori tecnovigili per ragazzi tecnorapidi - Come mettere al sicuro i propri figli dai rischi della tecnologia moderna.
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ANGOSCIA [1]
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angòscia [latino angŭstia] – Respiro affannoso, stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale o immaginaria, accompagnato spesso da disturbi fisici e psichici di varia natura. Nell’uso corrente il termine indica in genere uno stato più spinto e più grave dell’ansia: distinzione non accolta se non in parte nel linguaggio della psichiatria, psicologia e psicanalisi, anche perché in altre lingue non sussiste tale duplicità di termini, preferendosi trattare e denominare questo stato come ansia, anche se talvolta persiste qualche incertezza. Nella filosofia esistenzialistica, stato di turbamento metafisico che deriva all’uomo dalla riflessione sulla propria esistenza nel mondo . (Treccani)
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TECNOVIGILE
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tecnovigile - Tecnovigile è un neologismo coniato da Carlo Mazzucchelli per descrivere i genitori attenti all'uso della tecnologia. Tecnovigili sono genitori e adulti consapevoli dell'inutilità dei metodi autoritari nell'educazione dei loro figli e del ruolo che la tecnologia ha nella vita e nello sviluppo personale dei ragazzi Tecnorapidi. Sono adulti interessati ad accrescere conoscenza tecnologica e consapevolezza cognitiva per relazionarsi meglio ai ragazzi assumendo nuove responsabilità. Tecnovigili possono essere tutti i genitori in vacanza con i loro figli. Insieme ai genitori Tecnovigili sono i protagonisti di un suo e-book: Genitori tecnovigili per ragazzi tecnorapidi - Come mettere al sicuro i propri figli dai rischi della tecnologia moderna.
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TECNOCITTADINO
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tecnocittadino - Nei nuovi contesti modificati tecnologicamente, tecnocittadini diventano tutti i cittadini destinatari di servizi pubblici personalizzati ed erogati in forma tecnologica e digitale, al centro di progetti di città intelligenti (smart cities), di agende digitali e di amministrazioni efficienti perchè tecnologiche e informatizzateNe deriva una riconfigurazione dei diritti e dei doveri dei tecnocittadini che è legata all'evoluzione tecnologica e ha preso il nome di Cittadinanza Digitale. il tecnocittadino è un cittadino più uguale di altri perchè dotato di competenze tecnologiche, capace di trarre vantaggio dell'offerta di servizi digitali, di comprendere i suoi diritti e il modo con cui possono essere esercitati, anche attraverso nuove modalità tecnologiche. Il tecnocittadino esercita la sua cittadinanza in modo attivo, traendo vantaggio dalle sue conoscenze tecnologiche che gli permettono di usare in modo critico e consapevole i media digitali, i social network, e le nuove tecnologie mobili.
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