La calima

14 Luglio 2021 Antonio Fiorella
Antonio Fiorella
Antonio Fiorella
share
Arena y viento è il libro di Alberto Vazquez-Figueroa che evoca la sua infanzia e adolescenza. Sabbia e vento durante la presidenza di Jimmy Carter fecero naufragare (aprile 1980) la poderosa armata statunitense nel tentativo di liberare gli ostaggi tenuti prigionieri nell'ambasciata di Teheran.

Intrigante il percorso letterario del prolifico autore Vazquez-Figueroa. E di questo ne parlo più avanti.

La distorsione mentale che mi ha spinto a fare un accostamento così disparato è frutto di quei momenti vorticosi di ira e sconforto. Ira dove uno si sente prono a fermare il mondo… O a sedersi lì per terra e fermarsi come l'asino/burro  famoso sull’orlo del precipizio.

Equipaje/bagaglio

Tripulaciòn/equipaggio

Con la consegna del bagaglio, una tribolazione inattesa. Senza il codice QR SpTH…ultimamente non si può entrare in Spagna - pur essendo diventato ivi residente?

In fila all’aeroporto ho vissuto lo smarrimento dell’impostore colto in flagrante. In certi frangenti la mente si annebbia e tutto diventa confuso. Ci dicono, non dovremmo aiutarvi più di tanto. Vorrà dire che la prossima volta che fate sciopero verremo anche noi a dare manforte! Incapace io di superare l’ostacolo in tempi e spazi ristretti mi sono rimesso alla bontà di una hostess che ha partorito sul mio cellulare il famigerato quadratino strapieno di vermicelli neri. Agli occhi dell’incolto occidentale, segni più arcani di una tavolozza di una qualsiasi cineseria. Nonostante la forma quadrata del QR mi è balzato in mente il sigillo in ceralacca impresso dall’anello del signore feudatario sulla missiva che poteva contenere, per l'ignaro messaggero, persino un messaggio di morte. Mettete nel basket cintura chiavi pc tablet tessere; vestiti e pantaloni si afflosciano; svuota, metti, togli, rimetti.

Cintura/giro vita

Cinturòn/cintura

E così le Intelligenze Artificiali, le IA, avrebbero già adottato per tempo un proprio  linguaggio: antidoto perfetto contro il virus della parola! Cara Alexa, mentre estendi la tua conoscenza ai vini d’annata perché meravigliarsi del mio volo d’Icaro verso lo spazio sconfinato del deserto? I giorni di calima1 (termine quest’ultimo foneticamente echeggiante gli spazi dell’anima, ma ahimè altrettanto ingannevole) di quest’arcipelago stanno lì a rammentare che tra le dune hanno cercato scampo santi disertori e avventurieri. 

Ritornando ad Alberto Vazquez-Figueroa degno di ben altre considerazioni, di lui va subito detto che nacque a Tenerife nel 1936 durante gli anni del franchismo.  Assieme alla famiglia trovò rifugio presso parenti sulla sponda dell'Atlantico che costeggia il deserto del Sahara. E da quelle parti sviluppò la sua formazione; temprò il carattere; divenne poi reporter e scrittore. Bajamar, Arena y viento testimoniano i primi anni di vita e le difficoltà dei bei tempi andati. Con una produzione di libri che richiama più l’attività indefessa del tipografo che quella dello scrittore è uno degli autori spagnoli più letti al mondo (difatti di lui di qua si scopre che abbia pubblicato una sessantina di titoli, di là viene riportato che rasentano il centinaio).

Interessante l’approdo. I temi degli ultimi scritti di Alberto Vazquez-Figueroa - per menzionarne alcuni - Codicia , Adios mister Trump, Bìmini, La vacuna sono diventati via via di più stringente attualità assumendo assieme al vigore della denuncia la caratteristica di rivolgersi alla pancia. Quasi che l’autore abbia voluto accantonare l’evasione romanzesca, quasi che con il passaggio da homo sapiens sapiens a homo technologicus sia tramontata la fase della riflessione, quasi che si possa e si debba raggiungere il lettore solo emotivamente ritrovandoci ormai tutti schierati in fronti contrapposti. E’ un caso che persino in questioni quali pandemia terapie e vaccini si levino anche tra scienziati tante voci dissonanti? E’ un caso che in una città come Puerto de la Cruz (Tenerife) la nuova biblioteca comunale fornitissima di libri di letteratura non annoveri un solo libro di saggistica? Alcune scoperte focalizzano appieno la dimensione del complotto globalizzato; contemporaneamente si affaccia l’idea che in tutt’altri ambienti vada per la maggiora un gioco come collante, sinistro, spietato, ma pur sempre un gioco.

Come quello mortale del gatto col topo.

Immagino l’incipit: abbiamo una sola mente individuale - e voi siete qui invitati perché possessori di una mente fuori dal comune - e abbiamo una miriade di menti collettive. Immaginate una infinità di cerchi di tante dimensioni che a volte si intersecano e a volte si scontrano. Menti collettive che agiscono su tanti livelli, animate e/o dominate da religioni, correnti di pensiero, mode e costumi i più disparati. Ecco, noi vogliamo armonizzare, modellare, rendere compatibili il caos creato dalla totalità di menti collettive.

Ci crediate o no, dal ’54 (anno fatidico!)2 in poi ogni incontro ha avuto e avrà tema, obiettivi e ripercussioni pilotate. Non possiamo più permetterci che le donne facciano figli come una volta, che - date le conseguenze - il benessere si espandi a tutto il pianeta a danno di tutti, che ci si affidi al caso. Il caos lo governiamo noi! 

Ci crediate o no, nel volgere di breve tempo si riuscirà a trasformare ciascun abitante dell’evoluto emisfero occidentale in un selvaggio della giungla coperto di tatuaggi, anelli, fibule e incisioni in ogni parte del corpo. Sarà sempre consigliato investire nel nuovo business, anticipare le quotazioni in borsa e l’offerta di azioni rivolta alla massa; tutti i presenti godranno della priorità di cavalcare il nuovo trend sin dall’inizio. E si può anche scommettere contro, però dimenticate di godere ancora di privilegi sostegno o voce. Finora ogni nostro obiettivo è andato a segno; ogni giro di vite , vincente, perché abbiamo una missione da compiere!

Ci crediate o no, vedrete come ogni cittadino metropolitano ritorni l’essere ancestrale seminatore e raccoglitore. 

In  tempi di pandemia, diranno dell’inizio del XXI secolo, e finché non arrivò la produzione su larga scala di Pet-robot era abituale adottare un animale domestico, (i termini specifici pet in inglese, mascota in spagnolo ne testimoniano l’importanza nei rispettivi paesi) portare a spasso il cane per depositare i frutti della digestione in strada, nel giardinetto pubblico, nelle vicinanze di casa propria!… Ah, alla stregua del medioevo quando le fogne erano a cielo aperto e la popolazione era falcidiata dalla peste? Occorreva, verrà detto, mantenere il polso della situazione tenendo sempre la gente ancorata a qualcosa. Affaccendata e ansiosa. Per un po’ la massa al posto dei figli avrà cura del proprio animaletto domestico, lo porterà al guinzaglio, e noi terremo la massa al guinzaglio. Lo si capiva solo nelle alte sfere, come altrimenti riuscire a contenere la crescita della popolazione mondiale, praticare l’eugenetica , perseguire soluzioni malthusiane, conciliare sviluppo e ambiente, difendere il benessere dove era già consolidato - fonte di stabilità coi crismi del diritto comprovato - come far fronte a tutte le emergenze da quelle climatiche a quelle pandemiche? 

Presto ogni essere umano potrà usufruire di un Alter Ego nei panni di maggiordomo tuttofare o - a seconda del portafogli - potrà scegliere di essere coadiuvato dal proprio Pet-cane pastore robotizzato. 

Ritornando a bomba, allo spirito militante dai trascorsi lontani di Vazquez-Figuero, come dice don Arturo Fizcarrald  re degli imbroglioni ideatore dell’impresa ciclopica narrata in Adios mister Trump, per esercitare certe professioni non deve mancare talento naturale, un buon maestro e iniziare da giovane perché pappagallo vecchio non apprende idiomi…  L’impresa consiste nel coinvolgere un gruppo di narcotrafficanti nel progetto di costruire un nuovo canale tra l’Atlantico e il Pacifico attraverso l’istmo di Tehuantepec, Messico. I narcos hanno bisogno di riciclare denaro sporco; gli emigranti respinti avranno lavoro in patria; il governo chiuderà un occhio sulla provenienza dei capitali per ritrovarsi padrone assoluto del canale alla scadenza della concessione.

E’ con spirito pioneristico e voglia di incidere nella realtà che lo scrittore diventa così protagonista della vita corrente mostrando attivismo e lucidità, muovendosi a proprio agio a tutte le latitudini, con l’intento di suggerire, dirigere, modificare il corso degli eventi. Attraverso la narrativa. Come se l’ora di argomentare, riflettere, ragionare fosse diventato un residuo storico passato di moda.

E così Codicia tratta di speculazione, paradisi fiscali, vendette e denaro a profusione che nascondono le trame di una crisi globale demolitrice del precario quanto ingiusto ordine preesistente per fomentare squilibri più sprofondi.

Bìmini arriva a questionare come i paesi ricchi di petrolio pretendano di monopolizzare la produzione di energia.

Hambre è un grido contro l’ingiustizia causa di povertà e fame. Nota dell’autore: “Non so se questo romanzo sarà il migliore o il peggiore, ma è l’unico che avrei dovuto pubblicare perché gran parte della mia vita la dedicai a scrivere sul traffico di schiavi, lo sfruttamento infantile o la fame che uccide… però mai compresi che molte di queste morti potevano essere evitate”.

De La vacuna ho appena iniziato la lettura… Si spazientirà il mio dottore se rimando di nuovo l’appuntamento?

AF

1. calima, polvere del deserto trasportata dal vento che resta sospesa nell’aria come foschia

2. 1954, su iniziativa del banchiere statunitense D. Rockefeller si tenne la conferenza Bilderberg presso l'hotel de Bilderberg a Oosterbeek, nei Paesi Bassi

3 gennaio 1954, data ufficiale dell'inizio delle trasmissioni tv in Italia.

Quando la tv era soltanto ai primi passi Vance Packard scrisse “I persuasori occulti” (pubblicato nel 1957).

Gli anni cinquanta negli USA segnarono un enorme balzo in avanti nella ricerca di spregiudicate ‘tecniche di ammansimento’ dell’homo sapiens sapiens

 

 

 

 

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database