Il consumismo, attraverso i media, ci spinge da tempo, quasi sempre con successo, a vendere (al Diavolo?) un pezzetto d'anima ogni giorno, per sfamare, attraverso beni di ogni tipo, la nostra paura di perdere ciò che non riusciremo mai ad ottenere: la certezza di vivere per uno scopo.
In questi tragici giorni di guerra vera da una parte e fredda dall'altra, si parla di un ritorno all'imperialismo con conseguente sfilacciamento delle reti della globalizzazione.
Ora, dando per vero che ciò a tempo debito avvenisse, mi domando se a quel punto, diverremo finalmente capaci di gestire con risultati migliori quella paura ancestrale menzionata sopra, o se, ancora una volta, a pesare maggiormente sulla bilancia, sarà il bisogno di potere richiesto dal nostro ego.
Tutto questo, permettetemi, al fine di avvicinarci allo svelamento di una delle più grandi utopie: la pace.