Quando vivevo negli Stati Uniti, le poste statunitensi erano un esempio di efficienza e eccellenza. Poi è arrivata la rivoluzione digitale e io nel frattempo sono tornato in Italia.
Oggi, senza conoscere lo stato di funzionamento delle poste americane, trovo divertente rilevare che un mezzo analogico sia riuscito a sconfiggere un presidente cyberbullo e cinguettante.
Per quattro anni chi non si è cimentato nello storytelling sull’uso dei media digitali da parte dei trumpiani (fake news, azioni di potenze straniere interessate a destabilizzare gli USA, campagna di disinformazione, ecc.)?
Non credo che ora assisteremo a storytelling simili. Troppo noioso parlare di poste, dei suoi lenti sistemi di distribuzione, di lettere, di francobolli da incollare e indirizzi da apporre con un pennarello indelebile.
Tutti potrebbero però trovare divertente come l’approccio del voto postale sia stato determinante nel far vincere il candidato democratico e battere quello repubblicano. Il primo quasi assente dal mondo digitale, il secondo sempre online e attivo con i suoi cinguettii.
E' avvenuta una eterogenesi dei fini, ottenuta attraverso una eterogenesi dei mezzi.Secondo me questa vittoria dell’analogico meriterebbe qualche post e nuove narrazioni!
Carlo Mazzucchelli
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Nelle recenti elezioni americane determinante è stato il voto postale democartic! Risultato più potente dei cinguettii repubblicani e Trumpiani.