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14 Gennaio 2023 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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Talmente abituati a guardare le cose sempre allo stesso modo siamo diventati ciechi. Gli occhi funzionano, il meccanismo non si รจ rotto, ma รจ come se non vedessimo, forse perchรฉ abbiamo disimparato a guardare. Eppure dovremmo sapere che noi non vediamo mai le cose come sono ma le vediamo come siamo. Provare quindi a guardare con occhi diversi รจ un primo passo per renderci conto di chi siamo, di cosa siamo diventati e forse scoprire un poโ€™ di nostalgia per come eravamo, guardavamo.

Una volta compresa lโ€™utilitร  di uno sguardo diverso e percepita lโ€™urgenza o il bisogno di aprirsi a nuovi orizzonti, la prima cosa da fare รจ accettare che altri punti di vista, diversi da quelli che alimentano la visione conformistica e omologata dominante, siano possibili, anzi necessari. Poi perรฒ bisogna anche essere in grado di mettere in discussione preconcetti, giudizi, pensieri piรน o meno solidi(ficati) e certezze. Nel farlo si puรฒ procedere per tentativi.

Il percorso da compiere รจ praticabile ma non facile perchรฉ deviando dal pensiero (sguardo) dominante significa far vibrare dentro di sรฉ corde sensibili alle quali non siamo piรน abituati, che spesso anzi teniamo sedate preferendo le tante soluzioni che ci vengono offerte quotidianamente. Soluzioni che ci facilitano lo sguardo ma lo rendono anche omologato, comune, conservatore, pigro, inflessibile, superficiale, in una parola cieco.



๐™‡๐™ค ๐™จ๐™œ๐™ช๐™–๐™ง๐™™๐™ค ๐™˜๐™๐™š ๐™จ๐™š๐™ง๐™ซ๐™š ๐™ค๐™œ๐™œ๐™ž ๐™–๐™ก ๐™˜๐™ค๐™ฃ๐™ฉ๐™ง๐™–๐™ง๐™ž๐™ค ๐™™๐™š๐™ซ๐™š ๐™š๐™จ๐™จ๐™š๐™ง๐™š ๐™–๐™ก๐™ฉ๐™š๐™ง๐™ฃ๐™–๐™ฉ๐™ž๐™ซ๐™ค, nascere dalla (tecno)consapevolezza di cambiamenti radicali di cui abbiamo bisogno per costruire scenari futuri diversi da quelli che oggi si stanno proiettando allโ€™orizzonte. Scenari oggi tutti percepiti come critici, catastrofisti, distopici o apocalittici. Scenari che perรฒ non sono ancora scritti e quindi possono essere orientati e cambiati.

Cambiare il modo di guardare non nasce dal diventare piรน ottimisti, non รจ una conseguenza del praticare laย #speranza, non deriva solo dalla volontร , richiedeย #coraggio. E il coraggio che serve oggi รจ tanto piรน necessario quanto piรน grande รจ la percezione che non abbiamo molte altre scelte a cui affidarci per affrontare le crisi in atto e in emergenza, per analizzarne la complessitร  e per agire, mettersi in moto, in modo consapevole, responsabile e coraggioso.



Coraggio lo stanno mostrando molti ragazzi diย Ultimagenerazioneย che, non avendo molti altri strumenti e possibilitร , lottano contro lโ€™assenza di politiche adeguate per contrastare le crisi climatica in corso. Un paese di vecchi usa il suo vecchio e anchilosato sguardo per denunciare, spesso in modo ipocrita, le loro forme di protesta. Dovrebbero invece ammirare il coraggio che esprimono, espressione anche di modi diversi di guardare alla realtร , al mondo, a sรฉ stessi. Poi si puรฒ elaborare anche la critica ma prima valutiamo il coraggio.

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