Gli intellettuali sono passati di moda. Tutti però possono esercitare la cittadinanza ed essere a loro modo intellettuali del loro tempo.
Quando mi sposto da Milano alla montagna mi capita spesso di ascoltare una delle trasmissioni culturali storiche della radio italiana: Fahrenheit, in onda dal 1999. Una delle puntate recenti è stata dedicata a Michela Murgia di cui è stata riproposta una intervista con Loredana Lipperini.
Condivido qui una parte di questa intervista perché sono rimasto colpito dalla semplicità con cui Murgia ha spiegato cosa volesse dire per lei agire attivamente da cittadina e da intellettuale nella società.
Una testimonianza che non può lasciare indifferente nessuno.
Almeno spero!
La domanda era sull’essere intellettuale nella società postmoderna attuale.
“Dovremmo rispolverare il francese, il termine giusto è 𝐞𝐧𝐠𝐚𝐠é, che vuol dire ingaggiati, coinvolti, vuol dire fidanzati con la realtà, persone che pensano sé stesse come creature fidanzate con il proprio tempo, inscritte in un rapporto sentimentale con il proprio presente, e con degli strumenti per raccontare questa storia d’amore che spesso, come tutte le storie d’amore, è una storia anche contraddittoria, anche conflittuale, anche dolorosa. Non riesco ad immaginare altri ruoli di essere intellettuali che non siano quelli di essere engagé ….io di questo tempo da fidanzata del tempo presente ci metto anche il corpo, come in tutti i fidanzamenti degni di questo nome significa la faccia di affrontare il rischio della ferita, perché quando metti sul piatto il tuo corpo metti la tua tangibilità, anche le tue vulnerabilità entrano in discussione, la carta non sanguina tu invece si, facendo diventare quello che dici importante e rilevante quanto quello che sei. Portando te stesso, le tue parole, ti esponi a diventare bersaglio di chi vuoi contrastare, ma questo è un rischio che va pagato. Essere ammirati e essere presi di mira hanno la stessa radice etimologica. Non puoi pensare di essere l’orizzonte aspirazionale di qualcuno e non prendere neppure un sasso da qualcun altro. Stare in quel crinale che significa testimoniare il tempo significa anche prendersi gli schiaffi del tempo. “ – Michela Murgia
In ricordo del suo sorriso e della sua volontà di "arrivare viva alla morte".
Carlo Mazzucchelli
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Un ricordo di una grande intellettuale donna e ottima persona: Michela Murgia