Carlo Mazzucchelli
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Per il proprio allenamento e sviluppo alle IA generative servono dati e contenuti, in particolare contenuti di qualitร . Contenuti che possano fare da modello e servire ad affinare capacitร analitica e di composizione del linguaggio delle IA.
Si legge qua e lร che i giornali farebbero a gara a vendere lโaccesso ai loro archivi storici a intelligenze artificiali come ChatGPT di OpenAI. Lโobiettivo รจ comprensibile, guadagnare milioni sfruttando contenuti raccolti in decine di anni di attivitร , nella speranza di fare un buon affare economico, senza valutarne adeguatamente le conseguenze. Prima di tutto la cessione dellโasset piรน prezioso, contenuti, cultura e storia redazionali e editoriali.
Negli Stati Uniti ad aver ceduto lโaccesso ai propri articoli ci sono testate storiche come Atlantic, marche come Vox Media che pubblica Vox e The Verge, lโagenzia di stampa internazionale Associated Press, il gruppo tedesco Axel Springer, il giornale francese Le Monde, il gruppo editoriale spagnolo El Pais e molti altri editori. La scelta di cedere i contenuti racconta strategie, basate sulla collaborazione e lo scambio con societร come OpenAI. Un approccio diverso da testate come il New Your Times che ha citato in giudizio OpenAI accusandola di avere utilizzato i suoi archivi senza permesso.
Quello degli editori sembra un patto con il diavolo, capace di mettere a rischio il loro stesso futuro, ma soprattutto di alimentare la diffusione di notizie false e sbagliate, condizionate da obiettivi puramente commerciali e di guadagno.
Il patto di oggi รจ assimilabile a quello fatto anni fa con le grandi piattaforme tecnologiche A distanza di anni tutti sanno come รจ andata a finire, in particolare per la raccolta pubblicitaria. Invece di proteggere il lavoro di anni, il valore legato al lavoro di qualitร di migliaia di professionisti, gli editori sembrano avere sposato la logica del guadagno, del tutto e subito.
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Fin qui una sintesi di un articolo pubblicato su Il Post. La sua lettura ha generato un sogno onirico, un po' distopico.
Vi immaginate se per allenarsi, progredire ed evolvere la ChatGPT usasse oggi i contenuti dei giornali italiani degli ultimi 30 anni?
Come gestirebbe le tante false veritร contenute nei loro articoli, non si sentirebbe forse in dovere di falsificarle facendo emergere la veritร ?
Come valuterebbe le narrazioni semanticamente manipolate della realtร e la disinformazione perseverante, andrebbe a cercare risposte sui social network?
Che quadro potrebbe farsi della realtร politica, sociale, sociologica dellโItalia, scandaglierebbe gli archivi dei libri?
Che linguaggio potrebbe mutuare da quelli brutali, volgari e aggressivi di alcune testate?
PS: Per evitare polemiche ho generalizzato un po', alcune testate si sa meriterebbero piรน attenzione di altre...