L'iniziativa di un team multidisciplinare di professionisti che ritengono necessario contribuire a una riflessione critica sulla tecnologia per favorirne un uso critico e consapevole. Un utilizzo e una interazione capaci di favorire lo sviluppo del Sé e l'autorealizzazione personale, le relazioni umane e sociali, quelle professionali e sul posto di lavoro così come quelle intergenerazionali e in famiglia, il benessere fisiologico, psicobiologico e mentale di tutte le persone.
Il REPORT dell'indagine-monitoraggio è disponibile in formato PDF a questo LINK.
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Tutte le relazioni del convegno di Firenze del 3 febbraio 2018:
L’era digitale si è instaurata nelle nostre esistenze con le caratteristiche di un processo evolutivo silenzioso, inesorabile e pervasivo. La tecnologia è divenuta un ambiente da abitare, un’estensione della mente umana, un mondo virtuale e parallelo che si intreccia con il mondo reale, determinando vere e proprie ristrutturazioni cognitive, emotive e sociali dell’esperienza.
Con la sua volontà di potenza e velocità di fuga la tecnologia è capace di rideterminare la costruzione dell’identità e delle relazioni, sia a livello interpersonale e intrapsichico sia con l’ambiente, con importanti ripercussioni sul benessere della persona nella sua interezza, in quanto ne modifica abitudini, priorità e stili di vita.
🌑🌒 Le realtà che viviamo: qui dentro, là fuori
Felici come siamo per una vita resa meno complessa e meno faticosa dalla tecnologia, che la rende sempre più affascinante e indispensabile, ci stiamo forse dimenticando che il sistema nervoso si è evoluto per interagire con un mondo reale e non virtuale e che essa non è mai neutrale, così come non lo sono le sue piattaforme e le entità che le gestiscono.
La tecnologia non è neutrale, ma non è neppure da demonizzare così come è inutile negare gli importanti contribuiti che gli strumenti tecnologici ci offrono. Con queste premesse e con l'obiettivo di favorire una riflessione critica sulla tecnologia e una maggiore consapevolezza sui suoi effetti è stato organizzato un convegno ("ERA DIGITALE: dalle potenzialità ai danni" - Firenze 3 febbraio 2018) che ha visto la partecipazione di numerose persone, tutte interessate ad approfondire, ognuna per il proprio ambito individuale, sociale, professionale e lavorativo, le rivoluzioni tecnologiche in corso ed a far luce sulla complessità del fenomeno.
Il convegno è stato preparato attraverso un'indagine-monitoraggio, basata su un questionario online rivolto a persone di ogni genere, età e professione. Il questionario ha permesso di evidenziare comportamenti, percezioni, stili di vita e abitudini di individui ormai diventati digitali, così come timori, preoccupazioni e ansie legate agli effetti della tecnologia sulla vita privata, professionale e lavorativa delle persone.
I dati raccolti sembrano confermare la percezione che è stata all'origine dell'iniziativa sull'Era Digitale. Dai dati raccolti emerge l'esigenza di una maggiore conoscenza e consapevolezza dei meccanismi, delle applicazioni e delle piattaforme tecnologiche. Solo una maggiore consapevolezza può permettere di individuare le radici e i processi che sottendono all’uso delle nuove tecnologie evitando abusi e dipendenze, ma anche la trasformazione delle numerose opportunità che la tecnologia è in grado di offrire, in minacce e rischi per la salute di tutti, siano essi Nativi o Immigrati Digitali.
Il tempo e l’evoluzione della tecnologia non si possono fermare ma con maggiori conoscenze e nuova consapevolezza sarà possibile “navigare” nel “villaggio globale” senza perdersi sia come persone sia come professionisti.
Demografia del questionario
Alla nostra indagine sull'Era Digitale hanno partecipato 256 persone adulte, con una rappresentanza di genere quasi paritaria (156 donne e 100 uomini).
L'età dei partecipanti è così distribuita: 41 tra i 20 e i 30 anni, 48 tra i 30 e i 40, 66 tra i 40 e i 50, 41 tra i 50 e i 60 e i rimanenti dai sessanta anni in su.
Le persone che hanno risposto al questionario rappresentano l'intero panorama del mercato del lavoro e delle professioni: studenti, pensionati, biologi, medici, psicologi e psicoterapeuti, insegnanti, infermieri, disoccupati, liberi professionisti e altri ancora.
Il REPORT dell'indagine-monitoraggio è disponibile in formato PDF a questo LINK.