Non so a voi ma a me il mondo mi si costruisce intorno e mi attraversa in continuazione, ad ogni esperienza vissuta, evento o circostanza, incontro o informazione ricevuta. Il fatto di poter raccontare questo tipo di attraversamento continuo come IO รจ pura illusione (penso allo storytelling di molti influencer narcisisticamente legati al loro IO), siamo sempre dentro contesti piรน grandi di noi e del nostro IO, contesti nei quali tutto รจ (inter)connesso e inestricabilmente collegato. La conoscenza che crediamo di avere รจ un prodotto di una miriade di rinvii intrecciati nei quali non esiste alcuna linearitร e che non si possono ridurre a semplice informazione o proiezione cognitiva della mente sulla realtร .ย
La mente รจ dentro il mondo (contesto, ambiente, universo) che confusamente costruisce e dal mondo รจ costruita. In questa costruzione, spesso inconscia o sotterranea, emergente, ci si ritrova spaesati, a fare i conti con il proprio essere nel presente, con la propria storia passata, con le aspettative e visioni proiettate sul futuro, con le stesse cose che succedono a tutti gli altri intorno a noi. Da tutto questo e dal nostro agire nel mondo, emergono opportunitร , limiti e vincoli, possibilitร , che spesso colleghiamo al nostro IO ma che in realtร sono il frutto del funzionamento dei sistemi complessi nei quali viviamo la nostra vita.ย
In questi sistemi viviamo con la mente e con il corpo ma in essi non siamo semplice razionalitร (pensiero) o solo sensorialitร . Non dipendiamo dalle immagini del mondo dentro la nostra mente cosรฌ come non dipendiamo soltanto dalle emozioni, da ciรฒ che sentiamo e/o vogliamo, dalle (ap)percezioni che il nostro organismo genera e ci comunica. Siamo sempre lโuna e lโaltra cosa, dentro sistemi complessi che, come ha ben spiegato Ignazio Licata nel suo libro Arcipelago, โhanno la capacitร di modificarsi in relazione al flusso di informazioni che li attraversano come risposta adattativaโ.ย
Tutta questa complessitร si traduce in un concetto, per me, da sempre chiaro: noi umani non possiamo essere ridotti a computer, a sistemi binari, computazionali, capaci di funzionare ma inadatti ad abitare ecosistemi complessi.ย
Sempre per citare Licata: โla nostra mente รจ il luogo in cui si manifestano processi emergenti di informazione semantica che alimentano e guidano le strategie cognitive [come] la capacitร di utilizzare come risorse lโincertezza, il caso, i colori emotivi, e che ci permettono di vincere a scacchi in un modo meno noioso di quanto riesce a fare [una IA]โ.ย
Ma se cosรฌ รจ qual รจ il mio (nostro) ruolo nel mondo?
La risposta la lascio a voi!ย
Bibliografia di riferimento: Arcipelago di Ignazio Licata, Edizioni Nutrimenti, Verso unโecologia della mente di Gregory Bateson, Edizioni Adelphi