WHAT’S UP?

27 Gennaio 2023 SIMONE MAGLI
SIMONE MAGLI
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Oggi, cari pensatori e lettori consapevoli, rifletteremo insieme su un’app di messaggeria e chiamata, la più usata.

Eh sì, mi riferisco proprio a WhatsApp, dove ormai tutti, bene o male, siamo costantemente reperibili, a qualsiasi ora delle nostre giornate. 

Credo che per molti sia anche la chat con le notifiche più “temute” (messaggi di contatti e amici un po’ troppo invadenti o assillanti) oppure più “attese” (conferme lavorative, burocratiche, persone che abbiamo voglia di sentire, risultati, info etc.). 

Sicuramente è un’app utile e “agile” (invio foto, documenti, contatti dall’altra parte del mondo…), ma in questo articolo vorrei portarvi a riflettere con me, su quanto possa essere fastidiosa e invasiva  relativamente alla qualità delle nostre giornate. 

Al solito c’interroghiamo attraverso spunti e domande: 

Da un po’ di mesi ho tolto le “conferme di lettura” (spunte che diventano celesti per intenderci, quando visualizziamo un messaggio).. Mi è cambiato qualcosa? Secondo la mia esperienza posso dirvi di sì, mi sento più “al sicuro”, con più privacy e i contatti meno desiderati mi scrivono con minor frequenza e sono addirittura più brevi nel farlo :-) .

Qualcuno di voi ha provato a fare quest’esperimento? Se sì, com’è andata? 

In che misura riuscite a trattenervi dal controllare le notifiche di WhatsApp e rispondere ai nuovi messaggi? 

Preferite altre app di messaggeria istantanea? 

Com’è cambiata la vostra privacy (se lo è effettivamente)? 

CONSIGLIATO PER TE:

I diari nell’era digitale

Quanto vi disturba (se vi disturba) essere sempre raggiungibili? 

Cosa ne pensate dei Gruppi WhatsApp? Sono più utili o altro secondo la vostra esperienza? 

Meglio la classica telefonata o il messaggio vocale? Che differenza ci trovate? 

A volte mi capita d’inviare un messaggio a mia madre, che magari si trova in una stanza vicina. In quei momenti vi confesso che mi sento completamente imbecille ;-) .

Qualcuno di voi ha quest’abitudine bizzarra? 

Quando un amico mi telefona sono felice!

Perché abbiamo preso l’abitudine di telefonare meno, finendo spesso (soprattutto quando c’è più tempo a disposizione) di sbrigarcela con messaggi scritti o vocali?

Le abitudini sono davvero dure a morire? 

Telefonare di più, secondo voi potrebbe essere un assist alla voglia d’incontrare e parlare con qualcuno dei nostri amici, familiari o contatti? 

Buona lettura e buona scrittura…

Per info, proposte sui contenuti, suggerimenti e altro contattemi pure qui se volete: maglisimone2@gmail.com

 

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