Il libro di Carlo Mazzucchelli 100 strategie analogiche per resistere al digitale (e allo smartphone) è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital
La scritta originale "Spegnete Facebook e baciatevi" sembra sia apparsa su un muro di Roma, lo ha raccontato Paolo Crepet nel suo libro Baciami senza rete, ma è probabilmente la semplice scrittura di una frase pronunciata più volte da ragazzi e ragazze stanchi e annoiati dei gesti virtuali che caratterizzano le loro vite digitali online.
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Una scritta sui muri di una città può essere percepita come un invito così come una richiesta di attenzione, di aiuto e di complicità. In questo caso l'invito è a sottrarsi alla tirannia del dispositivo mobile, delle sue applicazioni e delle sue molteplici trappole cognitive che seducono e impediscono di osservare, di vedere e di percepire cosa sta succedendo intorno e nelle vicinanze più prossime. Sono vicinanze che aspirano a vedere demolite distanze e barriere in modo da sperimentare l'ebbrezza e la dolcezza di un incontro intimo, la felicità di un contatto fisico e il nascere di esperienze emotive e sensoriali capaci di far dimenticare i pixel colorati di uno smartphone o i messaggi insistenti di uno dei molti social network frequentati.
I numerosi MiPiace espressi su Facebook, tutti insieme, non riusciranno mai a garantire lo stesso effetto di un bacio, desiderato, cercato, trovato o contraccambiato. L'immersione prolungata negli spazi virtuali di Facebook rischia di far perdere la creatività individuale e di gruppo, la libertà, la capacità critica e la possibilità di reinventare spazi, situazioni e sé stessi ma anche di trovare la voglia e il desiderio di un contatto fisico e, perché no, anche di un bacio.
Disconnettersi, uscire dalle reti sociali, virtuali e anestetizzanti, dei social network significa avere fatto il primo passo per esperienze diverse, sensoriali, emotive e umane. Significa ritornare a guardarsi intorno, superare la prigionia del selfie e dell'immagine, scoprire le molteplici e intriganti diversità che ci circondano e soprattutto lasciarsi sorprendere da uno sguardo, un sorriso, un gesto, un contatto, un bacio!