Il libro di Carlo Mazzucchelli 100 strategie analogiche per resistere al digitale (e allo smartphone) è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital
Dimentica lo smartphone fuori dalla camera da letto e dormirai sonni tranquilli
Numerose indagini sperimentali indicano che una persona che utilizzi il tablet per circa due ore prima di coricarsi, rischia di posticipare il sonno di almeno un'ora. Influenza il sonno delle persone anche il dispositivo tecnologico che solitamente le accompagna in camera da letto per essere l'ultimo contatto della nottata e il primo della giornata che sorgerà.
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La luce dei display di questi dispositivi non ha solo creato un generale inquinamento luminoso ma possiede anche effetti negativi sul sonno delle persone, principalmente a causa dell'alterazione dei ritmi circadiani. L'esposizione alla luce è a bassi livelli ma influisce comunque sulla produzione di melatonina, l'ormone prodotto dalla ghiandola pineale alla base del cervello umano che governa i ritmi circadiani. Ne derivano disturbi metabolici oltre che del sonno, di insonnia notturna e della veglia.
Per dormire a lungo sonni tranquilli la soluzione è semplice anche se, visti gli stili di vita diffusi, difficilmente praticabile. Si tratta di abbandonare tablet, personal computer e smartphone in salotto o in cucina e impedire loro l'ingresso nella camera da letto. In alternativa, in assenza di una volontà o nell'impossibilità di farlo, ci si può rivolgere ad altre alternative tecnologiche. Una di queste è un cuscino robotico al quale ci si può aggrappare nelle ore del sonno. Un cuscino che respira e che agisce come la famosa copertina di Linus. Con la sua anima tecnologica e intelligente si sintonizza sul respiro del dormiente per poi suggerire il ritmo respiratorio più adeguato per un sonno continuativo e ristoratore. Il dispositivo si chiama Somnox ed è il risultato della creatività di un gruppo di studenti e di ingegneri della Delft University of Technology in collaborazione con esperti dei disturbi del sonno e pazienti. Il cuscino è dotato di sensori altamente sensibili con i quali è in grado di raccogliere dati e impulsi biologici e di usarli per determinare lo stato e la qualità del sonno. È un prodotto che potrebbe sostituire le pillole che molte persone sono costrette ad inghiottire per combattere l'insonnia di cui sono schiavi, anche per colpa dell'uso in camera da letto di un dispositivo tecnologico. Dopo avere ben dormito, si potrà riprendere possesso del proprio smartphone e scoprire che raramente ciò che passa sul display è così urgente da impedire un buon sonno ristoratore.