80 Identikit digitali

01 Gennaio 2015 Redazione SoloTablet
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Il libro di Carlo Mazzucchlli 80 PROFILI DIGITALI - Identità, personalità e stili di vita determinati tecnologicamente, è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital

Tecnoesibizionisti 

Generalmente tecnofii e tecnoentusiasti, i tecnoesibizionisti sono consumatori attratti dai nuovi prodotti tecnologici, sempre attenti al loro design e all’estetica e portati all’acquisto di nuovi modelli, anche con comportamenti compulsivi. Sono solitamente bene informati e aggiornati sulle ultime novità e fanno scelte consapevoli che amano descrivere come le migliori possibili quando parlano dei loro dispositivi e li esibiscono in pubblico. Per loro il prodotto tecnologico, unitamente al suo marchio e alla marca di appartenenza è uno status symbol, un oggetto distintivo e di stile con il quale tendono a differenziarsi o a far parte di tribù e comunità omogenee, per reddito, cultura, attitudine di consumo e vita sociale. 

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L'esibizionismo non si manifesta solo nella scelta e nell'acquisto del gadget tecnologico ma anche degli accessori e nell'arredamento casalingo. Per un dispositivo Apple non basta una custodia standard ma prodotti dal design innovativo come cravatte con tasche per ospitare un iPod, camicie con asole eleganti ma anche predisposte a far passare i fili degli auricolari, accessori minimalisti dal design accattivante e sempre aggiornato alle ultime tendenze e mode del momento. 

Se molti esibizionisti sofferenti di disturbi mentali, amano esibire i loro organi genitali in modo compulsivo e in contesti stravaganti, i tecnoesibizionisti mettono in mostra i loro strumenti tecnologici come se fossero protesi sessuali e mezzi di espressione del livello di testosterone accumulato. Non sono in genere pericolosi, non possono essere trattati farmaceuticamente e non necessitano sempre di cure psicoterapeutiche. Sono esibizionisti sorridenti e felici e non hanno bisogno di trattamenti preventivi. Possono però essere fastidiosi e inopportuni, in vari contesti sociali e lavorativi (dirigenti che mettono sempre in mostra il loro ultimo modello di iPad, iPhone, o esibiscono il prototipo di un Google Glass o Oculus Rift). 

Il tecnoesibizionista, così come l'esibizionista classico, è quasi sempre un maschio, spesso giovane, adolescente o tra i venti e trent'anni. Un'evidenza demografica che cancella lo stereotipo classico dell'esibizionista anziano, sporco e con l'impermeabile o del tecnoesibizionista vecchio, pulitissimo e vestito alla moda ma anche lui con un impermeabile da usare come sipario da aprire o chiudere a piacere. 

Le cause dell'esibizionismo sono molteplici e quasi tutte note. Quelle del tecnoesibizionismo sono poche e tutte eterodirette dalla potenza dell'immagine di marche e loro marchi e da una società edonista che spinge al narcisismo e al solipsismo mentale. I disturbi più che mentali sono comportamentali e relazionali e quasi mai vissuti consapevolmente. Se non causano probemi interrelazionali, questi disturbi non sono necessariamente da curare. Il tecnoesibizionista infatti sembra sempre sereno, soddisfatto e concentrato nel raggiungimento di maggior piacere, obiettivo raggiungibile attraverso i molti strumenti tecnologici di cui è sempre dotato.

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