Non è il tempo che ci manca

14 Aprile 2020 Redazione SoloTablet
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Il libro di Carlo Mazzucchelli La civiltà del vento al tempo del coronavirus è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital.

Non è il tempo che ci manca 

Un manifesto che gira per le strade di Milano recita “Lavorare meno, lavorate voi!”. Una provocazione lanciata in un mondo precarizzato fatto di lavoretti, GIG economy, strategie politiche finalizzate a ridurre la settimana lavorativa e le ore lavorate. 

La ricerca di maggiore tempo libero è legata a bisogni e rivendicazioni, alla percezione che, nel vissuto della realtà accelerata dell’era tecnologica, il tempo sia diventato risorsa limitata, un lusso. Maggiore tempo libero[1] dovrebbe permettere di rallentare, trovare più tempo per sé stessi e per gli altri. Nella realtà il tempo determinato tecnologicamente riempie quello libero, lo riduce a sequenze temporali istantanee, fatte di un presente continuo che si è mangiato passato, futuro e l’esperienza stessa del tempo. 

Eppure, non è il tempo che ci manca, e neppure l’età!  

Il tempo accelerato è frutto di scelte e pratiche quotidiane, di abitudini e dalla incapacità a cambiarle.  

La colpa non è della tecnologia!  

Se si abbandona il display e si sceglie la lentezza, “ogni mattina si potrebbe ascoltare l’alba e la sera il tramonto e tutto il rumore che fa, si potrebbe lasciare segni sui muri, lasciare le porte aperte perché qualcuno poi verrà” (Gianmaria Testa[2]).  

Qualcuno con cui parlare, anche di tempo libero!

 

[1] Testo scritto prima che tutto si fermasse per il Coronavirus regalando tempo libero a tutti, anche se dentro casa. 

[2] Gianmaria Testa, nato nel 1958 e morto nel 2016, è un cantautore italiano. Ha vissuto nelle Langhe in Piemonte, ma deve la sua famma alla Francia che lo ha scoperto per prima. Dal 1993/94  ha pubblicato nove dischi – Montgolfières (1995), Extra-Muros (1996), Lampo (1999), Il valzer di un giorno (2000), Altre Latitudini (2003), Da questa parte del mare (2006), il live “SOLO – dal vivo” (2009), Vitamia (2011) e l’ultimo il live Men at work (2013).

 

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