Considerazioni finali

01 Novembre 2018 Redazione SoloTablet
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Il libro di Carlo Mazzucchelli Tecnologie e sviluppo del benessere psicobiologico è pubblicato nella collana Technovisions di Delos Digital

 Alcune considerazioni finali 

Le nuove tecnologie hanno cambiato il mondo. Lo hanno fatto in modo pervasivo attraverso strumenti e dispositivi di ogni tipo, ma anche modificando la nostra identità, alterando il nostro modo di pensare e di apprendere, di comunicare, di relazionarci, di educare, fare informazione e cultura. Le nuove tecnologie sono diventate irresistibili (così definite da Adam Alter), forse inevitabili (quelle che ama descrivere Kevin Kelly), ma soprattutto accompagnano la vita di ogni giorno di persone adulte così come di persone più giovani, bambini e adolescenti compresi. 

La pervasività della tecnologia pone oggi a tutti i genitori un nuova sfida nell’accudimento dei figli, una grande responsabilità. Una sfida finalizzata al loro benessere e alla loro salute, con l’obiettivo di permettere loro di soddisfare, da adulti, i bisogni di fondo e di farlo in modo indipendente. La sfida è grande perché il bambino è per sua natura una persona completa in grado di interagire con l’ambiente nel quale è inserito, prima e dopo la sua nascita. È  una persona caratterizzata dalle sue specificità genetiche individuali così come dall’ambiente che frequenta e dalle interazioni che ne derivano. Un ambiente che influisce nell’attivare diverse componenti genetiche che finiranno per determinare sviluppo e benessere nelle varie fasi successive di vita da adulto. Un ambiente nel quale oggi la tecnologia è diventata elemento sempre presente e forse determinante, anche per i suoi effetti epigenetici. 

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Questi concetti hanno fatto da sfondo a tutta la riflessione che abbiamo condiviso con il nostro e-book. È  una riflessione senza venature tecnofobiche o tecnofile ma che nasce dalla percezione della profondità e radicalità dei  cambiamenti in corso. Cambiamenti molto più profondi di quanto si possa oggi immaginare, che suggeriscono a chiunque di esercitarsi in una riflessione critica, alimentando il dubbio e attrezzandosi per fare scelte difficili. Scelte che escano dal conformismo delle pratiche diffuse, che richiedono crescenti conoscenze e coraggio ma, come genitori, lo stesso grande amore che sempre doverbbe caratterizza la genitorialità nei primi anni di vita del bambino e della bambina. 

Questo grande amore può concretizzarsi oggi anche ampliando le conoscenze sulla tecnologia, maturando una consapevolezza nuova, capace di influire positivamente sui funzionamenti di fondo dei più piccoli e sulle Esperienze di Base del loro Sé. Lo si può fare semplicemente regalando ai bambini prodotti tecnologici e lasciando svolgere da essi il ruolo di baby-sitting, oppure adottando atteggiamenti, comportamenti e buone pratiche come quelle che abbiamo cercato di illustrare in questo e-book. 

Quello che abbiamo proposto è un insieme di buone e salutari regole, un prontuario per genitori che abbiamo chiamato Tecnovigili o Tecnoconsapevoli. Genitori capaci di non fermarsi alla superficie (“regalo o non regalo lo smartphone al mio bambino di tre anni? Faccio o non faccio usare un dispositivo al mio bambino di quasi due anni?”) ma di comprendere che la tecnologia attuale ha una sua propria influenza nel caratterizzare gli ambiti familiari, ambientali e sociali, che tanta importanza hanno nel definire il modo di funzionare complessivo della persona bambino e nel caratterizzare le sue Esperienze di Base. Un’influenza declinabile in aspetti cognitivi, sensomotori, endocrini e neurovegetativi. 

La costruzione dell’identità del proprio sé è un viaggio che inizia dall’infanzia, dura nel tempo, richiede impegno e duro lavoro individuale, coinvolge funzioni cognitive, emotive, relazionali e processi biologici profondi, e il cui esito determinerà la salute e il benessere psicobiologico della persona. Le fasi iniziali del viaggio, forse anche le sue prime destinazioni, sono per tutti in compagnia di altri. Tra questi altri, i genitori giocano un ruolo fondamentale. 

Non soltanto nella funzione sociale di fornire il contesto principale nel quale i bambini fanno la loro prima esperienza di incontro con altre persone, e di trasmettere il linguaggio, i valori, i codici etici e le credenze della loro cultura. Ma anche fornendo loro tutto ciò che caratterizza l’accudimento dei primi anni di vita, in termini di calore, protezione, cibo e tanto affetto. A tutto questo va oggi aggiunta la capacità di non lasciarsi sostituire dal mezzo tecnologico comprendendone potenzialità e opportunità così come rischi ed effetti collaterali. 

I bambini sono alla ricerca costante di attenzione, tempo e cura, di rapporti solidi e duraturi. Tutti bisogni che non possono essere delegati a uno smartphone, a un Social Network, o a un display ma la cui soddisfazione richiede oggi nuove conoscenze e buone pratiche. Con il nostro e-book ci auguriamo di avere contribuito ad alimentare le prime e a suggerire alcune delle seconde. Chi ci ha letto fin qui avrà tutti gli elementi per valutare se siamo riusciti nel nostro intento. Per noi è un semplice punto di partenza per una riflessione che deve farsi pratica continuativa e di vita. 

 

 

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