SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni TABLET Mobile: DIGIKOM
SOLOTABLET: DigiKom è la divisione digitale della PromoPress srl, agenzia di comunicazione nata con l’intento di integrare gli strumenti di marketing tradizionale con i più innovativi metodi di comunicazione. Ci racconta come lo state facendo e con quale tecnologie, approcci, filosofie ecc.?
La crisi economica e la ipercompetitività del mercato ha reso sempre più difficoltoso arrivare al cuore del cliente finale che, subissato da proposte di ogni tipo, ha bisogno di nuovi impulsi e di nuovi mezzi pubblicitari efficaci. Digikom è nata nel gennaio del 2010, da una costola della Promo Press, proprio con quest’intento, raggiungere il cliente in forma non invasiva, ma sicuramente efficace ed efficiente: la comunicazione digitale! Inizialmente siamo partiti con il digital signage (totem touchscreen), ma nel maggio 2010, grazie ad una solida partnership con l’amico Alessandro Risuleo e alla sua piattaforma Enhanced Press, ci siamo tuffati anima e corpo nell’ideazione e nello sviluppo di applicazioni iOS (oggi anche Android), rivolte soprattutto al mercato editoriale, con clienti come Piemme Mondadori, RCS Digital, Newton Compton, Gremese, ecc. ma via via ad ogni tipo di clientela business, dalle piccole alle grandi aziende. Abbiamo realizzato anche un’app di mobile commerce, tipologia che vorremmo sviluppare maggiormente. Ad oggi le app sviluppate e pubblicate nell’App Store dal tandem Digikom/Enhanced Press sono oltre 450 e credo si tratti di un record italiano. Quanto a Digikom nel corso del gennaio 2013 si staccherà dalla PromoPress per diventare una srl.
SOLOTABLET: Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?
Il tablet di per se è una grande evoluzione tecnologica ma ciò che sta provocando, al pari del mobile, nelle abitudini e nella vita, lavorativa e non, di milioni di persone è un’autentica rivoluzione. Personalmente ho creduto da subito nel tablet, e in primis nell’iPad, come incredibile strumento di lavoro di molte categorie professionali e per l’automazione delle forze vendita delle aziende, che ha contribuito a rendere più efficienti, meno “time consuming” e completamente “paperless”. Quest’ultimo Natale, inoltre, abbiamo assistito al boom dei minitablet (o Phablet), in testa il mini iPad, che molti genitori hanno regalato ai propri figli, allargandone dunque l’uso nella fascia consumer ad una clientela più giovane.
SOLOTABLET: La diffusione di dispositivi mobili, telefoni cellulari, smartphone e tablet hanno drasticamente cambiato il marketing Mobile. Facile attendersi altre novità future. Cosa ne pensa e come vede il ruolo delle nuove tecnologie nelle attività marketing delle aziende?
Ne penso un gran bene. Sia, come detto precedentemente, per la loro grande utilità e facilità di utilizzo, capace di motivare anche il dipendente più recalcitrante, sia come vero e proprio strumento di marketing, in grado di creare, anche attraverso la realizzazione di apposite app, un canale diretto con il proprio cliente, di aggiornarlo, di renderlo partecipe, di fidelizzarlo. Senza dimenticare poi il sensibile aumento di efficienza e di produttività.
SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi?
Penso sia un mercato molto interessante e in forte crescita con investimenti per 25.000 miliardi di euro previsti nel 2013. L’Italia, come spesso accade, è in ritardo rispetto ad altri Paesi quindi lo sono le stesse aziende italiane, specialmente le medio-piccole. Questo costituisce un’opportunità per le web/app agency italiane che credo abbiano davanti almeno un paio di anni davvero buoni. Essendo però un mercato assai competitivo è necessario assicurarsi che ad esempio la realizzazione di un’app abbia anche un buon piano di marketing e un’attenta analisi degli obiettivi, perché le probabilità che anche una brillante applicazione passi inosservata sono alte.
Di contro, il ribasso dei prezzi applicato soprattutto dagli sviluppatori indipendenti, stimolerà le aziende più piccole ad investire in questo settore.
La strategia più corretta, a mio avviso, sarebbe quella di includere il mobile e l’app marketing in un progetto di comunicazione digitale globale, che includa la rivisitazione del sito internet in chiave social e mobile, una corposa attività di SEO, SEM e SMO, un buon CRM e piattaforma email/sms, app per smartphone e tablet.
SOLOTABLET: Cosa pensa dei nuovi dispositivi mobili e come li posiziona sul mercato consumer e aziendale
Senza dubbio oggi abbiamo a disposizione una grande quantità di dispositivi altamente tecnologici e performanti che hanno ridotto sensibilmente le distanze tra i due segmenti consumer e business. Sia nel mercato degli smartphone che in quello dei tablet c’è una vastissima scelta, con dispositivi che sono autentici gioielli e che sostituiscono il PC in molte delle loro funzionalità.
Ma questi gioielli non sarebbero tali se non fossero impreziositi da applicazioni, spesso formidabili, che consentono all’utente di svolgere un gran numero di azioni, sia dal punto di vista lavorativo e professionale, che per semplice diletto.
SOLOTABLET: Qual è la sua visione del mercato delle piattaforme Mobile: iOS, Android, Windows 8 e BlackBerry?
Come ben sappiamo in America iOS e Android si sfidano quasi alla pari, nonostante l’App Store sia più ricco del Market e i dispositivi Android più numerosi di quelli iOS. In Italia la domanda di sviluppo riguarda soprattutto applicazioni iOS, spesso distinte tra iPhone e iPad, anche se il mercato Android è in crescita e quello Windows, dopo il rilascio dell’ultima versione 8, forse definitivamente in rampa di lancio. Assolutamente inconsistente la domanda di app per Blackberry, che nonostante la sua grande diffusione di dispositivi in ambito business rischia di venire soppiantato dagli ultimi modelli della concorrenza. Personalmente credo che ancora per uno o due anni la domanda di app iOS sarà prevalente, incalzato sempre più da Android. Quanto a Windows 8 riparliamone tra un anno.
Non va sottovalutato poi HTML5, un ottimo compromesso per chi necessita di una soluzione “cross platform” veloce e a bassi costi, seppur con dei limiti di prestazione e di compatibilità dei vari dispositivi.
SOLOTABLET: Quali sono le barriere all’ingresso del tablet nell’uso personale e in quello aziendale.
Non credo ce ne siano, soprattutto per quanto riguarda l’uso personale, grazie soprattutto all’arrivo di modelli sempre più economici e dei già citati minitablet e Phablet, oggetti tra i più “regalati” del Natale 2012. Non va fatto però l’errore di pensare che il tablet sostituisca in toto il PC/Mac o il portatile, perché non è così.
Possiamo fidarci dei nostri consulenti digitali?
In ambito aziendale attualmente la barriera più grossa è rappresentata dalla crisi economica che frena le decisioni di investimento delle aziende, propense all’introduzione del tablet ma senza la necessaria liquidità per “permettersi un simile lusso”, che così preferiscono procrastinare in tempi migliori. Altro freno può essere la presenza di un management un po’ “avanti con gli anni” e poco propenso all’innovazione, anche se l’estrema facilità di utilizzo dei tablet sta riducendo sempre di più questo “rischio”.
Una soluzione per quanto riguarda i costi dei tablet è rappresentata dal B.Y.O.D. (Bring Your Own Device), dove si “invitano” dirigenti e dipendenti dell’azienda a portarsi dietro il loro dispositivo ma dotandolo di un’apposita applicazione (o software) per permettere loro di lavorare al meglio sfruttando al massimo le potenzialità del tablet e dell’app stessa (es. sales forces, catalog management, etc.).
SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?
Credo che il tablet rappresenti oggi un’estensione del PC/Mac, non un sostituto. Almeno per il momento. Ma in un futuro non lontano certamente lo saranno, anche se in ambito lavorativo il processo di sostituzione del classico desktop ritengo sarà più lento. La differenza la faranno la qualità degli schermi touchscreen e le più disparate tipologie di applicazione, di conformazione e di utilizzo che il tablet potrà avere.
SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la sua proposta?
Ormai, dopo oltre 400 app all’attivo siamo in grado di operare nei più svariati ambiti applicativi, anche se i settori in cui ci esprimiamo al meglio sono quelli dell’editoria digitale (Enhanced Press), dell’automazione della forza vendita, delle soluzioni per la ristorazione, che facciamo sia con soluzioni create in-house per i nostri clienti, sia come business partner di marchi come iCatalogue e iPratico.
In primis cerchiamo di “evangelizzare” la nostra clientela nell’utilizzo dell’iPad come fondamentale strumento di lavoro e di supporto nelle loro attività, dalla presa degli ordini alla gestione del magazzino, rendendo disponibili i loro cataloghi su iPad in modo fluido e veloce, sempre aggiornati in tempo reale, accessibili anche in modalità offline e con la possibilità di poter dialogare con il loro gestionale aziendale.
Per quanto riguarda invece lo sviluppo di app iOS e Android per smartphone, cerchiamo di suggerire alla nostra clientela delle soluzioni orientate soprattutto al marketing e alla fidelizzazione dei propri clienti, soprattutto per quanto riguarda le PMI. Abbiamo poi un’offerta di app “low cost” basate su un template predefinito ma dotate di tutte le funzioni che occorrono (bio/chi siamo, news, foto, video, social, contatti, coupon, notifiche push, ecc.) e di un pannello di controllo per la loro gestione in autonomia, disponibili anche per locali e ristoranti nella versione “RistorApp”.
SOLOTABLET: Ci può descrivere le vostre app principali?
Come ho già detto la maggior parte delle nostre realizzazioni sono di tipo editoriale, per la consultazione di libri, riviste e cataloghi, attraverso un framework proprietario sviluppato dal nostro partner Enhanced Press, che consente di arricchire la classica lettura con degli strumenti avanzati di sottolineatura, evidenziazione a più colori, block notes, post-it, appunto vocale, segnalibro e miniature. Con questo framework sono state realizzate centinaia di app per Piemme Mondadori (ad esempio la collana di “Geronimo Stilton”), RCS Digital, Newton Compton, Gremese, Giunti e molti altri, tutti ricchi di contenuti interattivi, gallerie fotografiche, video, virtual tour, ecc. Le nostre edicole si adattano sia alle testate free press che a quelle a pagamento (inApp Purchase), dentro o fuori “Newstand”.
Seguono le app di tipo gestionale, sviluppate sulle specifiche esigenze della nostra clientela, come quella realizzata per l’azienda di auto motive “YouGo”, oppure quelle di mobile commerce, ad esempio “Bernabei”, che consente di acquistare bevande, spumanti e champagne direttamente dall’app, con pagamento tramite PayPal o carta di credito.
SOLOTABLET: Ha programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?
Tra i progetti attualmente in cantiere abbiamo intenzione di potenziare la piattaforma delle app “low cost” attraverso un processo di automazione sia nella costruzione della stessa che nel processo di pagamento e infine la realizzazione di un’app gestionale nell’ambito della ristorazione.
SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET? Ha idee da suggerire?
Lodevole, come pure l’iniziativa di intervistare e far conoscere le agenzie che operano in questo settore, come la nostra. Penso che SoloTablet possa costituire un importante punto di riferimento per gli addetti ai lavori ma anche per chi è interessato ad adottare questo tipo di tecnologia.
Idee da suggerire? Una sezione dedicata alle case history, ovvero a quelle aziende che hanno adottato con successo queste soluzioni.
Infine un’app per iPad e tablet, visto che è il tema del portale e al momento esiste solo l’app per iPhone. E magari realizzata da noi! (Smile)