SoloTablet intervista i protagonisti del mercato italiano delle applicazioni Mobile: Posytron Engineering S.r.l.
SOLOTABLET: Posytron afferma di voler supportare il business delle aziende, pubbliche e private, con una gamma completa di servizi e soluzioni informatiche, mettendo a disposizione entusiasmo, professionalità ed esperienza. Ci può raccontare qualcosa di più della vostra realtà aziendale e di come essa si colloca nel mercato Mobile attuale?
Posytron è un’azienda nata nel 1999, cioè quando la rivoluzione digitale era già in atto ma non aveva ancora manifestato tutto il suo impatto sulla gestione di aziende, organizzazioni, pubbliche amministrazione nonché utenti e consumatori. Abbiamo preso l’onda in tempo e l’abbiamo cavalcata nel verso giusto: cioè supportando le aziende nelle attività di marketing e comunicazione che oggi vedono nel digitale uno strumento essenziale, partendo dal website per finire alle applicazioni mobili, dalle campagne sui social network al digital signage.
In ambito mobile c’è stata una prima fase in cui le applicazioni per i dispositivi portatili erano a supporto di progetti in cui c’era anche una parte mobile, oggi, con la diffusione di smartphone e tablet, le applicazioni sono pensate soprattutto per essere utilizzate in mobilità, sia con l’utilizzo di app sia con la costruzione di un m-site, e questo perché l’utente mobile fruisce di un servizio digitale in una modalità completamente diversa che pare ben percepita dalla clientela che sta cominciando a capire quando è opportuno sviluppare un’app e quando basta il responsive design.
SOLOTABLET: Nel vostro portafoglio d’offerta avete una proposizione tradizionale unita ad una più innovativa. Quali sono le strategie per il futuro e che ruolo giocherà la mobilità aziendale nel determinarle?
Posytron: Più che di un futuro dovremmo parlare di un oggi, dove le applicazioni, o meglio, una serie di prodotti ed oggetti digitali, devono partecipare tutte ad una comune strategia di comunicazione in cui gli utenti interagiscono con i sistemi dell’azienda attraverso diversi schermi (PC, tablet, smartphone, TV, pannelli) per diverse esigenze e in momenti diversi della giornata dove c’è sicuramente anche l’esigenza di essere connessi in mobilità, sia all’interno dell’ufficio sia all’esterno, sia per il personale dell’azienda sia per gli stakeholder che ruotano intorno all’azienda e che parlano con essa con una vasta gamma di dispositivi.
SOLOTABLET: Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?
Posytron: Il tablet è in effetti un thin-client mobile, cioè uno strumento perfetto per utilizzare dati e applicazioni che sono nei server e nella cloud aziendale, nelle cloud pubbliche e nella rete in generale; in questo senso è un’evoluzione del concetto di thin-client ma anche una rivoluzione perché cambia l’organizzazione aziendale, sia dal lato utente sia per chi gestisce i sistemi informativi che si trova un’opportunità in più per migliorare l’efficienza aziendale senza un aggravio di costi ma, in alcuni casi, con delle riduzioni se si considera il TCO del tablet rispetto a quello di un PC, soprattutto (ed è una parte preponderante di casi) dove un PC non è utilizzato come Personal Computer ma come terminale di una rete.
SOLOTABLET: La diffusione di dispositivi mobili, telefoni cellulari, smartphone e tablet hanno drasticamente cambiato il mercato (consumer e business). Facile attendersi altre novità future. Cosa ne pensa e come vede il ruolo delle nuove tecnologie nelle attività delle aziende?
Posytron: In passato, quando sono stati introdotti i calcolatori, si diceva che non si doveva pensare a come utilizzarli nelle aziende ma a come ristrutturare l’azienda in funzione dei calcolatori; oggi è ancora così, basta sostituire alla parola calcolatore, la parola mobile, e si vede che l’azienda può diventare molto più flessibile, efficiente e dinamica con l’utilizzo di dispositivi mobili e vendere di più mettendo in campo una strategia dove c’è anche il mobile come target della comunicazione.
SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato/contesto Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi? Che opportunità ci sono e come ne state traendo benefici e vantaggi?
Posytron: Il mercato italiano è il mercato di un paese industrializzato e certamente non può ignorare la rivoluzione mobile, anche se qualcuno, anche in politica, parla ancora di una rivoluzione digitale che è già scoppiata negli anni 50/60; esiste però un problema italiano specifico che è fatto dal suo tessuto produttivo di piccole aziende dove non è facile forse far attecchire l’idea che il dipendente lavori con il suo tablet o porti a casa il tablet aziendale magari per continuare lavorare sul tram o nel week-end; e poi c’è una pubblica amministrazione, a tutti i livelli che, come ha detto il presidente dell’ISTAT Giovannini al NYT, ha sostituito la penna con il PC lasciando intatte procedure che derivano direttamente dall’organizzazione militaresca del regno sabaudo, dove la reazione a questa innovazione potrebbe essere molto lenta anche se porta efficienza e riduzioni di costi che però di solito non sono prioritari nella PA.
C’è poi anche un’arretratezza culturale specifica del mondo ICT che sembra subire le innovazione, come la cloud, senza comprenderne le possibilità in abbinamento con i dispositivi mobili.
SOLOTABLET: Cosa pensate dei nuovi dispositivi mobili e come li posizionate sul mercato consumer e aziendale
Posytron: La gara fra i costruttori sta facendo nascere dispositivi con prestazioni spettacolari, in termini di velocità e connettività, ma anche di costi abbordabili per dispositivi che proprio per la potenza e le avanzate caratteristiche probabilmente elimineranno dal mercato i terminali portatili specializzati grazie a semplici add on fisici o app progettate per una funzione specifica; e questa evoluzione elimina anche la discriminazione mercato consumer o aziendale visto che con il BYOD ormai il confine uso privato e uso aziendale non è rilevabile in nessun modo; volendo invece fare una distinzione di utilizzo di dispositivi la nostra idea è che più elevata è la funzione aziendale più il dispositivo deve essere compatto ma potente, che sia uno smartphone di fascia alta o quello che si chiama ormai phablet, tipo il Note II di Samsung e forse anche l’iPad mini. Gli altri form factor dipendono dall’utilizzo che ne fa l’utilizzatore che oggi, in ambito consumer è sopratutto navigare, vedere film, accedere ai social network cosa che si fa però tantissimo anche dagli smartphone dove applicazioni come Facebook, Twitter, Foursquare, la chat BBM o Whatsup sono un corredo indispensabile per essere connessi alla propria rete sociale.
SOLOTABLET: Quali sono secondo lei le barriere all’ingresso del tablet in azienda e nella pubblica amministrazione e cosa suggerite di fare per superarle?
Posytron: Le barriere sono solo di tipo culturale: le organizzazioni devono smettere di pensare in ottica PC, cioè un oggetto più o meno fisso che porta a bordo più o meno dati e applicazioni, e comprendere che il tablet e gli smartphone sono oggi gli strumenti per lavorare, ma questo però comporta che le procedure aziendali siano ristrutturate per portare dati e processi nelle cloud aziendali e/o pubbliche lasciando al dispositivo mobile la funzione di interfaccia da poter utilizzare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo; il consiglio è iniziare a introdurre i tablet, (non solo per i manager che non vogliono più trasportare qualche chilo di PC) e mettere in atto una strategia per sostituire i PC dovunque è possibile.
Possiamo fidarci dei nostri consulenti digitali?
Ovviamente bisognerà che le informazioni vadano adattate e ritagliate in funzione del dispositivo e di chi lo utilizza: mandare su un tablet una fattura può essere utile ad una funzione contabile mentre un manager vorrà avere dei segnali grafici sul suo smartphone che indicano criticità che richiedono una sua attenzione ed un suo intervento anche in mobilità.
SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la vostra proposta Mobile (app, servizi, soluzioni ecc.)?
Posytron: Posytron è stata impegnata soprattutto nello sviluppo di app a corredo di soluzioni integrate che vedono sia la parte PC sia la parte mobile come componenti di uno stesso progetto con funzioni a volte similari a volte complementari.
SOLOTABLET: Ci può descrivere i vostri progetti/APP principali e le soluzioni per canale mobile che compongono la vostra proposizione?
Posytron: Il Team di sviluppo di Posytron è specializzato nella realizzazione di App Mobile, sia in ambito B2C che B2B. La flessibilità e l’organizzazione dell’intero iter di sviluppo, ci permette di poter lavorare con la stessa efficienza sia per i nostri clienti, che per i progetti realizzati in-house. Fra le diverse soluzioni mobile realizzate, intendiamo segnalarne due in particolare: EasyWay ed ePart Mobile.
EasyWay, l’app user generated content contro le barriere architettoniche, è un progetto no-profit sviluppato da Posytron per Fondazione Vodafone, in collaborazione con FISH (Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap); l’App è stata studiata per consentire ai disabili - e a tutte le persone con difficoltà motorie come anziani e mamme con passeggino - di conoscere lo stato di accessibilità dei luoghi di una città in modo che il disabile o la sua famiglia possano pianificare se recarsi o meno in un determinato luogo. Il sistema può essere aggiornato in tempo reale dagli stessi utenti, che possono aggiungere, tramite uno smartphone iOS o Android, un nuovo punto d’interesse non ancora presente nel data base, insieme con una valutazione di accessibilità alla struttura. Inoltre, in questo momento, EasyWay concorre tra i progetti finalisti del prestigioso Premio WWW 2012, l’evento de ilSole24Ore che promuove ogni anno il meglio della creatività digitale italiana.
ePart Mobile, acronimo di e-Partecipation, è un’App ideata e realizzata all’interno di Posytron Labs, grazie alla quale i cittadini possono interagire con la Pubblica Amministrazione per segnalare disagi e disservizi, ma anche delle proposte, riferite alle problematiche urbane sul proprio territorio. L’App consente, in maniera veloce ed intuitiva, di effettuare delle segnalazioni georeferenziate e di monitorare lo stato delle segnalazioni (in lavorazione, rifiutato, sospeso, risolto, ecc…), con la possibilità di allegare commenti e foto.
Come conseguenza, la PA responsabile di un determinato territorio, non ha modo di nascondere ed ignorare il fenomeno segnalato dal cittadino, essendo invece stimolata ad intervenire. D’altro canto, ePart Mobile, è anche uno strumento di educazione del cittadino alla partecipazione attiva, nonché un concreto strumento di empowerment degli stessi cittadini.
SOLOTABLET: Avete programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?
Posytron: Abbiamo esperienza di sviluppo su tutte le piattaforme mobili fra cui ovviamente iOS e Android, ma anche BlackBerry, Windows Phone e Bada di Samsung, e questo ci permette di essere pronti ad accettare progetti con qualsiasi tipo di specifica ma anche essere sereni nel poter gestire eventuali nuovi sistemi operativi che dovessero essere messi sul mercato e di cui ci sono già anticipazioni. Posytron ha anche una struttura di ricerca e sviluppo, i Posytron Labs, e nuove idee e applicazioni sono in fase di progettazione soprattutto per il settore marketing e comunicazione.
SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET?
Posytron: Solotablet può essere un ottimo strumento per fare cultura sul mobile e in particolare sui tablet se mostra ai decision maker lo scenario operativo già in atto grazie a queste nuove tecnologie