Perché i film ci piacciono e ci coinvolgono? Che impatto hanno su di noi? Come influenzano il cervello, e come il cervello è influenzato da ciò che vede sullo schermo? È diverso guardare un film a casa o al cinema? Sul tablet o sul grande schermo? Perché al cinema si piange, si prova terrore, ci si emoziona, pur sapendo che ciò che avviene davanti ai nostri occhi è fittizio?
A queste e altre domande risponderanno neuroscienziati e psicanalisti durante la prima edizione del Festival Cervello&Cinema (27 marzo – 2 aprile, Cinema Spazio Oberdan, Milano), ispirato a una analoga manifestazione organizzata dalla Hebrew University of Jerusalem e organizzato da BrainCircleItalia, Ospedale San Raffaele e Fondazione Cineteca Italiana, con il supporto di Roche e Cisal e il Patrocinio del Comune di Milano.
27 marzo 2017
Il Festival viene inaugurato dall’intervento del prof. Carlo Caltagirone, con una vera e propria provocazione per cinefili: il cinema non è stato inventato dai fratelli Lumière, con quel loro famoso spezzone del treno che entra nella stazione di La Ciotat, ma dai neurologi, che ben prima proiettavano in sequenza velocissima le foto scattate ai loro pazienti affetti da problemi motori. Alcuni di questi esperimenti cinematografici ante litteram verranno raccontati illustrando come neuroscienze e cinema siano, da allora, legati a doppio filo.