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SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: Alessandro Sicchiero

SoloTablet intervista gli sviluppatori di APP italiani: Alessandro Sicchiero

26 Agosto 2015 Redazione SoloTablet
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Una iniziativa di SoloTablet per raccontare la realtà del mercato italiano e per sondare il sentiment di molti operatori che in esso stanno investendo e forse anche guadagnando. Una serie di interviste ai protagonisti del mondo delle APP che con le loro idee e la loro capacità realizzativa stanno arricchendo di soluzioni e servizi i dispositivi poratili di molti consumatori e molte aziende italiane. La nostra prima intervista è stata fatta ad Alessandro Sicchiero, iOS developer e freelance di DigitalDarwinism.

SoloTablet intervista i protagonisti del mercato delle applicazioni TABLET per l’impresa.

Digital Darwinism (Evoluzione Mobile nell'era digitale) è un gruppo attivo nel mondo Apple con competenze tecniche di grafica, sviluppo software per hardware e sviluppo software web.Il gruppo è composto da  Alessandro Sicchiero, Alessio Roberto, Emanuele Pisano, Stefano Corsani.

SoloTablet ha intervistato Alessandro Sicchiero è iOs developer, php-asp-jsp developer. Freelance dal 2000 con la passione per la fotografia e la letteratura.

Ecco cosa ci ha raccontato rispondendo ad alcune domande che gli abbiamo posto:

      SOLOTABLET: Il tablet, unitamente alle tecnologie Cloud, Social e Mobile è strumento potente della rivoluzione digitale in atto. Lei cosa ne pensa? Semplice evoluzione tecnologica o vera rivoluzione?

      Io credo che le rivoluzioni in campo digitale si esauriscano molto più rapidamente rispetto a quelle a cui abbiamo assistito nei secoli. Dunque la rivoluzione dei tablet, per quel che riguarda l’impatto sulle nostre vite e nell’uso quotidiano c’è già stata. Ora, per i detrattori e scettici, non “rimane” che confermarla e ripensare il proprio approccio con la tecnologia includendo anche i tablet. Stiamo assistendo all’evoluzione dei tablet secondo la curva che contraddistingue l’evoluzione in ogni ambito elettronico e digitale. Il successo e, allo stesso tempo, lo “scalpore” rappresentato dai tablet, è legato al fatto che fino a pochi anni fa non esistevano. Uno sviluppo molto interessante sarà nel campo delle disabilità, consentendo l’emancipazione di persone che non parlano ma riescono a muovere le mani (e quindi usare la comoda tastiera di un tablet), oppure che vogliono disegnare come su una tavoletta grafica senza poter utilizzare un pennello, oppure per chi ha problemi di mobilità e non riescono ad utilizzare mouse e tastiera, etc…

      SOLOTABLET: Cosa pensa dell’attuale mercato Mobile italiano e perché ritiene utile investirvi

      In Italia siamo soliti aspettare le novità dagli USA, e così succede anche per i tablet ed il mobile in genere. Quello che piace di questi dispositivi è che, in qualche modo sono democratici, il passaggio da un’idea alla sua realizzazione e molto rapido e poco costoso: dunque anche in Italia possiamo competere con altre realtà solitamente più avanzate. Sviluppi molto importanti sono in ambito di editoria, abbiamo infatti sempre più richieste.

      SOLOTABLET: Cosa pensa dei nuovi dispositivi mobili e come li posiziona sul mercato consumer e aziendale

      Non sono un tecnofilo spinto, e credo che in tanti casi molti cellulari e tablet, dopo essere stati acquistati, vengano utilizzati per un 20-30% delle potenzialità. Inoltre ho sensibilità per l’impatto ambientale che stiamo avendo grazie alla nostra “fame” di tecnologia. Certamente se i dispositivi mobili dovessero mai sostituire l’acquisto e l’utilizzo dei computer, allora il discorso sarebbe più concepibile. Per ora però, non siamo ancora arrivati a ciò. Le potenzialità sono sempre più elevate ma utili a poche persone

      SOLOTABLET: Qual’è la sua visione del mercato delle piattaforme Mobile: iOS, Android, Windows 8 e BlackBerry?

      I due veri competitor sono iOS e Android, lasciando le briciole a Windows 8 (per altro appena uscito) e BlackBerry (che da posizione dominante è riuscito così tanto a non “lungimirare” rischiando di essere spazzato via). Le filosofie sono molto diverse e presentano pro e contro, ma la guerra a “sfornare” sempre nuovi firmware e/o device non fa altro che nuocere alla qualità del prodotto. Da sviluppatore Apple, ad esempio, mi aspetto che Apple stessa non rincorra stupidamente l’uscita di nuovi device e firmware come solitamente ci hanno dimostrato di fare le altre case. Da quando Apple ha diminuito il TTM sono iniziati i problemi di stabilità. Credeva forse di essere così superiore da risultarne esente?

      SOLOTABLET: Quali sono le barriere all’ingresso del tablet nell’uso personale e in quello aziendale

      Sicuramente l’usabilità da postazione fissa, anche se le tastiere e monitor esterni stanno funzionando alla stregua di docking station con sviluppi molto interessanti. Dalla mia esperienza, in ambito aziendale ci sono ancora molti problemi legati alla portabilità dei sw gestionali, spesso realizzati con tecnologie obsolete. Nell’uso personale, invece, direi che i tablet stanno sicuramente “rubando” il posto ai computer tradizionali

      SOLOTABLET: I nuovi dispositivi mobili sono destinati a sostituire il PC o sono una semplice evoluzione tecnologica dello stesso?

      In parte ho già risposto: credo che quando verranno commercializzate docking station per i vari device mobili, consentendo quindi di collegare tastiera, mouse e monitor, avremo trovato il connubio ideale tra approccio “vecchio” e nuovo. Forse è prematuro pensare ad un utilizzo esclusivo senza periferiche esterne.

      SOLOTABLET: Ci può descrivere quali sono gli ambiti applicativi in cui è focalizzata la sua proposta?

      Non ritenendomi un genio né troppo un visionario, ed avendo alle spalle dei collaboratori molto bravi nel proporre nuove soluzioni ai clienti, il mio business attuale è legato ad applicazioni chiavi in mano. Ho in AppStore alcuni progetti che, però, si confondono tra le migliaia di altri. Però nel gruppo Digital Darwinism, prima che collaboratori, siamo amici, e spesso ci confrontiamo per capire come organizzare al meglio il nostro lavoro, trovando sempre un accordo.

      SOLOTABLET: Le sue soluzioni sono semplici da implementare o richiedono interventi e sviluppi aggiuntivi?

      Da quando ho iniziato a sviluppare per iOS ho dovuto sempre superare sfide in cui mi sono inserito in modo quasi “sprovveduto”. Ai clienti sono sempre riuscito a fornire le soluzioni alle loro richieste, pur se all’inizio non avevo esperienza né conoscenze particolari. La chiave di tutto credo stia nella volontà, curiosità ed abnegazione, non solo ovviamente nel mio ambito. Quindi l’implementazione delle mie soluzioni è stata sempre complessa per, diciamo così, ignoranza. Questo però non mi ha impedito di cimentarmi in progetti importanti con successo.

      SOLOTABLET: Ha programmi e piani per sviluppi futuri? In particolare per nuove applicazioni, soluzioni verticali, sistemi operativi, piattaforme ecc.?

      Adesso che Digital Darwinism può presentare un portfolio di app realizzate, abbiamo molte richieste di preventivi e, per i prossimi mesi, abbiamo in serbo diverse applicazioni interessanti, alcune per clienti molto importanti

      SOLOTABLET: Cosa pensa di una iniziativa come SOLOTABLET?

      Solotablet lo consulto spesso e mi piace in quanto, a differenza dei siti multi-purpose, è specializzato e avvicina i veri appassionati.

      SOLOTABLET: Ha idee da suggerire?

      Sono sensibile al tema della disabilità: potrebbe essere bello creare un’area per le app dedicate a quest’ambito. Non esistono molti siti e portali ben fatti.

       


       

      Per comunicare con noi potete scrivere a info@solotablet.it e a marketing@solotablet.it

      Potete anche chiamarci direttamente contattando Carlo Mazzucchelli al 348 2511619.

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