đIL LIBRO Ă UNA PORTA, UN PORTALE
Lo schermo è una cornice, una finestra, il libro è una PORTA che porta a unâaltra PORTA, aperta ancora su unâaltra porta, ecc. ecc. Un gioco degli specchi fatto di incantesimi percettivi, di magie sciamaniche, di rimandi speculari continui, senza alcuna discontinuitĂ . Finito un libro se ne incomincia un altro e si continua cosĂŹ perchĂŠ se un lettore si ferma in realtà è perduto. Parlo da lettore forte, onnivoro, malato di âconcupiscenza librariaâ (G.Manganelli). Leggere è come entrare in un labirinto multicursale con percorsi che, anche dotati di fili di Arianna, impongono sempre delle scelte, che instillano dubbi. Lâuscita può essere una sola, sempre che la si voglia raggiungere, ma le strade che conducono a essa sono molteplici. Perdersi può essere una scelta oltre che una soluzione!
đI PIUâ PREFERISCONO FINESTRE
La realtĂ italiana racconta una storia diversa. PiĂš che alle porte e ai labirinti multicursali le moltitudini amano un presente addomesticato, si adeguano a un futuro colonizzato, anche cognitivamente. Per questo hanno scelto le FINESTRE dello schermo e il labirinto unicursale, con uscite ben segnalate (il successo dei libri di ricette collegati a programmi televisivi ne è un esempio, ma anche quello dei libri presentati a Che tempo che fa) e facili da raggiungere. Non câè da meravigliarsi visto che in Italia la cultura continua a essere percepita come un bene improduttivo, per persone che hanno tempo libero da perdere e si vogliono dare un tono (e io mi do un tono?). A pochi sembra interessare il potere del libro nel fare cultura, come strumento di formazione e di apprendimento, risorsa individuale e collettiva per una testa ben fatta, veicolo per la circolazione e condivisione della conoscenza, un bene comune.
đLIBRI E TECNOLOGIA, UN ECOSISTEMA
Il libro è un ecosistema complesso, per la varietà delle sue forme, per tipologia e diversità bibliografiche ma soprattutto per coloro (autori, lettori, traduttori, editori, librai, ecc.) che lo frequentano e lo abitano. Come sistema complesso non è quasi mai in equilibrio, anzi manifesta sempre criticità , crepe e cambiamenti in atto. Soprattutto infinita ricchezza.
Un ecosistema a sĂŠ stante è abitato da libri dedicati alla tecnologia, alle numerose rivoluzioni da essa determinate, ai suoi effetti sulla realtĂ , siano essi individuali o collettivi, privati o pubblici, sociali, economici, ecc. In pochi anni lâaccelerazione della rivoluzione tecnologica ha cambiato il mondo, il modo di interpretarlo e raccontarlo. Ha suggerito unâinfinitĂ di analisi dotte su cosa possa significare per lâuomo confrontarsi oggi con la tecnica, la macchina, lâautoma e lâintelligenza artificiale, dentro percorsi evolutivi futuri che fanno sognare ad alcuni la vita eterna e ad altri il superamento del genere umano per come lo abbiamo conosciuto finora.
Questo ecosistema è occupato da una infinitĂ di libri da cui ho provato a fare una selezione da proporre a chi condividesse con me il bisogno di comprendere, conoscere, approfondire e interrogarsi sulla nostra relazione imprescindibile con la tecnologia.  I libri che propongo li ho letti tutti, alcuni sono stati oggetto di riflessione in due miei e-book: Nei labirinti della tecnologia (2014) e 100 libri per una lettura critica della tecnologia (2017).Â
- Marvin Minsky:Â La societĂ della mente
- Ellul Jacques:Â Il bluff tecnologico (un autore da riscoprire)
- Elias Canetti:Â Massa e potere
- Bey Hakim:Â T.A.Z. (abbiamo tutti bisogno di zone temporanemaente autonome)
- Vannevar Bush:Â As We May Think
- Leary Timothy: Caos e cybercultura (senza caos non câè vita)
- Kroker Arthur: Data Trash (scritto nel 1994âŚ)
- Naisbitt John:Â High tech e rapporti umani (per me un libro-culto)
- Negroponte Nicholas:Â Essere Digitali (lâinizio della trasformazione digitale)
- Virilio Paul:Â Velocita e politica : saggio di dromologia - La bomba informatica
- Dery Mark:Â VelocitĂ di fuga
- Davies Erik:Â Techgnosis
- Eric Sadin:Â Critica della ragione artificiale: una difesa dellâumanitĂ â La siliconizzazione del mondo: lâirresistibile espansione del liberismo digitale â Io tiranno: la societĂ digitale e la fine del mondo comune
- Geert Lovink: Nichilismo digitale: lâaltra faccia delle piattaforme â Ossessioni collettive: critiche dei social media â Lâabisso dei social media â Internet non è il paradiso â Zero comments: teoria cirtica di Internet
- Levine Rick:Â Cluetrain manifesto (utile per capire lâinvoluzione attuale di Internet)
- Postman Neil:Â Come sopravvivere al futuro, Technopoly
- Baudrillard Jean:Â Il delitto perfetto
- Derrick De Kerckove:Â Brainframes: mente, tecnologia, mercato - La rete ci renderĂ stupidi? â Il sapere digitale â Dallâalfabeto a Internet
- Assange Julian: Internet è il nemico
- Barabasi Albert-Lazlo:Â Link
- Baudrillard Jean:Â Cyberfilosofie
- Richard Sennet:Â Lâuomo artigiano
- Marco Revelli:Â Umano, inumano, postumano
- Benasayag Miguel:Â Il cervello aumentato, l'uomo diminuito â Lâepoca delle passioni tristi â Il ritorno dallâesilio â Funzionare o esistere â La tirannia dellâalgoritmo â La singolaritĂ del vivente
- Bernstein Jeremy:Â Uomini e macchine intelligenti
- Manuel Cstell:Â La cittĂ delle reti
- Brunton Finn: Offuscamento: manuale di difesa della priacy e della   protesta
- Cardon Dominique:Â Che cosa sognano gli algoritmi
- Carr Nicholas:Â Internet ci rende stupidi -Â Â La gabbia di vetro
- Christakis Nicholas: Connected
- Codeluppi Vanni:Â L'era dello schermo - La vetrinizzazione sociale - Mi metto in vetrina
- Crepet Paolo:Â Baciami senza rete
- Curcio Renato:Â L'impero virtuale â Lâegemonia digitale - La socitĂ artificiale - Il futuro colonizzato
- Curioni Alessandro:Â Come pesci nella rete
- De Biase Luca:Â Homo pluralis
- De Feo Linda:Â Per unâermeneutica del cyberspace
- De Martino Giulio:Â La mente virtuale
- Dyson Esther:Â Release 2.0: come vivere nell'era digitale
- Elliott Anthony e Urry John:Â Vite Mobili
- Ferraris Maurizio:Â Mobilitazione totale -Â Anima e iPad - DocumanitĂ
- Formenti Carlo:Â Incantati dalla rete, Utopie letali
- Gardner Howard:Â Generazione APP
- Han Byung-Chul:Â La societĂ della trasparenza - Nello sciame - La scomparsa dei riti â La scomparsa dellâAltro â Il profumo del tempo
- Haraway Donna: Manifesto Cyborg -Â Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto. Ediz. plastificata
- Ippolita: Anime elettriche - La rete è libera e democratica: falso -Nell'acquario di Facebook
- Jarvis Jeff :Â What would Google Do
- Jasanoff Sheila:Â La tecnologia dellâumiltĂ - L'innovazione tra utopia e storiaÂ
- Shoshana Zuboff:Â Il Capitalismo Della Sorveglianza
- Kelly Kevin:Â Out of control - Nuove regole per un mondo nuovo - Quello che vuole la tecnologia
- Khanna Ayesha, Khanna Parmag:Â L'etĂ ibrida
- Kurzweil Raymond: La singolarità è vicina
- Lanier Jaron: La dignitĂ ai tempi di Internet -Â Tu non sei un gadget
- Levy Pierre:Â Cybercultura -Â Il virtuale - L'intelligenza collettiva - Le tecnologie dell'intelligenza
- Morozov Eugeny:Â Internet non salverĂ il mondo, Silicon Valley: i signori del silicio, LâingenuitĂ della rete
- Rosi Braidotti: Il postumano (due volumi)
- Pariser Eli: Il filtro, quello che Internet ci nasconde
- Turkle Sherry: La conversazione necessaria - La vita sullo schermo - Insieme ma soli
- Quartiroli Ivo:Â Internet e lâio diviso
- Zerzan John:Â Il crepuscolo delle macchine
- Maistrello Sergio:Â La parte abitata della rete
- Maldonado TomĂĄs: Critica della ragione informatica
- McAfee Andrew:Â La nuova rivoluzione delle macchine
- Resnik Salomon:Â Vedo cambiare il tempo
- Rheingold Howard:Â PerchĂŠ la rete ci rende intelligenti - Smart MobsÂ
- Rushkoff Douglas:Â Presente continuo - Programma o sarai programmato
- Shirky Clay: Surplus cognitivo -Â Uno per uno, tutti per tutti
- Spitzer Manfred:Â Demenza digitale - Solitudine digitale
- Stoll Clifford:Â Confessioni di un eretico high-tech
- Varanini Francesco:Â Macchine per pensare, Le cinque leggi bronzee dellâera digitale
- Wolf Maryanne:Â Proust e il calamaro
- Yuval Noah Harari:Â Homo deus. Breve storia del futuro, 21 lezioni per il XXI secolo
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* Le immagini sono scatti fotografici rubati durante un percorso devozionale di 21 cappelle al Sacro Monte di Orta (prima di un ottimo pranzo al ristorante...)