Le domande da porsi prima di adottare il tablet a scuola
(Il libro Tablet a scuola: come cambia la didattica è stato pubblicato nel febbraio del 2014 nella collana Technovisions di Delos Digital)
La consapevolezza del ruolo che le nuove tecnologie possono giocare a scuola e la disponibilità a cambiare le proprie abitudini consolidate, non sono sufficienti a garantire il successo di nuovi programmi scolastici supportati da tablet, strumenti collaborativi in rete e applicazioni.
I tre anni che ci separano dall’arrivo del primo iPad a scuola non sono passati invano. Le numerose sperimentazioni effettuate e i progetti implementati con maggiore o minore successo, sono serviti a indicare il percorso ottimale da seguire per ogni nuovo progetto ed a sottolineare l’importanza del coinvolgimento di insegnanti, genitori e studenti fin dalle prime fasi di disegno e realizzazione dello stesso.
Senza necessariamente coinvolgere competenze e professionalità esterne, il processo che porta alla adozione di nuove tecnologie in classe deve passare attraverso interviste e indagine scolastiche finalizzate a definire la cornice di riferimento e il contesto nel quale il progetto troverà la sua realizzazione. Ogni scuola è diversa e nessuna è uguale alle altre. Le tecnologie, i dispositivi e le applicazioni disponibili sono numerosi e la loro scelta deve essere ponderata e misurata in base ai bisogni reali e alle necessità. Le interviste e le indagini servono a verificare consistenza e specificità dei bisogni (impliciti e espliciti) e a misurarne l’urgenza, la consapevolezza e le aspettative di soddisfazione.
- Le aree su cui è utile focalizzare l’attenzione sono:
- L’impatto che può avere sulla didattica l’introduzione del tablet in classe
- Gli effetti sull’apprendimento dello studente in termini di concentrazione e attenzione ma anche di efficacia per tutte le materia interessate dal progetto
- Quali applicazioni scegliere e che tipo di personalizzazione applicare
- Infrastruttura informatica esistente
- Problematiche logistiche (approvvigionamento dei dispositivi, manutenzione, gestione dentro e fuori dalla scuola, sicurezza, privacy, aggiornamenti vari, predisposizione all’uso, ecc.)
- Coinvolgimento dei genitori e dei consigli di istituto e loro costante informazione sull’andamento del progetto
Definito con accuratezza l’ambito e gli scenari nei quali verranno implementati i nuovi progetti tecnologici è necessario stilare una lista accurata di domande alle quali è utile trovare delle risposte attraverso la ricerca e la raccolta di informazioni ricorrendo sia a competenze interne alla scuola che esterne.
Le domande da porsi e che possono anche essere usate in fase di indagine devono interessare i vari contesti interessati:
- Validità, accuratezza, ‘scientificità’, e qualità delle applicazioni
- Conformità delle applicazioni selezionate a criteri standard di tipo pedagogico e didattico
- Destinazione di scopo del tablet introdotto in aula: strumento di creatività e/o manipolazione di dati e informazioni, semplice strumento di lettura, strumento di produzione di contenuti e conoscenze, ecc.
- Validità e facilità d’utilizzo in classe da parte dell’insegnante e presenza di una assistenza adeguata, sia tecnologica che didattica
- Validità del tablet come strumento di apprendimento: motivazione e coinvolgimento dello studente, sviluppo del pensiero critico, efficacia in termini di acquisizione di nuove conoscenze e abilità e di nuovi skill, possibilità di collaborare e interagire con i compagni di classe, personalizzazione, rispetto delle differenze di genere e di razza, stili di apprendimento, capacità di soddisfare bisogni individuali (portatori di handicap)
- Modalità di utilizzo dello strumento tablet in aula e suo ruolo nella gestione della classe
- Effetti delle tecnologie sulle pratiche didattiche e sui modelli di insegnamento
- Predisposizione e configurazione dei tablet: applicazioni, gestione e controlli degli accessi, sicurezza, privacy, connettività e accesso ad Internet, installazione e manutenzione delle applicazioni, integrazione nella infrastruttura esistente
- Necessità di training e formazione degli insegnanti: tecnologie, strumenti (blog, forum, video-conferenze, workshop, social network, ecc.), applicazioni, modelli didattici, metodologie e approcci innovativi,
- Monitoraggio e misurazione dei risultati raggiunti
- Permessi e privilegi di pubblicazione e condivisione di contenuti digitali creati in aula o attraverso il dispositivo messo a disposizione fuori e dentro l’aula
- Disponibilità del dispositivo, in aula e/o anche fuori e a casa
- Supporto di tipo tecnico per interventi in tempo reale e risorse tecniche necessarie (infrastrutture, piattaforme, competenze e servizi)
- Livelli desiderati di integrazione con altri strumenti tecnologici in uso (personal computer, LIM, kinect, ecc.)
- Sincronizzazione dei dispositivi e delle applicazioni
- Scelta della piattaforma di sistema operativo
- Livelli di libertà concessi agli studenti nel portarsi il loro dispositivo da casa (BYOD), nel configurare il dispositivo, installare e scaricare applicazioni e negli accessi ad Internet
- Procedure dell’istituto o della scuola per la gestione amministrativa, logistica e finanziaria dei nuovi strumenti tecnologici